Serie TV > Skins
Segui la storia  |       
Autore: Mirel    24/05/2009    1 recensioni
Nota dell'amministrazione. I vari Tag usati nelle introduzioni, vanno sempre chiusi.
Ladynotorius, assistente amministratrice.

Attenzione spoiler 3 serie Skins [Emily/Naomi] Aveva sognato di baciarla ancora, dopo quella prima volta. Ma questa volta senza dover dare troppe spiegazioni agli altri, senza dover dire "era colpa della droga". Voleva semplicemente amarla. E voleva che lei si facesse amare.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Driiiiin-
La sveglia suonò con insistenza, prima di essere scaraventata a terra senza troppi complimenti da una mano che aveva appena fatto capolino da sotto il piumone.
Il silenzio regnò sovrano per ancora qualche secondo, ma alla fine fu rotto da qualcosa che neanche la ragazza assonnata avrebbe potuto spegnere: la voce della madre dal piano di sotto.
Si decise ad alzarsi, assonnata più che mai. Lo sapeva: non avrebbe dovuto fare così tardi la sera prima. I suoi occhi andarono a scrutare il letto accanto al suo, trovandolo vuoto; segno che la sorella si era già alzata, e molto probabilmente stava occupando il bagno.
Si trascinò fino davanti allo specchio, osservando la sua immagine riflessa: i capelli rossi le cadevano spettinati fino alle spalle e la sua carnagione, quella mattina sembrava ancora più pallida del solito. In effetti non si sentiva per niente bene. Niente però che una dose abbondante di trucco non sarebbe riuscita a nascondere.
Preparò i vestiti, poggiandoli sul letto ordinatamente, poi uscì dalla camera per vedere se finalmente il bagno era libero.
-Ma non impari mai?- urlò al fratellino, che come al solito si era appostato davanti alla serratura della porta del bagno, a spiare la sorella mentre faceva la doccia.
La sgridata fu seguita da un violento schiaffo sulla nuca.
-Mamma!- cominciò a piagnucolare quello di rimando -Mamma! Emily mi picchia!-
Dal piano di sotto la donna chiamata in causa rispose senza troppo interesse. Emily non ci fece neanche caso, anzi diede un'altra botta al fratello
-zitto idiota, o ce le prendi sul serio!-
Quello con una smorfia corse via urlando -puttana!-, prima di chiudersi nella propria camera.
Emily sospirò, poggiando la schiena contro la porta del bagno ancora chiusa. Ogni mattina la stessa identica storia, ed iniziava a credere che non avrebbe sopportato la vita in quella casa ancora per molto. Aveva bisogno dei suoi spazi, di stare lontana per un pò di tempo dal fratello guardone, dalla madre a cui pareva non fregare nulla di lei, dal padre a cui interessava solo la palestra e gli integratori alimentari, e dalla sorella. Katie, la sorella gemella.
Lei che era sempre un gradino sopra, lei che era quella importante. Lei che le dava l'ombra in cui vivere perennemente.

