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Autore: Devil B    30/12/2016    2 recensioni
[Testo revisionato]
Il mio corpo è arte, sentimento, sacrifici.
Danziamo, mentre il resto del Mondo si ferma.
Danziamo, mentre le nostre anime si sfiorano.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Christophe Giacometti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I n t o x i c a t e d



“ti concedo altri cinque minuti, poi me ne andrò da solo con Duchessa!” si lamentò il moro dal salotto del loro appartamento “Susu Masumi, ho quasi fatto, te l'ho detto!” rispose l'altro per poi raggiungerlo dopo una decina di minuti, con addosso un semplice maglione color panna e un paio di jeans “eccomi! Uffa, quanto ti lamenti...” commentò scherzoso Giacometti “non voglio starci tutto il pomeriggio in quel posto….” rispose il compagno alzandosi per poi prendere la gabbia con dentro il persiano.

Christophe e Masumi, convivevano da qualche anno e recentemente si erano presi uno splendido persiano; Duchessa. Masumi partecipava regolarmente alle gare del compagno, in quanto suo coreografo, si erano conosciuti e innamorati grazie al pattinaggio. 

Salirono in macchina, Chris si mise accanto alla gabbia per tranquillizzare la micia e le tenne la zampina durante il tragitto. Arrivati dal veterinario, lasciarono l'animale in studio per la sterilizzazione e decisero di andare a prendersi un caffè nel bar vicino. Masumi si avvicinò alla vetrina dei dolci e si chinò incuriosito “hai voglia di dolce oggi?” chiese Chris ordinando due caffè per poi raggiungerlo “Sembrano molto freschi e buoni...quasi quasi ne prendo uno.” si rialzò e andò al banco ordinando un bignè per poi sedersi ad un tavolino per due con il compagno “Ahh..che pace. Non trovi?” fece Chris sorridendogli “Già...oggi si sta proprio bene, freddo a parte” commentò passandosi una mano tra i capelli “Sei stanco Masumi? Ieri sera hai fatto tardi...” sussurrò accarezzandogli una mano con le nocche; Masumi aveva passato la notte davanti alla bozza della prossima esibizione di Chris “Sì..ma sto bene, non preoccuparti” sorrise per rassicurarlo. Arrivarono le ordinazioni e Christophe zuccherò il suo caffè per poi muovere il cucchiaiono all'interno della tazzina mentre guardava con sguardo sognante il ragazzo. Masumi diede un morso al dolce, sporcandosi appena l'angolo della bocca con la panna “Cosa c'è'?” sussurrò alzando un sopracciglio. Chris ridacchiò per poi allontanare la mano dal cucchiaino “Niente...penso solo a quanto sono fortunato, ad avere un coreografo così delizioso” commentò per poi raccattare quella panna in eccesso con il pollice e leccarselo malizioso; il moro arrossì appena, borbottando per il gesto sfrontato dell'altro ma evitò di commentare...c'era abituato. E un po' ci gongolava.
Chris bevve il caffè, osservando divertito il ragazzo; adorava stuzzicarlo. “Che ne dici di farci un giro per il centro? Duchessa dovrà rimanere dal veterinario per la notte e oggi il palazzetto è chiuso per lavori.” propose Masumi osservandolo “Hanno aperto dei nuovi negozi sul viale, sai...” sussurrò. Chris posò la tazzina e concesse un dolce sorriso al compagno, avvicinando di nuovo una mano alla sua “Molto volentieri cher...” sussurrò con tono caldo, facendolo di nuovo imbarazzare. “accidenti a te, mi fai sentire come un adolescente in piena crisi ormonale ogni volta che te ne esci con termini francesi e quel tono...” pensò. Pagato lo spuntino, si rimisero i cappotti e uscirono, dirigendosi verso il viale. 

