Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Voglioungufo    24/12/2016    2 recensioni
La magia del Natale può fare tante cose. (O forse, più che magia, dovremmo incolpare l'alcool)
Grunge!AU| NaruSakuSasu| Threesome
Genere: Erotico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sakura, Naruto/Sasuke, Sasuke/Sakura
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Threesome | Contesto: Nessun contesto
- Questa storia fa parte della serie 'Smells like teen spirits'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Christmas Box
 
“I love you and you love me
And that’s the way it’s got to be
I knew it from the start
‘Cause Christmas ain’t the time for breaking each other’s heart”
(The Ramones – Merry Christmas (I don’t wanna fight tonight)
 
 
Imbronciato e ancora disteso sotto le coperte fissa il soffitto mal pitturato come se fosse quello l’origine di tutti i suoi mali. Sasuke Uchiha è sempre stato un tipo mattiniero, a differenza dei suoi coetanei non riesce mai a svegliarsi più tardi delle otto e mezza e gli risulta inconcepibile il fatto che Uzumaki riesce a restare a rotolarsi fra le coperte anche oltre l’ora di pranzo. Però Sasuke è comunque un essere umano e se va a dormire alle quattro di notte dopo aver bevuto un discutibile numero di birre e whiskey non possono svegliarlo alle sette di mattina con della rumorosa musica punk e credere di poter sopravvivere.
Poco importa se quella è la mattina di Natale.
Svogliato ma comunque con una sostanziosa furia omicida in corpo Sasuke si mette seduto e guarda la porta della stanza lasciata socchiusa con gli occhi assottigliati in due fessure. Sente persino gli schiamazzi dell’Haruno e dell’Uzumaki.
Ciabattando come il peggiore dei pensionati esce dalla minuscola camera da letto (che basta appena per contenere il letto microscopico)  e appena spalanca del tutto la porta i Sex Pistols che cantano Jingle Bells lo colpiscono in faccia in tutta la loro violenza. Non capisce se siano i sintomi del post-sbornia o se l’intenzione dei suoi coinquilini sia davvero quella di svegliare l’intero edificio.
“Buon Natale, Sas’ke!” bercia Naruto appena lo vede e ignorando totalmente il tic all’occhio sinistro. Sta ballando al centro della stanza con Sakura rischiando di colpire prima il divano, poi l’albero e la televisione. La ragazza porta sulla testa rosa un cappello da Babbo Natale che le sta leggermente grande e le scivola davanti agli occhi mentre l’altro ha incastrato nella zazzera bionda un cerchietto con le corna da renna aggrovigliate nei fili delle luci di natale.
“Buon Natale!” fa eco Sakura raggiante mentre piroetta e rischia di buttare la televisione a cassettone giù dalla mensola.
Sasuke ipotizza invece di rispondere che entro le dieci di quel minuscolo bilocale non sarà rimasto nulla. Preso dalle considerazione dei danni che i due terremoti formato tascabile dei suoi migliori amici avrebbero potuto causare non si accorge che il suo migliore amico gli si è gettato addosso in quello che dovrebbe essere un abbraccio ma risulta un tentato omicidio.
