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Autore: Giuliapuffa    02/01/2017    0 recensioni
Era il giorno più bello della nostra vita,il terzo traguardo che raggiungevamo insieme. Ed io e Aldo non vedevamo l'ora che arrivasse questo giorno,il 19 Maggio finalmente abbiamo potuto coronare il nostro sogno,concludendo in bellezza la nostra favola d'amore
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Non era un giorno come gli altri,per me quello era il giorno più importante della mia vita,dovevo convolare a nozze con l’uomo che amavo ed ero ovviamente un misto di emozioni: paura,gioia,amore volevo che tutto fosse perfetto; quella era la mia favola e nessuno doveva infierire.
Mi alzai alle 8:00 e non appena mi alzai presi subito il cellulare per controllare se c’erano dei messaggi di Aldo, mio futuro marito,sbloccai il mio iPhone e abbassando la tendina delle notifiche trovai un messaggio Da “amore mio” a mezzanotte precisa mi aveva scritto un messaggio che come allegato aveva un collage di foto nostre. Sapevo perfettamente che Aldo non era bravo con le parole e rimasi orgogliosa nel vedere che mi aveva scritto un bel messaggio “Amore mio,eccoci finalmente giunti al nostro terzo traguardo insieme,IL MATRIMONIO,sono così felice di averti scelta come mia futura moglie e questo giorno che sembrava tanto lontano invece è appena arrivato. Non vedo l’ora di vederti con quel tuo meraviglioso abito bianco sono sicuro che sarai una principessa,la mia. Sono fiero di noi soprattutto di te,che in così poco tempo sei riuscita ad organizzare tutto nei minimi dettagli. Ti amo principessa mia, ti aspetto all’altare”.
Una lacrima solcò il mio viso,seguita però da un sorriso … “Aldo è orgoglioso di me” pensai e così decisi di rispondere anche io al suo messaggio “amore mio sono davvero orgogliosa dei traguardi che abbiamo raggiunto insieme,ma questo è il più bello ed il più importante di tutti,questo è il traguardo che ci legherà per sempre,questo è il traguardo tanto atteso … che oggi è giunto al termine. Tra poche ore saremo marito e moglie ed io non vedo l’ora di prometterti amore eterno davanti a Dio e a tutte le persone che ci amano,che hanno creduto in noi e che ci hanno aiutato. Ti amo principe mio ci vediamo in chiesa”. Inviai il messaggio e chiusi WhatsApp sapevo che se fossi rimasta online avrei ri letto il messaggio e sarei scoppiata a piangere dalla felicità.
Mi alzai e corsi in cucina dai miei che erano tutti lì riuniti per fare colazione,li salutai uno ad uno e mi sedetti al tavolo con loro sembravamo la famiglia della Mulino Bianco, ero orgogliosa della famiglia che avevo. Spostai gli occhi sullo sparecchia tavolo e vidi un mazzo di rose rosse bellissimo sapevo perfettamente che erano da parte di Aldo, presi il bigliettino che era appoggiato davanti al vaso,lo aprii e c’era scritto “Principessa affacciati subito”. Mi affacciai e vidi un lenzuolo bianco con su scritto “Non vedo l’ora che il tuo profumo diventi il profumo di casa nostra”, sorrisi e mi sporsi per vedere se ci fosse Aldo giù,morii di paura quando mi sentii abbracciare da dietro,mi voltai ed era lui,il mio Aldo … Lo abbracciai e poggiando la mia testa sul suo petto mi sentii felice. Mi baciò e corse via,doveva correre a casa perché doveva ancora tagliarsi i capelli ed il barbiere sarebbe stato a casa sua da lì a poco. Anch’io dovetti sbrigarmi, la parrucchiera sarebbe arrivata tra pochissimo,”cavoli sono in ritardo” pensai; mi catapultai in bagno per fare una doccia super veloce,per struccarmi e per lavarmi i denti, quando uscii dalla doccia la parrucchiera non era ancora arrivata “che fortuna” pensai. Corsi in camera per  vestirmi, intimo di pizzo bianco e sopra una sottoveste di seta bianca.
