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Autore: Giuliapuffa    28/12/2016    0 recensioni
Mattinata un pò diversa dal solito ed io mi accorgo che giorno dopo giorno lo amo sempre di più e la mia gelosia inizia a farmi letteralmente paura
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Ancora una volta mi svegliai al suono della mia sveglia delle 6:30, era la mia tortura ma anche questa mattina la staccai e mi alzai, andai in cucina e mi feci un caffè poi subito ad occupare il bagno, mi catapultai in doccia e come ogni mattina rimasi lì dentro per mezz’ora, poi uscii e di corsa mi recai in camera mia per vestirmi… anche questa mattina non sapevo cosa mettere, controllai il meteo e le previsioni erano ottime eccetto i 20 gradi di temperatura… presi i miei jeans preferiti, verde militari, misi il mio maglioncino bianco che ancora profumava di ammorbidente, indossai anello,orologio,orecchini e collana e corsi di nuovo in bagno,questa volta per truccarmi… si fecero le 7:30 e come ogni santo giorno ero in ritardo,presi lo zaino, mi infilai le scarpe presi sciapa e cappotto ed uscii di casa. Dentro l’ascensore davanti lo specchio iniziai ad osservermi e stranamente quella mattina mi piacqui veramente tanto, cosa a dir poco insolita visto che io e la mia autostima non siamo buone amiche, appena uscii dal portone di casa fui travolta da un vento gelido. Presi le mie cuffie e le collegai al mio stupido iPhone  e scelsi una playlist partii la mia canzone preferita che mi accompagnò per tutto il percorso casa-scuola. Appena arrivai a scuola vidi alcuni amici, li salutai e mi recai al solito posto dove incontravo ogni mattina i miei compagni, salutai tutti e fra questi c’era anche lui, ma non lo salutai era troppo impegnato a parlare con una sua amica.. così rimasi a parlare con gli altri anche se i miei occhi erano sempre addosso a lui, ogni suo gesto,ogni movimento…  osservavo e tacevo, anche se molte cose mi passavano per la mente il pensiero fisso era solo uno “chi cavolo è  questa e perché lo abbraccia?” la mia faccia cambiava ogni qual volta che lei lo abbracciava, ero gelosa e non mi era mai successo… cavoli… allora ero davvero innamorata, non potevo superarla questa,nel frattempo suonò la campanella e noi ci recammo in classe, poco dopo al massimo 5 minuti dopo arrivò lui, mi sorrise e mi diede un bacio sulla guancia, posò lo zaino sul banco e iniziò a fissarmi… fin quando con un filo di voce mi chiese cosa avessi, gli sorrisi e gli dissi che andava tutto bene, anche se era una grandissima cazzata e a lui non sapevo mentire, si alzò e si mise davanti a me e mi chiese se andava tutto bene, annuii e gli dissi che andava tutto a meraviglia, solo avevo molto sonno; stranamente se l’era bevuta…  forse perché sapeva che amavo dormire o forse perché non mi conosceva davvero bene, o meglio… non pensava che io potessi provare gelosia nei suoi confronti
   
 
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