“Usuratonkachi” ringhia cercando di levarselo di torno mentre quello è tutto intento a fargli feste come un cane. Come fanno quei due mentecatti ed essere così pieni di energie? Eppure ricorda che la sera prima nemmeno loro, soprattutto loro, non ci sono andati giù leggeri.
Bah, la magia del Natale.
Fatto sta che Naruto sembra essersi tramutato in un bambino particolarmente esagitato che ha preso a gridargli nello orecchie che “E’ arrivato Babbo Natale!” e “Apriamo i regali!”
Sakura, l’infame, non fa nulla per aiutarlo e anzi prende la sua fedelissima Polaroid Model 1000 iniziando a scattare foto all’aggroviglio che hanno formato sul pavimento in mezzo ai balocchi. Poi, si inginocchia accanto all’albero storto e spelacchiato che per l’occasione hanno addobbato e afferrate due scatole impacchettate gliele tira addosso concentrandosi per mirare loro la testa.
Il moro la fissa passivamente visto che il suo unico pensiero coerente va a una dose letale di caffeina mentre Naruto rigira il suo pacchetto fra le mani estremamente estasiato e poi con esagerato entusiasmo inizia a scartarlo manco volesse distruggerlo in briciole.
Sasuke non ricorda esattamente quand’è stata l’ultima volta che ha festeggiato il Natale, forse doveva essere molto piccolo. Cioè, ovviamente da quando conosce quei due scemi la sera della Vigilia e il pomeriggio se ne va a zonzo per la città a gelarsi le gambe perché –sempre per i due scemi già citati – è divertente, ma è effettivamente passato troppo tempo dall’ultima volta che si è svegliato la mattina presto del venticinque Dicembre per scartare i regali sotto l’albero. Anzi, se fa bene i conti è da quindici anni che non ha un albero di Natale dentro casa.
“O-i!” una manata sulla spalla lo fa riscuotere dalle sue fisime mentali –che non possono mancare nemmeno a natale! – e il pacchetto quasi gli scivola dalle dita. Guarda assassino il biondo e poi veloce inizia a scartarlo in maniera scomposta sotto lo sguardo trepidante di Sakura.
Dalla plastica per imballaggio tira fuori una piccola cornice semplice in legno dipinto di azzurro chiaro dove dietro il vetro è stata incastrata una loro vecchissima foto. Dovevano avere tredici anni, Sakura teneva ancora i capelli lunghi e Naruto quell’orribile tuta arancione e blu. Si ricorda quel giorno, l’avevano fatta fuori da un supermercato in una macchinetta del fototessera. Era uno dei primi anni in cui avevano iniziato a sopportarsi tutti e tre. Fissa il sé stesso più giovane chiedendosi se quella sua nostalgia, erano tutti e tre più sorridenti e senza occhiaie con i visi più rosei e i capelli meno spenti. I tre bambini nella foto sembravano molto più felici di quanto lo fossero adesso.
Waaa, grazie Sakura!” ancora una volta è Naruto a distoglierlo dai suoi pensieri mentre ammira il regalo –uno zaino fatto a rana decisamente comprato nel reparto bambini.
Haruno congiunge le mani sotto il mento come se stesse facendo una preghiera e socchiude gli occhi in un morbido sorriso.
“Aspetta, aspetta” continua a vociare il biondo “adesso tiro anche io fuori i vostri regali” e trafuga sotto l’albero tra la carta colorata.
