Sento un rumore fastidioso farsi strada nelle mie coperte per entrare nelle mie orecchie. Sbuffo capendo che rumore è.  Tolgo le coperte di dosso e guardo la mia coinquilina barra migliore amica barra inferno, Jade. -Ben svegliata!- dice ma ottiene un grugnito da parte mia e mi risistemo nelle mie coperte. -Stavo facendo un bel sogno ma tu mi hai interrotto con quel odioso asciuga capelli.- -oh racconta.- -Beh, c'eravamo solo io e Cristian che giocavamo a basket.- dico. Cristian è il ragazzo per cui ho una cotta da quest'anno. Vedete, io sono in questo collegio da qualche mese insieme a Jade, fortunatamente ho trovato lei in mezzo a persone antipatiche e capaci di ucciderti con un solo sguardo. Invece lei è qui da un'anno e Cristian da...non lo so. In questo collegio ci sono ragazzi orfani, ragazzi difficili che tutte le scuole li rifiutono (come il mio migliore amico) oppure semplicemente ragazzi che hanno i genitori che viaggiono molto. Io appartengo a questa categoria, ma anche di quella degli organi perchè ho soltando il papà. -J ma Cristian da quando è qui dentro?- Dico salendomo il dubbio. -Mhm non lo so a dire il vero. Dovrei dire a Cameron.- Cameron è il nostro terzo migliore amico normale e simpatico qui dentro, anche se appartien alla categoria "ragazzo difficile". Sa tutto di tutti e tutte e tre siamo tipo FBI. **** Esco dall'aula d'inglese e mi dirigo verso il cortile per una pausa. Nella mia panchina ci sono già seduti Cam e J. -Ehi bellissima.- sorride Cam, sorrido anch'io e lo abbraccio. -Ho raccontato il tuo sogno a Cam e ha avuto una brillante idea.- dice e la incenerisco con lo sguardo solo per aver raccontato il mio sogno ma subito dopo guardo cam e aspetto che mi dica la sua idea. -Iscrivetevi alla squadra di basket visto che lui è il capitano.- lo guardo e sbatto le ciglia incredula a quello che ha detto. -Che c'è?- -Uno sai che odio lo sport. Due non penso faranno entrare due ragazze.- dico -Si invece.- interviene J. -come lo sai?- dico -perchè ci hanno già preso.- sorride. Senza dire una parola, mi alzo e me ne vado.