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Autore: WinnaH    24/12/2016    1 recensioni
É finalmente arrivato il compleanno di Viktor e Yuuri vuole mettere alcune cose in chiaro.
★Iniziativa: Questa storia partecipa al contest “Christmas Game – Puzzle Time” a cura di Fanwriter.it!
★Numero Parole: 1358
★Prompt/Traccia: A si dichiara a B la notte di Natale
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Victor Nikiforov, Yuuri Katsuki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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! ! ! SPOILER PER L'ULTIMA PUNTATA ! ! !


First times

 

 

24 Dicembre, ore 10.48
Dopo il GPF, Yuuri Katsuki poteva godere di alcuni giorni di riposo. Con Viktor era stato deciso che sarebbero rimasti a Barcellona per godersi la magia del Natale in una grande città europea senza avere lo stress della gara sulle spalle.
Era una sensazione nuova quella che provava quella mattina. Non solo non si sentiva una nullità come era accaduto al suo ultimo finale, ma poteva dirsi orgoglioso dei risultati ottenuti. Era riuscito ad arrivare alla medaglia d'argento e aveva battuto il record mondiale stabilito da Viktor. Per un pattinatore che non aveva mai raggiunto grandi risultati come lui, quelle erano grandi vittorie.
La sua idea iniziale era di arrivare all'oro e poi ritirarsi, ma aveva cambiato idea dopo l'esibizione di Yurio. Cosa fosse stato di preciso a fargli cambiare idea, Yuuri non lo sapeva di certo. Forse l'idea di competere di nuovo contro Yurio gli aveva dato una scossa di adrenalina, o forse l'idea che forse Viktor sarebbe tornato a gareggiare, o forse più semplicemente non voleva smettere di pattinare.
Yuuri non ne conosceva la ragione precisa, ma sapeva che diversamente dallo scorso anno questa volta lo voleva davvero. Voleva davvero pattinare e voleva seriamente arrivare all'oro, voleva poter gareggiare con e contro Yurio e Viktor ora che sapeva di essere bravo abbastanza da poterci arrivare.
Con anche tutte le conseguenze che quella medaglia avrebbe portato.

Si era svegliato tardi quella mattina e Viktor non era nella stanza. Yuuri aveva imparato presto a conoscere le abitudini del suo coach e sapeva che era sveglio da diverse ore, si stava chiedendo però perché non lo avesse svegliato. Il suo profilo Instagram non era aggiornato dalla sera prima, ossia dalla foto delle Tapas, e tutti gli atleti del GPF erano ripartiti il giorno prima. Quindi non aveva idea di dove fosse o cosa stesse facendo. Ma andava bene anche così.
Viktor gli aveva detto che in Russia non si festeggiava il compleanno prima del giorno preciso e Yuuri aveva avuto abbastanza tempo per trovare cosa regalargli.

 

 

