Ringrazio anche solo chi legge.
Da 'I prompt di lunedì' di Il giardino di Efp.
Prompt: "Ho scoperto che fa più freddo se non mi sei accanto."
Cap.10 Il contrattacco del ragnetto
“Dov’eri?”
domandò Peter. Fu scosso da una serie di tremiti
e si massaggiò le mani tra loro, aveva i muscoli
intirizziti. Il vento alle sue
spalle sferzava la loro tenda, si udiva in lontananza i fruscii delle
piante.
“Suvvia ragnetto. Dovevo
prendere delle cose per andare allo
step due dell’addestramento” spiegò
Natasha. Avanzò, superò un rametto nella
fanghiglia. Strinse la cinghia nera del borsone che teneva sulla spalla.
“E nascondere ancora
più lontano la tua macchina in modo che
io non possa trovarla, vero?” chiese Peter. Si
avvicinò le mani al viso e ci
soffiò sopra, la punta delle dita era diventata bluastra.
Natasha batté un paio
di volte le palpebre.
“Ho anche controllato che
lo S.H.I.E.L.D. dicesse a tua zia
che sei in una gita di studio con la scuola. E abbiamo convinto anche
suddetta
scuola, così non fai assenze” spiegò.
Sorrise, socchiudendo le labbra piene
e rosse.
“Perché tutta
questa agitazione?” domandò. Peter aprì
la
tenda, la cerniera gli scivolava dalle dita. Saltellò sul
posto e si batté un
paio di volte le mani sulle braccia.
“Mentre non c’eri
il fuoco si è spento, anche se non
pioveva! Ho cercato di metterci altra legna, ma mi sono solo ustionato
una
mano. E l’acqua non ha fatto diminuire il dolore”
piagnucolò.
Natasha scoppiò a ridere.
“Hai freddo?”
domandò. Peter strinse un pugno e la
raggiunse, mettendo il suo viso a un dito da quello
dell’altra.
< Questo gioco lo possiamo
giocare in due > pensò.
Natasha lo fissò in volto ed inarcò un
sopracciglio vermiglio.
“Ho scoperto che fa
più freddo se non mi sei accanto”
sussurrò Peter con voce calda. Natasha si sfilò
la casacca e gliela fece cadere
sui piedi. Parker gridò di dolore e Natasha sorrise.