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Autore: _Doki__    19/12/2016    0 recensioni
" Did you lose what won’t return?
Did you love but never learn?
And no one cares, there’s no one there. "
Consiglio dell'autrice: leggete col sottofondo di Flares ( The Script ).
È la canzone citata e che mi ha ispirata nella stilatura.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Non inizierò la lettera con uno banalissimo e scontato “ Ciao James “, passerò al punto in cui mi pongo la domanda del perché tu abbia rotto la promessa, del perché io abbia rotto la promessa.
A differenza delle comuni lettere, io, non inizierò ad elencare tutti i momenti belli trascorsi insieme. Non trovo nessun buon motivo per metterli su carta quando, egoisticamente, posso tenerli per me. Li terrò sempre dentro di me, gelosamente custoditi, senza che nessuno possa avere la chiave d’accesso per leggerli.
Non sarà una lettere colma di rabbia ed odio, impregnata di amarezza e dolore. Bensì un faro al centro del mare oscuro in cui mi trovo. Sarà il porto d’approdo in cui mi ancorerò quando stanco avrò bisogno di chiudere gli occhi, inspirare a pieni polmoni e vivere. Scriverò un parola ogni giorno, fin quando avrò la forza di muovere la mano sul foglio e la testa mi aiuterà a rimanere lucido in questa gabbia.
Ce l’hanno fatta, Ramoso. Sono riusciti a strapparmi le ali, bruciarle e ingabbiarmi.
Ho perso di nuovo.  Le tenebre mi hanno battuto una seconda volta, con astuzia e precisione.
Non ho saputo salvare Regulus, non ho saputo salvare il mio migliore amico.
Sono un fallimento. Ma potevo essere diversamente? Mia madre me lo ha sempre ricordato, attimo per attimo, quanto valessi zero. Quanto la mia vita, pur pensando che fosse completa, si è rivelata essere nulla.
Io, semplicemente, sono nulla. Carne ed ossa su di una terra. Un corpo vuoto che si lascia trasportare dal tempo, che vive per inerzia.
Io non me la merito la vita, James. Perché vuole tenermi con sé, James? Perché il cuore non è esploso? Perché rimango ancorato qui?
Ci eravamo promessi di stare per sempre insieme per tenerci in piedi contro tutto, contro tutti. Perché James? Perché hai rotto la promessa? Perché ho rotto la promessa?

Did you lose what won’t return?
Did you love but never learn?
And no one cares, there’s no one there.

Dove sono andati a finire i nostri sogni? I progetti, le idee per il futuro. Ci siamo lasciati illudere dal tempo e questo si è preso gioco di noi. Si è fatto beffa di noi.
Ora dove cazzo te ne sei andato? Era un patto il nostro! I patti non si dovrebbero rompere. Ce lo ha sempre detto Remus, con tono paziente.  Io non sono mai stato in grado di mantenerli, ma tu sì.
Chiuso in una cella, con gli occhi che pizzicano perché deboli vogliono liberare questa cazzo di lacrime, ti chiedo perdono. Mi scuso per non essere stato all’altezza di stare al fianco di Harry e dirgli quanto stupido fosse suo padre, quanto intelligente fosse sua madre.
Mi scuso con Lily perché non potrà mai raccontare ad Harry le fatidiche imprese di quello scapestrato di suo padre alle prese con la conquista del suo cuore.
Mi scuso con Harry perché non starò al suo fianco, perché non riuscirò mai a rivelargli il coraggio che avete avuto.


Did you find it hard to breath?
Did you cry so much that you could barely see?
You’re in the darkness all alone
And no one cares, there’s no one there

E sento il respiro spezzarsi.
Graffia la gola.
Mi opprime.
Mi avvolge.
Qui è tutto buio ed io tremo. Tremo come una foglia mentre attendo il perdono.
Attendo la salvezza.
Il fascio di luce oltre le sbarre.
Sono le urla dei disperati.
I singhiozzi riecheggiano.
Tum tum tum tum.
Grido “aiuto, sono innocente” ma loro ridono. Ridono e si fanno beffa.
Ho perso miseramente.
Ho perso i miei due migliori amici.
Ho perso, semplicemente.
 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note dell'autrice:
E sono nuovamente io, Doki. Penso che il re-reading/re-watching di Harry Potter mi abbia fatto bene e male, al contempo.  
Non so ben dirvi perché abbia cacciato fuori dalla mia mente un qualcosa del genere. Non so nemmeno se sono riuscita a trasmettere il dolore di un Sirius chiuso in una putrida cella, ad Azkaban. Posso solo affermare, dal mio misero punto di vista, che ho sempre immaginato un Black che recluso lì chiede perdono ai due. Lo chiede perché si sente sporco, fallito. Come se / realmente / fosse stato lui la causa della morte di James e Lily. Sempre sotto il mio punto di vista, si sia sentito colpevolo di tutto e fino alla fine si è portato questo sasso sul petto. Ha perso il suo migliore amico - nonché fratello, ha perso una delle sue più care amiche ed anche la possibilità di stare vicino ad Harry. È dilaniato dal dolore tanto che, come si evince all'inizio, pone la domanda del perché sia ancora vivo. E non so..ma ad ogni parola scritta, ad ogni vocale, mi immergevo nel suo personaggio. Facevo mio il suo dolore; lo assorbivo. 
Non mi stancherò mai di affermare la bellezza di questo personaggio.

Ringrazio sempre chi legge queste mie folli storie, chi lascia commenti, chi comprende questo mio folle amore per lui. E specialmente chi arriva fin qui.
Grazie  

  
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