Chris rimase al fianco del giovane, evitando di prenderlo per mano; non voleva sembrare troppo smielato, preferiva coglierlo di sorpresa e farlo imbarazzare. “Oh, guarda!” esclamò avvicinandosi ad un negozio d'antiquariato. Masumi lo seguì, incuriosito “Non è bellissima?” ammiccò ad una giostrina variopinta, il proprietario del negozio l'aveva appena azionata e intonava la canzone de Il Lago dei Cigni. La vetrina era addobbata con ghirlande verdi e vari accessori da decoupage, c'erano alcuni mobili antichi con sopra delle renne giocattolo e si poteva intravedere un piccolo albero natalizio verso la cassa “Il Natale è proprio splendido...le strade si dipingono e regalarono emozioni così singolari.” commentò lo svizzero osservando ammaliato i vari oggetti. Si rivolse poi al ragazzo “Ha un che di romantico. Non trovi, Masumi?” sorrise “S-sì, sono d'accordo” rispose; era rimasto imbambolato ad ascoltare la sua calda e bassa voce. Chris ridacchiò per poi posargli una mano su un fianco “Ma anche tu sei decisamente splendido, cher” commentò sulle sue labbra. Ecco, colto di sorpresa e cotto a puntino!  “Chris” mugulò, rosso come un peperone, per poi posargli una mano sulla guancia e accennare un sorriso, calmandosi “Sei tu a rendere il Natale splendido, non gli addobbi….” commentò innocente, facendo sciogliere lo svizzero che posò la fronte contro la sua. Sorrisero entrambi, arrossendo, per poi proseguire con il tour.
Arrivarono in una piazzetta, alcuni operai stavano sistemando le luci natalizie sugli alberi che abbellivano il punto. Masumi notò un chiosco vicino ad alcuni tavolini e sorrise, per poi avvicinarsi a Chris “Torno subito” sussurrò notandolo davanti alla libreria. Il biondo annuì, senza voltarsi.
Masumi si avvicinò al chioschetto; c'erano tante creazioni di pan di zenzero, torte e diversi tipi di pane. Sembrava tutto squisito; decise di prendere un omino di pan di zenzero e una corona di pane, per poi tornare dal ragazzo. Christophe si era accomodato ad un tavolo, osservava i passanti con sguardo rilassato. Chissà a cosa stava pensando. “Chris” lo chiamò avvicinandosi “Ho portato una cosa...” si sedette davanti a lui, frugando nel sacchetto. Giacometti posò lo sguardo su di lui, incuriosito “Ecco...so che ti piacciono e ho pensato che..beh” mostrò l'omino di pan di zenzero, imbarazzato. Chris lo prese delicatamente tra le mani, per poi concedere un tenero sorriso al compagno “Oh..mon cher. Merci” esclamò; quel tono francese faceva letteralmente sciogliere Masumi. Lo trovava così romantico e ogni volta voleva fiondarsi sulle sue labbra. Si limitò ad accarezzargli una guancia.
Passarono il pomeriggio in quella piazza, girando per negozi e scambiandosi piccole carezze. 

Arrivata sera, si misero su una panchina vicina ad un maestoso albero di natale che illuminava l'intera zona. Chris si era appoggiato alla spalla di Masumi “Questo sarà il nostro primo Natale insieme” commentò dopo poco. Masumi lo guardò con la coda dell'occhio, studiando il suo volto; si soffermò sulle sue lunghe ciglia. Adorava quelle ciglia. Passò poi una mano sulla sua barbetta, sfregando delicatamente l'indice contro, fino ad arrivare al suo mento e lo sollevò appena così da poter incrociare il suo sguardo. Si perse osservando i suoi occhi, illuminati dalle luci intorno a loro e accennò un sorriso “Sì Chris...” sussurrò “E sai cosa mi piacerebbe fare?” chiese il biondo, specchiandosi nei suoi occhi per poi avvicinarsi al suo orecchio con le labbra, mordendogli il lobo destro. Una mano si posò sulla natica del moro, palpandola audace. Masumi avvampò; non se lo aspettava! Insomma...l'atmosfera era così romantica e idilliaca, chi avrebbe pensato ad un gesto simile? “CHRIS!” squittì posando le mani sul suo petto. Christophe rise per quella reazione e lo abbracciò, dondolandosi appena con lui “Ahh...mon petite..tu es magnifique” sussurrò al suo orecchio “Sei la mia gioia e non ti cambierei per niente al mondo….” si staccò appena, accarezzando le sue guance con i polpastrelli. Masumi sorrise, rincuorato dal ritorno di quei termini dolci “Nemmeno io Chris...” tornarono ad abbracciarsi per poi osservare l'albero “Sei l'amore che desidero e per cui lotterò. Ti ho allenato affinché portassi a termine ogni sfida con il tuo sensuale dei balli. E non mi hai mai deluso...Chris” gli prese una mano per poi baciarla.


 

Giacometti strinse la mano, sorridendo “Ho riposto mente e corpo in ogni mia esibizione, ricordando ogni tua parola, ogni tua critica, ogni tuo gesto. Se per i pittori il mondo si può racchiudere in una tela, per noi pattinatori può estendersi in una fredda e passionale pista ghiacciata” si alzò, chinandosi davanti a lui, porgendogli una mano “shall we dance, mon amour?” Masumi lo guardò commosso per poi alzarsi e inchinarsi, afferrando delicato la sua mano.

Iniziarono a danzare, davanti all'albero, come fossero su una pista da ballo, mossi dal loro amore. Chris si lasciò sfuggire qualche lacrima, mentre si muoveva elegantemente con il suo amato, avvolto da un turbinio di emozioni; non aveva conquistato l'oro, durante l'ultima gara. Ma Masumi era rimasto al suo fianco, promettendogli di impegnarsi maggiormente affinché perfezionasse la sua tecnica. Nicolas si era sempre proposto di aiutarlo anche quando il coach non voleva saperne delle sue idee, non aveva mai perso la speranza in quel ragazzo. 

Chris, in ogni sua esibizione, mostra la sensualità di un atleta che vuole far suscitare bellezza e passione e questo Masumi l'ha sempre compreso. 



Danza con me, fino all'ultimo respiro. 
Non aver paura di seguirmi, non aver paura di toccarmi. 
Il mio corpo è arte, sentimento, sacrifici. 
Danziamo, mentre il resto del Mondo si ferma. 
Danziamo, mentre le nostre anime si sfiorano. 
Finché l'amore muoverà questo corpo, io non perderò mai, Masumi

   
 
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