Poco dopo bussò la parrucchiera che solo due ore dopo ebbe finito “trucco e parrucco” come si dice dalle mie parti. Ero meravigliosa ma si era già fatta l’ora di pranzo,mangiai una mela al volo e mentre mia cognata mi aiutava ad indossare il mio abito principesco io ripetevo le promesse. Non appena fui quasi pronta mi guardai allo specchio … cavoli ero davvero bellissima a dir poco perfetta e poi il mio abito … mi sentivo una vera principessa, il corpetto con uno scollo a cuore era tempestato di Swarovski e dalla vita in giù si allargava,la gonna era davvero enorme,il velo poi era meraviglioso con quei bordi tutti di pizzo,più mi guardavo e più mi innamoravo di quell’abito che mi aveva subito colpita,era stato amore a prima vista.
Arrivò finalmente il fotografo quindi dovetti precipitarmi in sala per fare le foto, feci non so quante foto,poi iniziarono ad arrivare amici e parenti e finalmente arrivò l’ora di andare in chiesa dovevo correre a sposarmi. Arrivati davanti la chiesa un brivido mi percorse tutta la schiena salii quella scalinata e quando finalmente fui davanti ad Aldo lo guardai negli occhi e gli presi le mani,lui mi baciò la fronte e dopo avermi sussurrato un “ti amo” mi prese per mano ed entrammo in chiesa. Dopo quasi un ora e mezza di funzione eravamo finalmente diventati marito e moglie.
Usciti dalla chiesa ci recammo nell’atrio esterno per un breve rinfresco,dove abbiamo avuto la possibilità di ringraziare tutti i presenti. Erano già le 17:30 e ancora dovevamo andare a fare le foto, ci accomodammo nella nostra Ferrari rossa che avevamo rigorosamente affittato.
Il fotografo ci portò prima in riva al mare per fare delle foto e subito dopo in campagna … il mare e la campagna erano i luoghi preferiti rispettivamente da me ed Aldo.
Alle 21:00 arrivammo al locale e abbiamo potuto mettere  finalmente qualcosa sotto i denti, perché sia io che Aldo per pranzo avevamo mangiato solo una mela. Dopo aver mangiato,ballato, brindato e dopo aver intrattenuto i nostri ospiti la serata era finalmente giunta al termine,la cosa mi dispiaceva ma in quel momento eravamo tutti troppo stanchi e io ed Aldo l’indomani ci saremmo dovuti svegliare presto per imbarcarci per il nostro altrettanto atteso viaggio di nozze. Dopo che l’autista ci lasciò a casa io e Aldo eravamo un misto di felicità,amore,stanchezza … ma nella mia mente non facevo altro se non pensare “come faccio a dirglielo?”.
Lo feci sedere sul letto e io mi sedetti accanto a lui,gli presi una mano,la strinsi tra le mie e iniziai finalmente il mio discorso “Amore devo dirti una cosa,ma non interrompermi altrimenti perdo il filo” gli dissi, “ok” rispose Aldo. “Allora da dove cominciare … adesso siamo una famiglia e come sai una famiglia comporta delle responsabilità, beh amore … tu hai la responsabilità di due persone” dissi, e come al solito Aldo mi interruppe … beh certo “la mia e la tua” disse lui … gli sorrisi e dissi “no amore,allora hai la responsabilità di tre persone,la mia,la tua e quella del nostro fagiolino”. Aldo rimase senza parole mi abbracciò e iniziò a piangere e tra una lacrima ed un singhiozzo mi disse “ cioè tu sei incinta? Significa che io diventerò papà e tu mamma?” “si amore,significa che adesso abbiamo una vera famiglia e che diventeremo genitori”aggiunsi io.
Eravamo entrambi al settimo cielo,ci eravamo appena sposati,avevamo una casa ammobiliata ed io ero già incinta,era un sogno e noi eravamo i protagonisti. “Questa si che è una vera favola d’amore” io e Aldo avevamo detto la stessa cosa contemporaneamente,lui mi prese in braccio mi baciò e dopo avermi stretta al punto quasi di farmi mancare il respiro mi diede un bacio sulla pancia e disse “ vi ho sposato e vi amo”. 
   
 
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