La "fantastica "magia del Natale

 

Parole : 713
Rating :Giallo (per il linguaggio)
Genere:Comico, sentimentale, fluff.
 

Promt 21: Magia
 

Law comodamente steso sul divano,leggeva tranquillamente l'ultimo libro di Stive King. Il clima freddo e la leggera neve che aveva iniziato da poco a cadere non invogliava certo a uscire , ma per il moro non era affatto un problema : Amava le serate silenziose e tranquille come quella, in cui poteva dedicarsi in pace e solitudine ai suoi hobby.
Una coperta sulle gambe una tazza di cioccolata calda ,i suoi biscotti preferiti sul tavolo vicino e un buon libro. Ecco come Law concepiva un pomeriggio di riposo perfetto.
Purtroppo il suo lavoro di medico gli lasciva poco tempo per farlo ma ora voleva approfittare delle vacanze di Natale per recuperare il tempo perduto.
Nei mesi aveva accumulato così tanti libri da leggere che, probabilmente, avrebbe avuto ancora molte serate simili. Nulla avrebbe interrotto quel momento di pace, tranne...
In quel momento la porta del salone si spalancò e Doflamingo entrò quasi di corsa ,con un irruenza pari a quella di un bambino.

«Law chan sono a casa ! Non me lo dai un bacio di bentornato ?»

L'arrivo del tormento della sua vita.
Doframingo.
Un Doframingo petulante ed eccitato in cerca di attenzioni, ovviamente.

A quel richiamo Law sbuffava, cercando di sembrare infastidito ma la solerzia con cui il libro veniva chiuso e subito dimenticato faceva intendere ben altro, anche se il biondo non lo notò.

“Che vuoi fenicottero ?”
“Fufu, Cosa stavi facendo di bello ?”
“Prima che tu entrassi con tutta la tua leggiadra grazia? Stavo leggendo Baka- mingo. Cos' altro pensi si possa fare con un libro, a parte tirartelo in testa naturalmente?”

Il biondo senza perdere il buon umore ride , divertito e per nulla offeso, per qualche masochistico motivo Law gli piaceva persino quando lo insultava , chissà perchè.
Continua a ridere anche quando decide di usarlo come materasso, perchè dopo anni di convivenza , per Doframingo è assolutamente normale balzare come un gatto addosso al moro , stritolandolo entusiasticamente ed ignorando senza troppi problemi gli insulti, le minacce e i pugni che istantaneamente si abbattono sulla sua testa.
Solo che questa volta al contrario, Law , non muove un muscolo – se non si considera il contrarre la mascella e il digrignare i denti –, limitandosi a irrigidirsi come una statua , dopo un po' si rilassa e sbuffava contrariato, ma senza far ancora nulla per liberarsi dalla sua stretta.
Non da segni di protesta nemmeno quando l'altro per mettersi più comodo incastra la testa nell'incavo del suo collo ,inizia invece, a far scorre le dita tra i capelli biondi ed avvolgendo la vita di Doflamingo con l’altra mano.
È fin troppo concessivo oggi, e non sa nemmeno lui perchè, normalmente lo avrebbe già spintonato via, seccato per quell' invadenza del suo spazio vitale.
Intendiamoci, non è che gli piaccia essere usato come peluche , -si rifiuta di credere che ciò che sente in quel momento, stretto tra quelle braccia calde e possenti sia anche solo in qualche modo lontanamente piacevole -eppure allo stesso tempo gli sembra meno fastidioso del solito, e non ha così tanta voglia di interrompere quel contatto .
Ma non è che quelle attenzioni invadenti cominciavano a piacergli o si stava rammollendo ,no, impossibile. Assurdo, impensabile, inconcepibile! No, era soltanto … era una questione di… di… boh, di qualcosa… di cibo, mangiare troppi biscotti gli faceva male, ecco.
O quello oppure quella strana atmosfera che aleggiava durante il periodo natalizio, quella comunemente nota come “magia del Natale ” che spinge a essere più buoni e gentili verso gli altri , aveva finito per colpire anche lui. Qualunque fosse la ragione, decide che per un giorno poteva anche concedergli un po' di gentilezza.

Ma Doframingo era noto per rovinare l'atmosfera .

“Law -chan” cominciò con un tono lamentoso che fece alzare gli occhi al cielo al diretto interessato.

Appunto

“Cosa”
“Ho voglia di scopare”

Doveva aspettarselo, era troppo bello per durare.

Davanti a quel evidentemente palese masochismo, Law sbatté lentamente le palpebre e lo fissò per un lungo, silenzioso minuto con un’impassibilità disarmante.
Ciò che poi ne consegue non è che l'inevitabile conseguenza :
Un’ alquanto scontata risposta, « CREPA, MALEDETTO MANIACO ! » ,  ed un brutale, impietoso libro spiaccicato dritto sul naso.

E vafanculo alla magia del Natale !