Sakura trova dentro il proprio pacchetto l’ultimo disco dei Sonic Youth con tutti i pezzi speciali mentre Sasuke fatica a trattenere un sorriso davanti alla biografia di Syd Barret. Gira il libro guardando il retro della copertina dove spicca una delle sue brillanti uscite:
“La sua band ha un nome molto originale. Ma chi ha suggerito il nome Pink Floyd?”
 “Gli alieni!”
Lo apre e da dentro scivolano fuori delle fotografie fatte con la polaroid di Sakura. Sono tutte foto sue e di Naruto fatte di nascosto.
Alza lo sguardo sui proprio compagni e sente una stretta attorno al cuore come se fosse affetto –ok, questa è la Magia del Natale – ed è improvvisamente felice perché ha ricevuto dei regali scemi ma gli piacciono davvero tanto ed è felice nonostante gli sembri di avere in testa un martello pneumatico. Ed è felice di vivere in un bilocale minuscolo e caotico con un lettino così piccolo che devono incastrarsi come pezzi di puzzle con gli unici due esseri umani che riesce a sopportare.
Senza dire una parola e sotto gli sguardi allibiti di Naruto e Sakura –perché Sasuke non sorride mai alle sette di mattina, è matematico – si ridirige verso la camera da letto. Quando torna regge in mano un unico e piccolo pacco privo di fiocco.
Sakura sbatte le palpebre confusa, le ha ancora nere e sbavate di trucco. “Ma tu...”
“...non ci hai fatto un regalo prima!” termina invece Naruto al settimo cielo strappando il pacchetto dalle mani pallide.
“Tze” commenta il moro seccato da tutto quell’entusiasmo.
I due ragazzi si siedono per terra iniziando a scartare.
“...calze nere?” comanda confuso Naruto tirandole fuori.
Sasuke alza lo sguardo al cielo. “Quelle sono per Sakura. Almeno la smetterà di andare in giro con le calze rotte”
A quel commento la ragazza arrossisce sulle guance e borbotta qualcosa che non deve essere molto carino.
“...uno shampoo?” continua la raccolta allora anche lei confusa.
Ancora una volta l’Uchiha è costretto a spiegare: “Naruto deve capirla che non può usare il bagnoschiuma sia per il corpo che per i capelli”
“...un ricettario?”
“Non ho intenzione di essere la vostra cameriera per sempre”
“...verdura in sacchetto?”
“Se vi limiterete alla carne morirete entrambi giovani”
“Un buono sconto dal parrucchiere?”
“Sakura, la tua ricrescita fa piangere tutti”
“Un vocabolario tascabile?”
“Almeno impari qualche parola nuova, Naruto”
“Due pupazzi?”
“Sì, almeno di notte smetterete di starmi appiccicati”
Poi, silenzio. I due ragazzi fissano il fondo della scatola con gli occhi sbarrati.
“E’ quello che penso io?” balbetta Sakura con gli occhi che si fanno lucidi.
“Li vedi anche tu?” risponde invece Naruto con un sorriso ebete sulla faccia.
A quel punto Sasuke sbuffa fintamente infastidito, in realtà è solo imbarazzato. “Sì, quelli sono tre biglietti. Il nove Aprile a San Francisco. Per il concerto dei Nirvana” snocciola.
“Io... io...” Sakura comincia a piangere guardando quei tre piccoli fogli di carta che al momento le sembrano il tesoro più bello del mondo. Naruto non dice niente, si alza solo e lo placca in un altro abbraccio-orso. Sasuke non protesta.
Perché è Natale.
 