24 Dicembre ore 23,51
Si erano ritrovati nella tarda mattinata nel lungomare quasi per caso. Non si erano contattati per fissare un punto dove incontrarsi, era stata una bella coincidenza per entrambi, che non poterono fare a meno abbracciarsi e ridere.
Avevano pranzato assieme prendendo alcuni piatti tipici in uno degli stand del mercatino e poi trascorsero il pomeriggio a girare tranquilli per le vie del centro. Poi avevano cenato in piccolo ristorante spagnolo che si trovava in una viuzza che si collegava alla via principale.
Ora stavano andando verso il parco di Gaudì, così da poter ammirare i fuochi d'artificio che si riflettevano nel mare dalla terrazza panoramica. Faceva parecchio freddo e Yuuri a momenti non si sentiva quasi più il naso e si stava chiedendo come facesse Viktor a sopportare quel gelo come se nulla fosse.
La terrazza del parco era semi deserta nonostante lo avessero tenuto aperto proprio per l'occasione, ma Yuuri dovette ammettere che stare in giro per la città a quell'ora era solo per persone davvero temerarie. O per chi vuole essere sicuro di essere il primo a fare gli auguri di buon compleanno al proprio coach.
«Tra dieci minuti iniziano!» Viktor sembrava particolarmente entusiasta della cosa.
«Non sapevo ti piacessero tanto i fuochi d'artificio.» Yuuri stava iniziando a notare come in realtà Viktor si esaltasse per qualsiasi cosa, anche la più piccola. Sembrava una persona completamente diversa rispetto a come se lo immaginava fino all'anno prima. Ma soprattutto era diverso da come si presentava nelle competizioni e nelle interviste.
«É la prima volta che li vediamo assieme!» Viktor sfoggiò un sorriso mezzo imbarazzato, e anche quella fu una mezza sorpresa per Yuuri. «Ed è anche la prima Vigilia che trascorriamo insieme!»
Yuri posò lo sguardo sul mare illuminato dalle luci della città. Erano già passato otto mesi da quando Viktor si era presentato all'improvviso ad Hasetsu per diventare suo coach e in quegli otto mesi c'erano stati tanti “prima volta” per entrambi: la prima volta che Yuuri aveva gareggiato con una coreografia di Viktor, la prima volta che Viktor aveva assaggiato un katsudon, la prima volta che si erano presentati a una gara ufficiale come atleta e coach, la prima volta che avevano viaggiato insieme in aereo, la prima volta che Yuuri aveva fatto un quadruplo flip alla fine del FP e la prima volta che Viktor lo aveva baciato. La prima volta che si erano abbracciati, la prima volta che erano stati separati e la prima volta che si erano riuniti all'aeroporto. La prima volta che Yuuri aveva deciso di voler vincere una medaglia d'oro e la prima volta che aveva capito che poteva vincerla.
«C'è sempre una prima volta per tutto no?»
Viktor non rispose nulla, la sua espressione era cambiata in un attimo. Il sorriso imbarazzato aveva lasciato il posto a un sorriso triste, come se stesse cercando di non pensare a qualcosa.
«Qualcosa non va, Viktor?» Il russo lo guardò un attimo, poi si rilassò di nuovo.
«Pensavo alla prima volta che ti ho visto, al banchetto.»
Yuuri fece un piccolo balzo sul posto e subito si agitò. «Non voglio pensarci! Non voglio pensare di aver fatto il vecchio pensionato ubriaco come mio padre ad un banchetto di alta classe come quello!»
«Non hai fatto solo quello! Sei stato anche un ottimo ballerino di pole dance con Chris!» Viktor ridacchiò pensando a quei momenti. In effetti non si era mai divertito così tanto.
Yuuri dal canto suo era diventato rosso come un cappello di babbo natale per la vergogna.
«In realtà, poco prima ti eri cimentato in una gara di ballo con Yurio.»
«EH?!»
«E prima ancora mi hai chiesto di diventare tuo coach.»
«Eh?! EH?!»
Viktor aveva da poco scoperto che Yuuri non ricordava assolutamente nulla di quella serata e si era sentito un attimo morire dentro. Aveva rinunciato a un anno di competizioni e gare per raggiungerlo e stare con lui, per conoscerlo, capire che persona fosse quel giapponese che con quella luce negli occhi gli aveva chiesto di fargli da coach. Aveva trovato un ragazzo che si imbarazzava facilmente, che ingrassava ancora più facilmente ma che aveva un potenziale che nessuno, neppure lui stesso, aveva mai visto.
«Non fare quella faccia!» Viktor scoppiò in una fragorosa risata. Era vero che aveva passato dei brutti momenti a causa di Yuri, ma alla fine tutto si era sistemato. «Alla fine io ho ottenuto quello che volevo e tu ha avuto me come coach come avevi chiesto. Meglio di così cosa potrebbe esserci?»
Quello che voleva Viktor e che Yuuri non sapeva era una motivazione. Una ragione che lo spingesse a continuare a pattinare. Aveva ottenuto tanti riconoscimenti, record mondiali e ori, ma il suo entusiasmo si era quasi del tutto spento. Yuuri gli aveva fatto tornare l'amore per lo sport e la voglia di gareggiare ancora.

 

 

25 Dicembre 00.00
Improvvisamente il fischio dei primi fuochi d'artificio accesi interruppero la conversazione, per la gioia di Yuuri. Viktor si voltò verso il mare per vedere il primo scoppio ma avvertì la presa di Yuuri sul bracciò e si voltò. Non ebbe il tempo di chiedere al moro alcunché che questi lo aveva attirato a sé e in quello che a Viktor sembrò un battito di ciglio Yuuri lo baciò. E il primo fuoco esplose, illuminando tutto il cielo.
Quel contatto però non durò quanto Viktor avrebbe voluto, che rimase con gli occhi sgranati a guardare il ragazzo davanti a lui.
«Buon compleanno, Viktor.» Il russo avvertì tutto il nervosismo di Yuuri nella sua voce eppure l'unica cosa che riuscì a fare fu abbracciarlo. «Volevo essere sicuro di essere il primo a dirtelo.» Aggiunse, ricambiando l'abbraccio.
Rimasero abbracciati per un'interminabile manciata di secondi, entrambi pensando a cosa dire.
«La prima volta che Yuuri mi fa un regalo di compleanno ed è anche la prima volta in cui è proprio Yuuri a prendere l'iniziativa!» Gli occhi di Viktor brillavano dall'emozione.
Si separarono da quell'abbraccio, sorridendo felici. «Ti amo, Viktor Nikiforov.»
Gli ultimi fuochi d'artificio esplosero nel cielo.

 

 

 

 

 

Note
Forse con questa sono arrivata a un buon livello di fluff.
Anche se forse ne ho perso in caratterizzazione...? Non lo so, essendo un post anime mi immagino Yuuri più sicuro di se e quindi più intraprendente.
Alla frase "Era vero che aveva passato dei brutti momenti a causa di Yuuri, ma alla fine tutto si era sistemato.” mi riferisco a due cose precise: la prima è che Viktor “trova” Yuuri tre mesi dopo il GPF, tre mesi in cui Viktor non ha notizie di Yuuri, mentre la seconda sono alcuni piccoli dettagli nella seconda puntata: Viktor chiede a Yuuri di dormire insieme, al rifiuto di Yuuri si vede poi Viktor che dorme con Makkachin, che sta piangendo e ha il cellulare accanto. La teoria di molti, da me anche condivisa, è che prima di addormentarsi Viktor abbia riguardato le foto del banchetto e si stava chiedendo perché Yuuri si stava comportando in quel modo. (povero cucciolo, ancora non sapeva xD)

PS: non è betata, quindi chiedo venia per eventuali errori che possono essermi sfuggiti.

  
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