16 novembre 757-

Fuggi Anami Fuggi!

Furono le ultime parole che la giovane elfa udì dal suo mentore,qualche istante dopo l'acciaio freddo di una lama runica infilzò la schiena di Arathos. In quella notte molti persero la vita. Non importava se erano guerrieri maghi o semplici cittadini gli assalitori del flagello non facevano distinzione mietevano anime finché la loro missione non si fosse conclusa. Quella notte fu ricordata come la notte cremisi,la notte in cui cadde il regno degli elfi.

22 Novembre767-

Erano passati dieci anni da quella notte insieme a quel che rimaneva della sua gente Anami aveva trovato rifugio e protezione nel regno umano di Olaron,in cambio per sdebitarsi con gli umani lei avrebbe dovuto insegnare a cinquanta di loro l'uso della magia e a controllarla. Aveva onorato il debito nei confronti degli umani,durante tutta la sua permanenza nel regno di Olaron aveva insegnato quel che Arathos insegnò a lei i primi due anni di studio,gli umani non erano portati per l'uso della magia ci voleva molto tempo prima che riuscissero ad apprendere le basi. Nel corso di quei dieci anni aveva trascorso molto del tempo libero a tormentarsi con i ricordi della notte cremisi,voleva vendicare le vite dei suoi fratelli in particolare del suo mentore Arathos che l'aveva cresciuta sin da quando i suoi genitori erano scomparsi venti anni prima di quella notte. La vendetta era ormai divenuta un ossessione a volte si chiedeva se stava diventando pazza ma poco importava alla sua vita ormai aveva dato lo scopo di distruggere il flagello a tutti i costi. Anche la maggior parte degli altri superstiti giurò di vendicarsi ma col passare degli anni sembravano ormai essersi adattati al regno degli umani ed essersi liberati di quei ricordi. Anami in quel luogo si sentiva fuori posto per il suo aspetto alta prosperosa con la pelle liscia come seta e chiara color pesca,i lunghi capelli biondi e lisci raccolti in una treccia con alcune ciocche che le scendevano lungo i lati del viso,quel viso con lineamenti dolci,i grandi e profondi occhi verdi e le orecchie a punta tipiche degli elfi,ma sopratutto le sue abitudini e i suoi modi di fare totalmente diversi da quelli umani.

4 dicembre 767-

"Saluti Anami Ombrascura.

Sono il paladino Khorta Altafiamma e insieme all'ordine scarlatto abbiamo formato un avamposto nelle terre gelide di Kharendor nei regni del nord per contrastare il flagello e annientarlo. Abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile per la realizzazione di questo ambizioso progetto. Unisciti a noi vendichiamo le vite del nostri fratelli fermiamo le atrocità del flagello. Tra due giorni all'alba lady Mariel aprirà un portale nelle pianure di transill per poter permettere ai valorosi che vogliono unirsi di raggiungerci. Vi aspettiamo Anami Ombrascura so che non rifiuterà di unirti alla nostra causa.

khorta Altafiamma."

Quella lettera la faceva riflettere indubbiamente era l'unica occasione che gli fosse capitata fino ad allora per soddisfare la sua sete di vendetta. Era titubante rischiare di morire nelle gelide terre del nord o peggio diventare una schiava del flagello e costretta a servirlo. Avevano a disposizione potenti negromanti,maghi,occultisti e eserciti di Vrikhar enormi esseri simili a giganti che a esseri umani e i signori delle fosse più simili a demoni ma nessuno ne sapeva molto. I suoi pensieri furono interrotti da Vard l'unico amico che gli era rimasto da quella notte. Vard Neromiraggio come tutti quelli della sua famiglia aveva dei grandi occhi viola capelli verde scuro lasicati liberi era particolarmente alto e robusto per essere un elfo il suo aspetto incuteva timore a chiunque,era entrato nella stanza della giovane elfa senza bussare e facendo un gran trambusto spalancando la porta come al suo solito,gli elfi vivevano tutti in una grande reggia maestosa un edificio imponente e pieno di decori una volta era il palazzo dove risiedeva la famiglia reale di Olaron. << Anami amica mia,sembra una chiamata alle armi vero? >> la sua voce era calma e pacata la tranquillizzava al contrario del suo aspetto,non sembrava affatto pensieroso era evidente che era arrivata anche a lui la lettera. << Ti unirai a loro? >> incrociò lo sguardo di Vard << Si conosco bene Altafiamma avrà sicuramente qualche piano è affidabile,ha condotto il nostro popolo in passato può condurci alla via della vittoria >> era strano sentire Vard parlare bene di qualcuno << Unisciti a noi tra due giorni all'alba. Anche Khar e Artion si uniranno all'ordine scarlatto, è l'unica occasione che abbiamo da oltre dieci lunghi anni per vendicarci del flagello. >> La camera si colmò di silenzio Anami voleva accettare la proposta e lo voleva con tutta se stessa finalmente aveva trovato un gruppo compatto che combatteva per la sua stessacausa. Camminò e scansò la tenda di seta rossa posta prima dell'entrata al balcone dopodiché fece due passi lentamente,vide il regno di Olaron si potevano vedere i bambini che giocavano il campanile della chiesa e gli stendardi del regno alti e imponenti posti sopra le mura che circondavano tutta la cittadella, poco in la delle mura dei campi e sullo sfondo in lontananza le montagne argentee innevate,quel paesaggio gli piaceva le dava uno strano senso di quiete. << Verrò anche io Vard non abbiamo scelta se questa è la miglior proposta che ci sia capitata fino ad ora anzi l'unica. >> Un sorriso si intravide nella bocca di Vard era felice che la sua amica avesse deciso di seguirlo << Bene Anami preparati ci vediamo tra due giorni. >>

