Film > Zootropolis
Segui la storia  |       
Autore: YakerHenbane    26/12/2016    2 recensioni
Zootropolis, la città dove ogni animale può essere quello che desidera. In questa enorme utopia zoologica seguiamo lo spaccato di vita di tre giovani predatori in cerca del proprio posto nella società. Cosa ha da offrire loro, in termini di possibilità e imprevisti, questa grande metropoli dal cuore peloso? Un terzetto bislacco destinato ad unirsi in una forte amicizia e...
Per quelli interessati al fattore "introspettivo" della storia (qui parla l'autore), i tre personaggi principali sono i miei tre fursona, sostanzialmente incarnazioni di lati diversi di quello che, nel complesso, sono io. La storia può essere letta anche come qualcosa di più interiore di una semplice serie di spaccati di vite quotidiane, anche se tale è e come tale può essere tranquillamente interpretata. Spero che vi piaccia!
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Raccolta | Avvertimenti: Furry, Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Angolo dell'Autore
Salve a tutti, cari mammiferi! Oggi vi porto questo piccolo capitolo "di riempimento".
Volevo anche avvertirvi dell'esistenza di questo account di Ask (QUI
) dove potete farmi domande!
Possono essere di qualsiasi tipo, sbizzarritevi... Ma ricordate che mi vendicherò delle più maligne.
Tutto qui, colgo anche l'occasione per augurare a tutti coloro che stanno leggendo al momento della pubblicazione delle bellissime vacanze natalizie! Su le zampe!
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------



“Don’t beat yourself up, don’t need to run so fast
Sometimes we come last, but we did our best”

La zampa di Kamal afferrò di corsa il cellulare e lo soffocò sotto il sacco a pelo, per evitare che con il rumore della sveglia disturbasse il sonno di Yaker, coricato accanto a lui. Inveendo mentalmente contro l’arnese, la tigre riuscì a zittire Try Everything e tirò un sospiro di sollievo. Si voltò a sinistra e vide il muso di Yaker, coricato prono nel suo giaciglio e beatamente addormentato. Sorrise. Dalla tapparella filtrava giusto quel piccolo spiraglio di luce solare, che profumava di mattino, sufficiente a rendere i dintorni visibili nella penombra. Kamal rimase immobile per un po’ di tempo, sapeva che quella sveglia sanciva l’inizio di una giornata importante, e presto si decise ad alzarsi. Si recò in bagno, dove aprì l’acqua del lavandino e indugiò di fronte allo specchio, appoggiato sulla ceramica. Si osservò attentamente, analizzando ogni singolo dettaglio del suo volto e del suo fisico: era alto, quasi 1,95, il fisico tonico e recentemente allenato nella più minuziosa cura, i pettorali erano definiti e ampi, visibili sotto al manto arancione e striato di nero, e sfumavano in degli addominali prosperi e un po’ sfrontati, definiti con cura e vanto. Il muso di Kamal era grande, proporzionato a corpo e altezza, dai lineamenti virili e, in quel momento, attraversato da un’espressione corrucciata, che era tangente ai profondi occhi verdi. Indossava un paio di boxer blu, da cui spuntavano la coda sfrontata e le gambe toniche, dai grandi polpacci atletici, che terminavano in agili e contemporaneamente possenti zampone, grandi anche per la sua altezza. Questa analisi minuziosa della sua immagine Kamal se la riproponeva ogni volta che doveva presentarsi a un provino. Nella sua mente, ogni volta, si ripresentavano le stesse domande: sarò bello abbastanza? Cosa ne penseranno di me? La faccerai la notte davanti? Sarò capace di sopravvivere là fuori? E lo spread? Chi lo risanerà il debito pubblico?
Kamal si voltò perplesso verso la porta del bagno, per trovarci uno Yaker sorridente, appoggiato allo stipite della porta, con le braccia incrociate sul petto nudo, poco più basso di Kamal e decisamente meno muscoloso, benché non fosse gracilino, in generale solo più snello e slanciato. La folta coda scodinzolava lentamente, rilassata lungo il corpo del giovane lupo, la punta bianca che dondolava verso il basso. La sua pelliccia, ancora un po’ arruffata dal sonno, ma irresistibilmente morbida a vedersi, era lustra, nera come il cielo notturno, al punto da apparire quasi bluastra; in netto contrasto la bianchissima pelliccia della parte inferiore del muso, del petto, del ventre, della sopracitata punta della coda e delle zampe, nella quale Kamal adorava affondare il muso e sentirne la morbidezza, annusare l’odore del lupo. Anche lui indossava solo le mutande, un paio di trunk aderenti, che gli mettevano in risalto il bacino. Era bellissimo.
Era bellissimo e lo stava prendendo in giro.

“Piantala.”
“Dai, lo sai che andrà bene…” Il lupo entrò nel bagno e strinse la tigre all’altezza del bacino.
“Umpf...” Kamal distolse lo sguardo, pensoso.
“Sicuro che tu non mi voglia lì?”
“No, ti vorrei… Ma il provino è a porte chiuse. Mi dispiace.”
La tigre diede un bacio al lupo, sulla punta del naso, e poi si incamminò verso la cucina mentre l’altro lo seguiva, stiracchiandosi. Quando seppe che Kamal aveva un provino importante, Yaker pretese di dormire a casa sua: si organizzarono per dormire in salone, entrambi col sacco a pelo, giusto per stare vicini. Entrambi avrebbero dovuto studiare per gli esami, ma per quel giorno avevano deciso che si sarebbero dedicati esclusivamente l’uno all’altro.
Ed entrambi avevano voglia di coccole.
Fino all’ora del provino, dunque, si sarebbero dedicati a qualche smanceria. Non vedevano l’ora.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Zootropolis / Vai alla pagina dell'autore: YakerHenbane