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Autore: Sakkaku    28/12/2016    4 recensioni
Dal testo: Avevo la sensazione che l'aria che inspiravo venisse catturata da questa bolla. Starnutii. Era un segnale che l'ossigeno mi stava mancando veramente. O forse era solo una mia illusione.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rick

 

Chiusi gli occhi.
Un respiro profondo, affannato.
Dovevo superarlo, dovevo vincere contro quella paura che mi pietrificava rendendo impossibile muovermi.
Una specie di bolla si creò all'altezza del cuore, vicino ai polmoni, sentivo un rantolo crescere, era angosciante non trovare la soluzione per farlo sparire o perlomeno trovare qualcosa che facesse esplodere quella bolla che mi opprimeva il petto. Tutto ciò mi rendeva ansioso, nervoso e impaziente. Era qualcosa che andava oltre le mie capacità. Espirai cercando di buttare fuori tutta quell'ansia che avevo in corpo e che continuava a crescere in modo inesorabile.
Avevo la sensazione che l'aria che inspiravo venisse catturata da questa bolla. Starnutii. Era un segnale che l'ossigeno mi stava mancando veramente. O forse era solo una mia illusione. In realtà non avevo niente e mi stavo immaginando tutto? A volte una convinzione può sembrare reale se ad essa ci credi con tutto te stesso.
"No, Rick riprenditi" mi dissi "Come puoi permettere che questo stato d'ansia abbia la meglio? Le vere difficoltà della vita sono ben altre, in confronto a quello che hai passato questo è una barzelletta".
Deglutii, chiudendo nuovamente gli occhi. Una volta riaperti mi avvicinai alle sbarre di ferro, il mio naso toccò l'acciaio freddo. Era davvero una brutta sensazione.
Una mano si avvicinò a me. Rimasi impietrito, impaurito, le mie pupille s'ingrandirono e alcune lacrime iniziarono a pizzicarmi gli occhi. Troppe volte una mano del genere mi aveva ferito o rotto le ossa, eppure appena si appoggiò sulla mia testa, ricevetti una carezza. Era un gesto che mi levò un peso dal cuore, la bolla che mi opprimeva, esplose in mille goccioline.
- Sei davvero un cucciolotto tenero Rick - disse quella donna, abbassandosi per guardarmi meglio, senza smettere di accarezzarmi la testa - Vuoi venire a casa con me?
Senza ragione presi a scodinzolare, avevo capito che potevo fidarmi, in lei c'era qualcosa di diverso rispetto agli altri umani che avevo incontrato in passato.
I giorni grigi possono farti perdere la voglia di aprire gli occhi e guardare verso la luce, l'ombra è confortevole e ti ci abitui facilmente perché ti aiuta a nasconderti, una volta che intravedi del pericolo sulla tua strada. Persone buone che tendono la mano ce ne sono, bisogna soltanto avere la fortuna di incontrarle e soprattutto riconoscerle.
Una volta uscito da quella gabbia fredda, percepii diversi odori portati dal vento che pizzicavano il mio naso.
Quella era davvero una bella giornata e di certo poteva solo migliorare.

 

  
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