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Autore: Sapphir Dream    19/12/2016    1 recensioni
Acqua...soltanto acqua...nient'altro che acqua...
Guardo fuori dall'oblo' al centro della mia stanza (se può essere definita tale) ....
Shun, il nuovo Noè
ATTENZIONE:Lacrime assicurate! ( almeno ai più sensibili )
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Andromeda Shun
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Acqua...acqua...nient'altro che acqua.
Guardo fuori dall'oblo' al centro della mia stanza (se può essere definita tale).
Sono assorto nei miei pensieri. 
Il panorama non muta, la collera del l'artefice non si placa e il dolore straziante che tiene in scacco la mia anima cresce imponente, padrone assoluto di essa...ed io tremo...perché ho paura che alla fine mi consumerà. 
Frammenti di memoria iniziano a danzare davanti agli occhi...io impotente e fragile, mi abbandono ad essi, tristi o dolci che siano.
Il primo pensiero che mi riaffiora è quello della profezia, quella che in una notte di calda estate ricevetti tramite un sogno ...
Ero completamente avvolto nel buio, nell'oscurità. 
Nessun punto di riferimento, nessuna luce, nessun colore, nessuna persona...soltanto io e la mia solitudine. 
Un senso di deja-vu mi assali'.
Sudavo, gridato aiuto... ma nessuno mi rispondeva.
Ero nudo...come un'anima...come un bambino nel grembo.
Iniziai a piangere, divorato del terrore e dalla paura che un nuovo essere si appropriate del mio corpo...il mio fragile corpo che in quel momento fluttuava nel vuoto, completamente incapace di difendermi.
Poi...sentii una voce, una voce calma e gentile, accompagnata da una luce abbagliante e teneramente calda, che mi invitava ad alzare lo sguardo. 
Io...incuriosito e felice che qualcuno mi avesse trovato e forse salvato da quell' incubo seguii quelle parole dolci e sicure.
Forse... neanche  Atena e  Ade uniti avrebbero potuto eguagliare la divinità di quella figura.
Purtroppo non riesco a descriverla, la mia memoria non riesce a focalizzarla...o forse non osa farlo.
Ascolto allibito il suo discorso. 
Mi annuncia l'arrivo di un nuovo diluvio universale; la Terra sarebbe stata nuovamente sommersa dalle acque. ..ed io...sono stato scelto come nuovo Noè. 
Avrei dovuto costruire un'arca, proprio come la Bibbia cristiana narra, ma diversamente da essa(oltre agli animali) avrei dovuto portare al suo interno anche le nuove tecnologie, inventate in quei millenni (telefoni, microonde, computer, frigoriferi ecc...) e scegliere sette persone dall'animo puro da portare assieme a me all'interno della future speranza galleggiante. 
I miei primi pensieri furono:
"Perché? Perché io? Perché di nuovo? Come posso scegliere chi risparmiare o meno...io, che sono un semplice essere umano! Non sarò mai in grado di scegliere oggettivamente le persone da salvare!? .......io.......vorrei salvare tutti ......non voglio essere un boia...non di nuovo....".
L'essere luminoso notò subito la mia titubanza e si avvicinò a me.
Mi coprii gli occhi, accecato quel bagliore. 
Tutto ciò che poi sono sicuro sia successo fu che il divino mi toccò la fronte con l'indice destro e accompagnato dal suo sorriso angelico mi svegliai. ...completamente trasformato nello spirito. 
Eseguii gli ordini alla lettera, impassibile ed in espressivo,il mio corpo si muoveva da solo.  Neanche Atena riuscì a fermare me ed il destino dell'umanità.
Terminato il lavoro ripresi facoltà della mie azioni  ...ma ormai non potevo più oppormi al fato, che aveva segnato sul mio nome il dolore della perdita. Il diluvio iniziò la sua scesa. 
Urla...stremiti. ..preghiere cantate in vano, perché è il dio che stanno invocando ad aver organizzato tutto.
Vedo dall'area gente che affoga: uomini, donne, animali...bambini...nessuno viene risparmiato. 
Ed io, al sicuro in quella nave, dovrei essere contento, perché sono salvo e vivrò. ...invece piango, piango lacrime amare, accompagnate da singhiozzi incessanti che non accennano a terminare.
Sono morto dentro.
Anche i miei compagni, i miei amici...la mia famiglia, Seiya, Shiryu, Hyoga ..... Ikki. ...nii-san. ..sono tutti morti ....portati via dalla corrente sotto i miei occhi ....incapace di salvarli.

"A cosa sono serviti i nostri sacrifici....".


Note dell'autrice: So che ho un'altra fanfiction da terminare, ma per quanto possa essere triste ho voluto pubblicarla. 
L'ispirazione mi è venuta rileggendo (per la 30000 volta) il capitolo "Incubi" della storia "L'anima del signore degli Inferi"( che invito a leggere se amate Shun e Hades come la sottoscritta :-) ) + l'atmosfera biblica di questo periodo( + il titolo del mio tema di italiano).
Spero vivamente che vi sia piaciuta e BUONE FESTE! ♥
   
 
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