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Autore: DryJ    28/12/2016    2 recensioni
La Francia, era questa la meta, tutto quello che i pochi soldi racimolati con fatica dal padre avevano permesso loro di scegliere. Ed ora quella terra, nuova e sconosciuta a cui si erano preparate per mesi per apprenderne la lingua, le stava attendendo.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Donna Barrat, Etienne de Sancerre, Ian Maayrkas aka Jean Marc de Ponthieu, Isabeau de Montmayeur, Nuovo personaggio | Coppie: Etienne/Donna, Ian/Isabeau
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo

 

Era passato un anno ormai da quando Ian aveva iniziato a vivere da solo a Chatel-Argent.
I suoi figli e le rispettive spose erano partiti alla volta dell'Irlanda per intraprendere la loro nuova vita nel feudo che Perle Milleure aveva gentilmente ceduto loro come dono di nozze, questa non era interessata affatto al castello a causa dei ricordi a cui era legato ma nonostante tutte le sue ricchezze spropositate aveva mantenuto una porzione di terra per ogni evenienza futura.
La vita trascorse tranquilla come sempre, il Falco aveva portato avanti i suoi affari e coltivato le alleanze, aveva partecipato a feste e tornei rinnovando l'ammirazione di tutti grazie alle sue abilità.
Quella sera era di ritorno dal feudo dei De Bar dopo un soggiorno di due settimane presso il suo caro amico Henri per festeggiare il suo compleanno, si trovava già nei propri possedimenti e il viaggio non si era presentato così tranquillo come immaginato e sperato: durante tutto il tempo passato nei possedimenti dei Montmayeur si era sentito seguito e insistentemente osservato, più volte aveva osservato tutt'attorno ma senza scovare nessuna losca presenza.
Mancava poco ormai per giungere al castello che già si vedeva in lontananza quando un sibilo di freccia lo sorpassò strappando un grido strozzato alla guardia accanto a sé. Ian si voltò di scatto sguainando la spada che con il suo strisciare metallico coprì un altro sibilo, una seconda freccia infatti aveva trapassato la gola di un altro soldato. Il conte fece girare il cavallo di 180° scoprendo con raccapriccio che le vittime non erano state solo due ma il doppio, questi ultimi infatti stramazzavano al suolo con le frecce conficcate nella cervicale, le punte delle quali uscivano dalle bocche sanguinanti.
D'improvviso il seguito di Ian si fece prendere dal panico, la poca servitù presente venne investita da uno sciame di frecce provenienti da ogni parte e il buio rendeva ancor più difficile localizzare anche solo una posizione nemica. I soldati sollevarono gli scudi e assieme al loro signore provarono a mandare avanti i superstiti indifesi.
<< Uscite allo scoperto, maledetti! >> gridò il Falco facendo saettare lo sguardo in ogni direzione, con l'udito teso e il respiro quasi nullo.
Attorno a loro cadde un silenzio innaturale, non si udì nemmeno più il rumore del vento e quello dei grilli.
D'un tratto un bisbiglio ruppe quel nulla, poi un secondo, un terzo e subito divennero tanti ed incomprensibili, la loro intensità aumentò penetrando il cervello dei presenti e diventando talmente forte da sembrare un doloroso ronzio.
I cadaveri attorno a loro presero fuoco tutti nello stesso preciso istante, esattamente come i servi in fuga le cui grida strazianti si arrestarono immediatamente, altri corpi caddero a terra privi di vita.
L'aria si fece irrespirabile e satura dell'odore di carne bruciata.
Le armi divennero roventi, così come gli scudi tanto da portare il conte e i suoi uomini a gettare le armi per trovarsi disarmati e indifesi.
"Le frecce non erano infuocate ma anche chi non è stato colpito è morto nello stesso identico modo" pensò il Falco, teso come una corda di violino.
<< Cosa diavolo succede qui?! >> disse uno dei suoi, concretizzando ciò che pensava anche il suo signore, come il resto dei sopravvissuti.
Ian si chinò sulla sua spada, allungò la mano per toccarla ma questa divenne ancor più calda tanto da scaldare l'aria attorno a sé e l'erba, fino a farla bruciare. Lo stesso accadde al resto delle armi e agli scudi.
<< Il demonio! >> esclamò un altro soldato facendosi il segno della croce ed iniziando a tremare.
<< Cercate di mantenere la cal... >> uno dei suoi prese inspiegabilmente fuoco e così anche un secondo e un terzo, le grida furono strazianti e Ian si tolse il mantello gettandolo sul primo, tentando di soffocare le fiamme. I soldati fecero lo stesso con l'altro ma i poveri uomini smisero di urlare di colpo per cadere a terra come sacchi vuoti.
Uno degli uomini rimasti in vita prese a guardarsi intorno con uno sguardo da pazzo, temendo di essere davvero sotto il crudele attacco del demonio. Così facendo provocò una reazione a catena, portando anche altri uomini a lasciarsi sopraffare dal terrore.
Ma all'improvviso il fuoco s'impossessò del corpo di uno di loro e stesso capitò anche ai restanti cinque uomini circondando di morte Ian, che poté fare ben poco per salvare quei poveracci.
Alla fine questo indietreggiò, conscio di non poter sopravvivere ad una cosa del genere, una forza oscura e invisibile, si voltò pronto a scappare ma si bloccò all'istante, guardò davanti a sé.
Gli occhi sgranati e la bocca spalancata, prese a tremare da capo a piedi.
E poi fu il buio...

   
 
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