Eccomi di nuovo!! Vi sono mancata? (No...ndtutti)(ma vaff...ndIo)
Comunque...
Buona lettura e commentate!

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Hinata Hyuga passeggiava per le strade di Konoha con in mente un solo pensiero: Naruto Uzumaki.
Camminava con sguardo vacuo e staccava distrattamente i petali candidi a una piccola margherita primaverile mormorando m'ama, non m'ama... come una litania.
Ad un certo punto scorse in un vicoletto uno svolazzo di zazzera bionda.
Avrebbe riconosciuto quei capelli ovunque: il loro proprietario era Naruto!
Senza riflettere la mora lo seguì lungo l'angusta viuzza finché non lo sentì discutere con qualcuno.
Allora si fermò dietro l'angolo e si mise ad ascoltare.
-Ce ne hai messo di tempo, testa quadra...-
-Scusa, ho fatto tardi ma ti ho comprato un regalino, ihihi-
-Pff...sei sempre il solito-
La ragazza si sporse leggermente, troppo curiosa di sapere cosa stava succedendo, ma quello che vide le mozzò il respiro:
Il suo amato si trovava tra le braccia di nientemeno che Sasuke Uchiha e i due si stavano amorevolmente sbaciucchiando!
Hinata impallidì, non riusciva a credere a ciò che stava vedendo, non voleva credere.
" N-naruto-kun non può essere gay!" pensò
Le sue gambe si mossero da sole e la portarono correndo via da quel posto.
Arrivata a casa, si gettò sul letto e scoppiò a piangere affondando la testa nel cuscino.
-P-perché? Cosa ho sbagliato? Io ho sempre amato Naruto, gli sono stata sempre accanto...- mormorò.
Lui non si era mai accorto delle sue "avance" ma lei non aveva mollato: si era impegnata tentando di vincere la timidezza, anche nel duello contro Neji.
Aveva fatto tutto affinché lui si accorgesse di lei e ora come veniva ripagata?!
-No, non finirà così...-
La ragazza si diresse decisa verso la cucina ed estrasse da un cassetto un oggetto che balenò alla luce del sole.
-Naruto-kun, tu ti accorgerai di me, vedrai...-
Sorrise malignamente e si avviò verso casa del biondo.


La kitsune stava guardando la TV quando sentì suonare il campanello.
Andò ad aprire e sulla porta si trovò una ragazza che sorrideva dolcemente.
-Oh, Hinata ciao!-
-C-ciao N-naruto-kun...-
-Vieni, entra pure- sorrise il biondino facendosi da parte.
-G-grazie...-
Il ragazzo la fece accomodare in salotto su un vecchio divano sfasciato e le offrì una ciotola di ramen che Hinata rifiutò educatamente.
-Allora Hinata, cosa ti porta qui?-
-Bhe vedi Naruto-kun, oggi mi sono accorta di una cosa-
-Ah si? E di che cosa??- chiese lui curioso.
-Ecco, mi sono accorta di questo: per farti notare devi attirare l'attenzione-
I grandi occhi madreperlacei della ragazza scintillarono feroci.
-H-hinata...? Che ti prende?-
-A me? Nulla...vedi, stai già cominciando a notarmi-
Detto questo estrasse dalla felpa un coltello affilato che scintillò della stessa e inquietante luce degli occhi della kunoichi.
Il biondino impallidì immobilizzato dal terrore.
-ORA TI ACCORGERAI DI ME!!- Urlò la ragazza avventandosi su di lui.



Qualche ora più tardi la polizia e la squadra AMBU erano a casa Uzumaki e stavano esaminando il cadavere di Naruto.
Hinata sorrise nella sua stanza, leccando il filo del coltello insanguinato.


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Fine