Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: chimbotae    30/12/2016    1 recensioni
All'improvviso sento qualcosa strusciarsi contro il mio braccio e controvoglia apro gli occhi. “ Ongaku cosa c'è?! “ dico con la voce che fa fatica ad uscire. Scende dal letto dirigendosi verso la cucina, guardando poi la sua ciotola. “ Vuoi dell'acqua? “. Prendo la ciotola mettendogli un po' d'acqua e la rimetto a terra. Torno in camera ma qualcosa cattura la mia attenzione facendomi immobilizzare sull'arco della porta.
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DAVANTI A ME QUEL PIANOFORTE. NON C'È NESSUNO COSI’ CORRO A SEDERMI SULLO SGABELLO PER SUONARE.
INIZIO A PREMERE DELICATAMENTE I TASTI SPARGENDO NELL'ARIA QUELLA BELLISSIMA MELODIA CHE MI RILASSA.
GEU SONEUL NAEMIREOJWO SAVE ME, SAVE ME
I NEED YOUR LOVE BEFORE I FALL, FALL
ALL’IMPROVVISO SENTO UNA MANO POGGIARSI SULLA MIA SPALLA, FACENDOMI SUSSULTARE. TUTTO SI FA PIU’ BUIO E DI FIANCO A ME UNA SAGOMA, NON MOLTO ALTA, CHE CONTINUA A TENERE LA MANO SULLA MIA SPALLA RIMANENDO IN PIEDI AL MIO FIANCO.
SEI TU? “ DICO CON UN FILO DI VOCE. LA PAURA SI STA LENTAMENTE IMPOSSESSANDO DI ME. MI FACCIO FORZA. “ CHI SEI? COSA VUOI DA ME?
SI SIEDE DI FIANCO A ME SENZA PREAVVISO E QUESTO SUO GESTO MI FA ALLONTANARE UN PO’ DA LUI, FACENDO CADERE LA MANO POGGIATA ANCORA SULLA MIA SPALLA.
LENTAMENTE CON LA SUA MANO SINISTRA PRENDE LA MIA, TENENDOLA POGGIATA CON IL DORSO SUL PALMO DELLA SUA MANO, MENTRE CON LA DESTRA INIZIA A FARE DEI MOVIMENTI CON L’INDICE PIU’ VOLTE.
COSA FAI? “ CHIEDO. VORREI TANTO GUARDARLO IN FACCIA MA QUELLA FELPA ME LO IMPEDISCE. NON AVENDO RISPOSTA MI CONCENTRO SUI SUOI GESTI, CHIUDENDO GLI OCCHI.
~ STA SCRVENDO? ~
SAVE ME??!
APRO GLI OCCHI DI SCATTO…MA DAVANTI A ME, SOLO QUEL PIANOFORTE.
 
Mi sveglio di soprassalto, sudata e con il fiatone. Il mio cuore continua a battere velocemente quasi volendo uscire dal petto. Disorientata e ancora in preda alle sensazioni provate in quel sogno, mi alzo dal letto e mi preparo per andare a lavoro.
Bene Moira, come sempre anche oggi farai tardi a lavoro! Tutto nella norma, niente di cui preoccuparsi
Mi sistemo più in fretta che posso, saltando ancora un’altra volta la colazione, e corro verso l’entrata per mettermi le scarpe. Mi alzo e prendo le chiavi che sono sulla mensola di fianco a me. Ma qualcosa mi blocca.
~ Aigooo, come farò! E se ci sta quel ragazzo?? Non posso rivederlo oggi…dopo quel sogno. La mia salute mentale potrebbe rimetterci troppo. ~ Scrollo la testa per liberarmi dai quei pensieri “ Moira il lavoro!!
 
Arrivata alla stazione mi rendo conto che mentre spero di non vederlo, con lo sguardo lo cerco, sperando con tutto il cuore che sia lì.
Niente da fare. Di lui nemmeno l'ombra.
Guardo verso il piano che senza lui seduto a suonarlo è solo un semplice piano messo lì a prendere aria.
Anche altra gente si avvicina, si siede, lo guarda, lo suona. Ma non è lo stesso.
~ Dove sei essere magico ~ mi ripeto
Salgo sul tram continuandolo a guardare fin quando non fugge via dalla mia vista.
 