**
“Fa freddissimo” protesta Sakura in un brivido quando accende la macchina. L’abitacolo si illumina  e subito fa partire il riscaldamento. Sasuke sul sedile del passeggero davanti non risponde mentre Naruto, dietro, borbotta qualcosa di indecifrabile.
È tardi, non troppo, l’orologio della radio segna le 23:48, e la strada è tutta buia per eccezione del Bara Taka dal quale sono appena usciti dopo aver festeggiato con gli altri del loro gruppo. Naruto dietro sta tenendo abbracciata la bottiglia di Jack Daniels che Karin e Suigetsu gli hanno regalato.
Sakura appoggia la testa allo schiena, non dovrebbe guidare lei ma dei tre è quella che ha bevuto meno.
La radia sfuma le ultime note degli Oasis e la voce maschile del conduttore invade l’abitacolo. “Questi sono gli ultimi minuti della notte di Natale!” dice con voce allegra e grossa “Li lasceremo scorrere con questo pezzo dei Ramones, Merry Christmas (I don’t wanna fight tonight). Buonanotte!”
La voce del conduttore viene subito sostituita da quella di Joy Ramone e Naruto dietro ridacchia e comincia a cantare anche lui storpiando il ritmo e sbagliando qualche parola.
Sakura scuote la testa divertita, Sasuke fissa ancora davanti a sé. Si sente la testa leggera e privo di cinture di sicurezza.
“Potremmo fare sesso” esordisce nel silenzio dell’abitacolo tra le note della canzone rumorosa.
Haruno sospira pesantemente. “Ti prego, non in macchina”
“E’ scomodo” conferma Naruto abbracciato a quella bottiglia panciuta come un koala.
Torna il silenzio per qualche altro secondo, poi il moro specifica. “Tutti e tre”
Sakura salta sul posto come punta da uno spillo. “Cosa?” esala.
Al biondo invece scivola l’amata bottiglia dalle mani. “Ma che schifo, io non mi metto a fare sesso con uno sconosciuto”
“Non hai capito un cazzo, come al solito” sbuffa allora l’amico. “Facciamo sesso tutti e tre. Insieme”
Le parole galleggiano nell’aria man mano che assumono significato.
“Insieme?” domanda Sakura.
“Insieme”
“Ma tipo un threesome?” indaga Naruto.
“Non tipo” fa una pausa “Ma un threesome”
Silenzio. “Oh” ancora silenzio, poi la bottiglia rotola sui sedili e Naruto si sta togliendo il giubbotto “Comincia a fare caldo, qui”
Sakura annuisce concorde facendosi aria con una mano. “Ma come te ne esci, Sasuke” protesta arrossendo perché sì, ci sta pensando e sì, le piace e sì, è ubriaca pure lei.
L’interpellato sorride minaccioso e sexy mentre si slaccia la sciarpa dal collo e tira la zip del giubbotto restando in camicia. Sakura non riesce a smettere di fissarlo ipnotizzata e sta inghiottendo oceani di saliva. Poi Sasuke si volta verso i posti dietro della macchina per incontrare il volto di Naruto il quale, quasi istintivamente, si sporge verso il viso pallido scontrando le loro labbra. Si baciano con la bocca aperta in maniera animalesca, virile e quasi brutale. Naruto aveva stretto le proprie dita al colletto della camicia di Sasuke per stringerselo più vicino nonostante la scomoda posizione. Sembra si stiano divorando, meglio lottando: come se questo bacio sia la più sanguinosa zuffa che abbiano mai combattuto.
Sakura si appoggia una mano sulla fronte e si sente bruciare manco avesse la febbre e squittisce quando sente delle dita risalire sulla sua gamba fin sotto la gonna.
“Cosa dici, Sakura?” le domanda Sasuke con la voce leggermente ansante per l’impetuosità del bacio e perché Naruto ha preso a leccare il suo collo “Rompiamo anche queste calze?”
La ragazza si sente la bocca completamente secca mentre annuisce e stringe le cosce per trovare sollievo in una leggera frizione.
“Perché no?” cerca di dire cinguettando. Perché no se alla fine li ama tutti e due? Alla fine tutto inizia con loro e finisce sempre con loro, perché non dovrebbe essere altrimenti?
“Già, perché no” le fa eco Naruto, che ormai ha un cortocircuito al posto del cervello e lascia scivolare anche lui una mano sulla sua gamba stringendo la coscia possessivo.
Il secondo successivo si stanno baciando tutti e tre e nessuno capisci chi sia la bocca di chi, la mano di chi e Sasuke ha un po’ di mal di testa e ha perso la camicia.
Sakura ride mentre appoggia la testolina rosa sul suo petto e Naruto le accarezza i fianchi e bacia con un sonoro schiocco la bocca dell’altro ragazzo. Le calze nere ormai strappate scivolano via dalle sue gambe e la gonnellina si solleva. Sakura comincia a giocare con i bottoni dei jeans di Naruto tastando la durezza fin troppo evidente.
“Facciamo un gioco” propone allora il ragazzo biondo “Chi trova le tette di Sakura vince!”
 
 
 
 
BUON NATALE!
Anche se è la vigilia xD ma domani sono impegnata tutto il giorno fra parenti che manco so di avere OuO
E nulla, finalmente ho scritto la narusakusau! Erano secoli che aspettavo questo momento perché sì, nella mia testa loro tre fanno cosacce u.u
 
La storia fa parte della serie Grunge!AU smells like teen spirits ambientata all’inizio degli anni novanta a Seattle e ha come protagonista il team 7 sotto lo stesso tetto ^^ Ovviamente, come avete visto le storie sono tutte auto concludenti e poco legate le une all’altre se non per il contesto
 
Spero vi sia piaciuta e di leggere qualche vostro commento c: un abbraccio e ancora auguri di Buon Natale!
 
Hatta
 
  
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Voglioungufo