“Chopper che tu sia maledetto, piccolo mostriciattolo peloso!”.
Urlo fuori di me.
Nella stanza è sceso il silenzio. Sanno bene tutti che quando perdo le staffe sono a dir poco pericolosa.
“Na…Nami… ti prego perdonami!”.
Tenta di scusarsi il dottore.
Ma io sono fuori di me dalla rabbia.
“Dai Nami calmati, alla fine basta che per oggi tu non esca dalla camera”.
Conclude sorridendo quell’ebete del mio capitano.
Questo non fa che infuriarmi sempre di più.
Lo scaravento fuori dalla nave. Mentre cercano di soccorrerlo tento di capire meglio la mia situazione.
“Quindi… ricapitoliamo… invece di una pillola per il mal di testa, mi hai rifilato una tua pasticca sperimentale?”.
Tento di mantenere l’autocontrollo.
Lui si nasconde dietro Franky e tremando annuisce.
Io continuo.
“E la suddetta medicina elimina i freni inibitori un’ora al giorno?”.