Arrivata a lavoro, la giornata procede più che bene. Le persone entrano ed escono, comprando di tutto.
~ Pausa arriva presto...ho bisogno di suonare su quel bellissimo piano ~
 
" Bene " dico sedendomi e poggiando le mani sul quel piano tanto costoso. Le muovo iniziando a suonare ormai quella canzone che mi tormenta dalla mattina alla sera.
 
" Hai conservato il tuo talento vedo " una voce maschile e rauca risuona nelle mie orecchie.
Fisso l'uomo per un attimo, cercando di capire chi sia " Ahahahah Mò cosa c'è? Non ti ricordi di me? " mi dice guardandomi e continuando a sorridermi. " Choi Eunji!! " urlo alzandomi e correndo verso di lui, " Mò vieni qui " ride mentre mi accoglie nel suo abbraccio.
" È da tanto che non ci si vede. Come mai hai lasciato Daegu per venire qui? " mi chiede guardandomi " Ho deciso di volermela cavare da sola...e quale posto è meglio di Seoul?!! " dico. In risposta ho un cenno di approvazione.
Ci ritroviamo a parlare del più e del meno, e prima che la pausa finisca mi dice corrucciando le sopracciglia " Prima sono rimasto un po' ad ascoltarti. Quella canzone che suonavi era davvero bella! Ma non l'ho mai sentita ", " In realtà nemmeno io, o almeno fino a ieri. L'ha suonata un ragazzo in stazione....credo fosse sua " gli rispondo. Meglio che mi fermi non vorrei prolungarmi e dirgli anche che l'ho sognato.
" Se è così...bravo il ragazzo allora. Comunque mi dispiace, ma ora devo andare. È stato bello parlare con la mia ex allieva, spero di rivederti presto " mi dice avviandosi alla porta. " È stato bello anche per me rivedere il mio ex insegnante, spero di rivederti " dico accompagnandolo. " Buona giornata allora " mi dice " Buona giornata anche a te "
 
Finito il lavoro, torno a casa.
Arrivo in quella famosa stazione e appena scendo dal tram il mio cuore inizia a perdere colpi. O a prenderne troppi. Qualcosa in me si accende. Le gambe iniziano a camminare da sole e io sono persa in un mondo tutto mio, dove c'è solo il suono di quella musica.
Lentamente mi avvicino sempre di più. Lentamente sento sempre di più dei brividi lungo la mia schiena.
 
Precipito, precipito, precipito, sto cadendo
 
  A causa tua sto andando in rovina
  Voglio fermarmi, non ti voglio più
  Non posso farcela, è una seccatura
  Ti prego, non farcirmi di altre scuse
 
  Non puoi farmi questo
  Tutto ciò che mi hai sempre detto era come una maschera
  Nasconde la verità e mi distrugge
  Mi lacera, sto impazzendo, odio questa situazione
  Portati tutto via, ti odio
 
  Ma tu sei il mio tutto
  Sei il mio tutto
  Sei il mio tutto, sei il mio
  Ti prego vattene
 
  Mi dispiace, ti odio
  Ti amo, ti odio
  Perdonami
 
  Ho bisogno di te, ragazza
  Perché sono il solo ad amare? Perché sono il solo a soffrire?
  Ho bisogno di te, ragazza
  Perché ho questo costante bisogno di te se so che mi farò soltanto del male?
 
