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Prompt: Canzone: Anche quest'anno è già Natale - Andrea Mingardi
VI AUGURO UN BUON NATALE!
Bacio di Natale
Se no che Natale è
Che Natale è
Dalle grandi finestre entravano le
luci dei palazzi di
fronte, che si riflettevano sulle pareti. Il rumore della cascatella
artificiale del salotto risuonava nel soggiorno.
Barton si passò la mano
tra i capelli e sospirò, guardando
il cellulare. Chiuse lo schermo e lo rimise in tasca.
< Almeno per Natale la mia ex
moglie potrebbe permettermi
di vedere i nostri figli > pensò. Le sue iridi grigie
divennero liquide.
Gettò indietro la testa e la appoggiò al
divanetto. Guardò il soffitto e vide
dei rami a pioggia di vischio appesi al lampadario.
“Non pensavo che Tony
avrebbe decorato tutta la Tower così
minuziosamente” disse. Bruce si accomodò sul
bracciolo del divano, osservando
il televisore spento.
“Jarvis lo ha aiutato
parecchio” ribatté. Clint socchiuse
gli occhi, vedeva la figura vicina di Bruce leggermente sfocata. Vedeva
perfettamente il palazzo di fronte alle sue spalle.
“Sì, ma propria
l’idea che addobbasse” borbottò. Banner
schioccò la lingua sul palato.
“Probabilmente voleva solo
mettere in mostra quanto è ricco”
ribatté con tono astioso. Clint mosse la mano a tentoni e
gli sfiorò il
braccio.
“Non dovresti essere
così duro con lui” lo riprese.
Bruce si premette gli occhiali contro
il naso e sorrise.
“Hai ragione. E’
Natale, potrei anche essere più buono con
lui. In fondo mi sta ospitando a casa sua”. Concesse,
rialzandosi in piedi.
Clint vide la sua figura farsi più nitida man mano che si
allontanava.
“Stark ci fa vivere insieme
a lui anche quando non è Natale”
gli ricordò.
“A proposito. Gli altri
dove sono?” chiese Bruce,
raggiungendo la finestra.
“Jane ha promesso a Thor
che finalmente sarebbero usciti
insieme e il semidio è andato speranzoso ad aspettarla fuori
dal suo
osservatorio” disse Clint, aggrottando la fronte.
Bruce si grattò la guancia
un paio di volte.
“Parlando di speranze, mi
dispiace di aver infranto il cuore
di Natasha” gemette. Clint accavallò le gambe e si
sporse in avanti,
appoggiando le mani sui fianchi.
“Anni fa l’ho
fatto anch’io. Non temere, per lei un amico
vero è più importante di un amore”
ammise.
“Mi auguro che quello tra
il Capitano e Stark sia un amore
vero” Bruce guardò fuori dal vetro e
alzò il capo, osservando il cielo sopra di
sé. Sorrise riconoscendo dei fiocchi di neve che
precipitavano.
< Quando nevica persino
l’Altro sembra più docile >
pensò.
Il cielo si scuriva
all’orizzonte, facendo brillare le
stelle sullo sfondo. Clint si alzò a sua volta e si
affiancò all’altro, guardò
verso il basso e riuscì a vedere le luci delle vetrine in
lontananza. Riuscì a
scorgere un furgoncino che si stava portando via un abete.
“Cosa guardi?”
domandò. Banner lo fissò, arrossendo.
“Nevica”
bisbigliò. Clint si sporse e gli mise una mano tra
i capelli, le iridi di Banner brillarono di verde.
“E’
magico” sussurrò Barton. Bruce gli
passò l’indice sulle
labbra e con l’altra mano strinse quella di Barton.
“La vera magia è
passare questo Natale insieme all’uomo che
amo” ribatté. Clint strinse a sua volta la mano
dell’altro e gli appoggiò la
testa sulla spalla.
“E sarà
così per ogni Natale” promise.