6 dicembre 767-

Camminò nel bosco silenzioso che portava alle pianure di transill era ancora notte fonda le stelle nel cielo erano ben visibili,il crepitio delle foglie che calpestava era l'unico rumore che sentiva,un venticello di aria fresca le passava tra i biondi capelli facendole venire la pelle d'oca sul collo. Continuò a camminare si guardava attorno alcune creature della foresta erano nascoste in un cespuglio poco avanti a lei si riusciva a intravedere il luccichio dei loro occhi,il bosco era abitato da animali piccoli e timidi,le imponenti e numerose querce innevate non lasciavano intravedere molto ma conosceva bene il sentiero pochi passi e sarebbe giunta a destinazione.

<< Salve giovane elfa mi fa piacere che tu sia qui. >> davanti a lei c'era Lady Mariel un elfa di mezza età molto bella,saltavano agli occhi appena la si vedeva i suoi capelli color platino,raccolti in un acconciatura elaborata e ornata di perline anche Lady Marel aveva la pelle chiarae gli occhi di un verde chiarissimo era alta un metro e settanta circa aveva una figura esile e longilinea con movenze aggraziate. Prima della caduta del regno degli elfi era la consigliera del re Ereton morto anche lui durante la notte cremisi,voci di corridoio dicevano che il suo unico discendete il principe Neil era già andato a Kharendor per unirsi ad Altafiamma.

<< Saluti mia signora. >>Anami chinò il capo in segno di rispetto per qualche secondo poi alzò lo sguardo e guardò Lady Mariel che disse << abbiamo bisogno di molto potere magico per aprire questo portale oggi gli astri sono favorevoli dovrebbe concentrarsi molta magia in questo luogo,dovrai concentrarti e aiutarci ad aprire il portale giovane elfa. >>

Il rituale per aprire il portale era pronto girò lo sguardo intorno a lei vide Vard che la salutava da lontano erano una ventina di elfi riuniti in cerchio non si aspettava cosi tanta gente pensava che solo in quattro o cinque si sarebbero uniti anche se la maggior parte come previsto era rimasta al sicuro ad Olaron. Chiuse gli occhi e iniziò a respirare lentamente,l'odore del erba bagnata la rilassava gli iniziò a formicolare la pelle delle mani i capelli si sollevavano,dentro di lei stava raccogliendo la magia arcana presente in quel luogo.Sentì un flusso di potere avvolgerla la magia gli fluiva dentro non poteva raccoglierne ancora il suo corpo era saturo aprì gli occhi e vide le pupille verdi di Lady Mariel brillare aveva racconto molta più magia di lei e degli altri li presenti forse sarebbe bastata solo Lady Mariel per aprire il portale. Un occultista fece un cenno e tutti convogliarono la magia al centro del cerchio formato dagli elfi Lady Mariel pronuncio antiche formule tutta quella magia accumulata al centro stava prendendo la forma di un cerchio in cui si potevano ammirare paesaggi lontani fino a che la visione di quei paesaggi si fermò in un posto totalmente innevato sembrava poco ospitale e ostile.

<< Molto bene oltrepassate il portale!veloci prima che si chiuda io lo varcherò per ultima. >> al udire della voce decisa di Lady Mariel tutti varcarono il portale per qualche secondo nessuno vide nulla come se si trovassero tutti nel vuoto poi affondarono con gli stivali nella neve erano tutti li avevano oltrepassato tutti il portale.

Anami con lei non aveva portato molto solamente la sua spada incisa con il suo nome e qualche vestito in una sacca di pelle che teneva sulle spalle,addosso aveva un mantella verde che le copriva tutto il corpo dalle spalle all'inizio degli stivali marroni ,sotto la mantella aveva la sua uniforme da apprendista,composta solamente da una tunica che la ricopriva totalmente fatta di seta calda e rossa ricamata finemente dai mastri sarti. Si guardò attorno in quella distesa era tutto innevato la neve ricopriva come un soffice e candido mantello bianco ogni cosa. Fece qualche passo il freddo le pizzicava il naso e le guance alzò lo sguardo e vide il cielo grigio e bianco da cui cadeva la neve,fresca come acqua di un ruscello. Non sapeva cosa gli sarebbe capitato li era l'inizio della sua avventura.