Ogni scrittore crea un mondo, ogni scrittore mette la propria anima all'interno del proprio libro, ogni scrittore dà la vita e dà la morte, ma il solo fatto che le sue vittime siano di carta e inchiostro non rende meno atroce il suo delitto.
Amsterdam, primi del '900: un giovane tenta in tutti i modi di realizzare il proprio sogno di diventare scrittore. Davanti a lui si pongono però numerosi ostacoli: il bisogno di denaro, l'amore, l'amicizia e la competizione. Le cose cominciano a peggiorare nel momento in cui entra in possesso di una misteriosa macchina per scrivere che sembra avere vita propria e che lo spinge a "dissanguare" la propria mente sulle pagine di un nuovo manoscritto. È a quel punto che le allucinazioni, la solitudine, la sensazione di essere perseguitati, lo invischieranno in un vortice di follia. Il giovane, preso in una vicenda che sconfina il limite della razionalità umana, dovrà lottare per liberarsi dalla stretta del demone che attanaglia tutti gli scrittori, quello della letteratura, affrontando il proprio passato e il presente senza lasciare che le lancette del tempo lo facciano precipitare nel buio e nell'oblio.