Mentre rifletteva, non si era accorta che il rumore dell'acqua della doccia si era improvvisamente interrotto, e con un piccolo "clack" la porta si spalancò, facendola precipitare di sedere sul freddo pavimento del bagno.
- Che diavolo stavi facendo, idiota!- fu il "buongiorno" di Katie, prima che la lasciasse lì per terra per andare verso la camera -e muoviti, o faremo tardi a scuola!- concluse poi, sbattendo la porta dietro le sue spalle.
"Fanculo" pensò con rabbia Emily, rialzandosi a fatica. Si spogliò e fece una rapida doccia, fredda dato che la sorella aveva finito l'acqua calda.
Tornata in camera vide Katie che indossava i vestiti che LEI aveva preparato sul letto.
-Katie! Quelli erano i vestiti che volevo mettere io stamattina!-
-Lo so... ma stanno meglio a me. Ora muoviti a vestirti, che stamattina ci viene a prendere Effy in macchina-
Emily era pronta per ribattere sulla storia dei vestiti, ma l'ultima frase della sorella l'aveva stupita. Effy Stonem avrebbe dato loro un passaggio in macchina? Quale diavolo di piano c'era sotto?
Katie non volle accennare nulla, e lei si vestì con rapidita, cercando altri vestiti al posto di quelli che le erano stati "rubati".
Quando uscirono, Effy era già lì ad aspettarle, con il suo solito sguardo da chi sta facendo qualcosa di palloso che non aveva nessuna intenzione di fare.
Katie salì davanti, nel posto accanto all'autista, mentre Emily si sedette dietro lanciando ogni tanto qualche occhiata interessata alle due. La sorella come al solito aveva cominciato a parlare a macchinetta di quanto fosse "giusta" la loro amicizia, essendo loro le più popolari del liceo; l'altra ascoltava (ma lo stava realmente facendo?) in silenzio, mentre guidava.
Arrivarono all'istituto in poco ritrovandosi anche con Pandora, la migliore amica di Effy. Katie ancora si chiedeva il motivo di quella strana amicizia, che lei definiva un "fare volontariato ad una bacata di mente". La sorella invece provava simpatia per quella ragazza un pò buffa, ed alcune volte si era ritrovata a parlare con lei durante il cambio dell'ora. Era solo un pò ingenua.
Quella mattina però non aveva una gran voglia di stare in compagnia, quindi preferì lasciar andare avanti il trio, mentre lei si sedeva sui gradini della scuola, ad osservare la gente che entrava. Il suo sguardo incrociò una figura da lei conosciuta.
Una ragazza bionda camminava verso l'edificio, indossava una camicetta bianco panna, una gonna lunga fino al ginocchio verde militare e, a coronare il tutto, braccialetti e collane etniche. Tra le braccia aveva i libri di scuola, che le sarebbero serviti quel giorno per le lezioni. Naomi Campbell. Un nome alquanto insolito.
Emily la conosceva già da tempo, e dal giorno in cui l'aveva incontrata per la prima volta la sua vita era completamente cambiata. Non aveva mai pensato di essere lesbica, prima di Naomi, ma la sera in cui la incontrò a quella festa aveva avuto una grande voglia di baciarla. Ed ogni volta che ripensava al momento in cui le loro labbra si erano toccate per la prima volta nel suo stomaco cominciava a svilupparsi uno strano effetto che le provocava timidi brividi di piacere.
Quando Katie le aveva scoperte, aveva pensato che fosse stata Naomi a saltare addosso alla sorella; Emily aveva usato come scusa i troppi alcolici e l'ecstasy che aveva preso subito prima, ma in realtà non poteva prendere in giro sé stessa: quella ragazza stava diventando quasi un'ossessione per lei.

Naomi la notò e le si avvicinò sorridendole. Non era a conoscenza di cosa provasse realmente Emily per lei, e mai lo avrebbe immaginato probabilmente.
-Hey... che ci fai qui tutta sola?-
Emily sorrise di rimando, alzandosi dalle scale
-ho preferito mandare avanti Katie con Effy e Panda. Non avevo molta voglia di stare con loro stamattina-
-oh, non c'è bisogno di spiegazioni allora. Vedo che stamattina ti sei truccata, eh!- esclamò ironica, passandole l'indice su una guancia. Emily fremette a quel gesto, ma nascose la cosa e rise
-già, stamattina non avevo un bell'aspetto!-
Naomi spostò il suo dito dalla guancia della ragazza -allora, stasera vieni?-
-dove?- domandò l'altra con curiosità
-Cook ha organizzato una "serata devasto" in mezzo al bosco, su verso Greyfield. Non è troppo lontano, potremmo andarci insieme.-
Emily non ci mise neanche un secondo ad accettare quella proposta. Passare la serata con quella ragazza era probabilmente una delle cose che in quel momento desiderava di più, ma forse stava vedendo più di quanto realmente ci fosse in quell'invito disinteressato. Dopo un ultimo sorriso si salutarono, dirette ognuna al proprio armadietto.
Fuori non era rimasto più praticamente nessuno, e la campanella di inizio lezioni era già suonata da un bel pò. Ma nonostante tutto, l'unica cosa a cui Emily riuscisse a pensare era la serata che l'aspettava.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Skins / Vai alla pagina dell'autore: Mirel