  Ho bisogno di te, ragazza, sei bellissima
  Ho bisogno di te, ragazza, sei così fredda
  Ho bisogno di te, ragazza; Ho bisogno di te, ragazza
 
  Continua a girare in tondo ma perché io continuo a tornare indietro?
  Vado sempre più a fondo, a questo punto sono solo un emerito idiota
  Qualsiasi cosa io faccia, non riesco a sopportarlo
  Sono senz’altro il mio cuore ed i miei sentimenti, ma perché non mi prestano ascolto?
  Sto soltanto parlando a me stesso ancora una volta, parlando ancora da solo
  Sto soltanto parlando a me stesso ancora una volta, parlando ancora con me stesso
  Tu non stai dicendo niente, ti prego, ti tratterò bene
  Ma il cielo è blu, il cielo è blu
 
  Il cielo è blu ed il sole splende
  Così le mie lacrime si notano ancora di più
  Perché proprio tu? Perché ho scelto proprio te?
  Perché non riesco ad abbandonarti?
   
  ...
 
  Ragazza, dimmi semplicemente che vuoi mollarmi
  Ragazza, dimmi soltanto che non era amore
  Io non ho il coraggio di dirlo
  Concedimi il mio ultimo regalo
  Così non tornerò mai più da te
 
  ...

 
Quelle parole... Quella melodia..
~ Essere magico perché mi fai questo? Sono la sola in mezzo a tutta questa gente ad avere tutte queste sensazioni? ~
 
Sono passate già due ore da quando sono arrivata e ho iniziato a sentirlo suonare. Mi è bastata quella semplice canzone a mandarmi in tilt.
 
Mi guardo attorno, accorgendomi che ormai ad ascoltarlo siamo solo in pochi.
Mi avvicino, sentendo le mie gambe cedere sempre di più. Ogni passo verso di lui sembra un passo verso la mia fine.
 
Mi fermo di colpo, notando una cosa.
~ Essere magico non ha la felpa oggi... ~ mi sposto su un lato come per affacciarmi da qualcosa, poi di scatto ritorno dov'ero tirando un forte respiro ~ Ti si vede la faccia!! ~ In me iniziano a farsi sentire curiosità e paura insieme.
 
Vado verso di lui mettendomi di fianco ~ Questa volta voglio riuscire a vederti bene ~.
Al posto della felpa, ora ha una maglia a righe bianca e nera, dei jeans scuri strappati sulle ginocchia e delle convers del medesimo colore. Anche i suoi capelli lo sono. Leggermente mossi con quell'effetto appositamente sullo spettinato, e grazie anche alla frangetta che ricade delicatamente sulla fronte, mettono in risalto il candore della sua pelle, così bianca e perfetta che sembra di porcellana. Sta suonando tenendo gli occhi chiusi. Occhi che hanno una bellissima forma  a mandorla. La sua espressione è seria, quasi rigida e le piccole labbra a cuoricino sono chiuse su se stesse.
È  come se quella dolce e delicata melodia, gli riportasse alla mente dei ricordi, mentre le sue mani sfiorano leggiadre ed esperte i tasti del pianoforte.
 
~ Cosa sei? Non sono solo le tue mani ad essere magiche...lo sei anche tu. Cosa sono queste forti strizza alla pancia? Perché? "
 
Mi risveglio da quel sogno che purtroppo sogno non è, e mi accorgo che anche quelle poche persone che erano lì, sono andate via.
Solo io e lui.
 
Mi sento osservata. Le mie guance sembrano voler prendere fuoco da un momento all'altro e il mio cuore colera esplodere.
 
~ È lì. Ti sta fissando...fai qualcosa ~
 
Prendo quella poca forza che ho e guardandolo gli sorrido. Un sorriso spontaneo che spero non rispecchi al meglio il mio stato d'animo.
Non mi aspetto che dica o che faccia nulla...per questo il suo gesto mi stupisce.
 
Un po' stranito dalla situazione mi guarda meglio occhi.
E anche se sento di poter morire sotto quel suo sguardo, lo guardo a mia volta negli occhi.
La sua faccia non trasmette nulla. E mi chiedo come faccia.
Ma lentamente, sempre con quella sua espressione fissa, alza la mano destra all'altezza dell'orecchio in cenno di saluto, tenendola ferma.
 
L'abbassa, poi raccoglie dei fogli poggiati sul piano e si alza dallo sgabello, allontanandosi sempre di più.
 
~ Non andartene... ~
 
" I NEED U " sussurro.
   
 
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