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Autore: Crazy Bear_Clakira    03/01/2017    0 recensioni
Sto tornando a casa,dì al mondo del mio ritorno. Torno da quelli a cui appartengo,da coloro che m'amano e che hanno perdonato tutti i miei errori. Torno dalla mia felicità.
Genere: Guerra, Poesia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Guardo i miei compagni seduti nel furgone militare con le loro armi in mano. Il cipiglio è presente sul loro volto per la stanchezza ma tutti in realtà siamo sollevati per il ritorno a casa,dalle nostre famiglie. Guardo la mia collana e il mio anello e li bacio,ringraziando il Signore che io sia ancora vivo e per la nostra vittoria. Alcuni soldati sono morti,hanno ceduto contro la loro stessa volontà. Non oso immaginare come abbiano reagito che li aspettava con speranza.
Io ho chi mi attende.
Prendo dal borsello sulla mia vita la mia fede d’oro. Non me ne separo mai,nemmeno in battaglia. Come con il mio anello d’argento all’anulare. Sono loro che mi danno vigore.
Combattere per il mio Paese non è cagione potente quanto l’amore dei miei cari. Loro mi rendono invincibile ed io non sarò mai capace di ringraziarli abbastanza per questo. Mia moglie,colei che mi ha donato la collana a forma di aeroplano,e mio figlio, a cui darò il mio anello.
Quando il furgone sosta,io e i miei compagni ci guardiamo negli occhi e sorridiamo,gioiosi come lo siamo ogni qual volta che torniamo a casa. Ci affrettiamo a prendere le nostre cose e scendiamo,toccando finalmente il vero terreno. Quello del nostro regno,non dello scontro.
“Siamo arrivati!”
“Siamo arrivati!”
“Siamo a casa!”
Vari soldati urlano felici e corrono ad abbracciare la loro gente,che tutte le volte ci aspetta qui,in questo stazionamento. Lacrime di gioia e sorrisi riempiono quest’aura di pace e di benevolenza. Il mio amico Jason abbraccia forte la sua bambina,donandomi armonici ricordi e ansia struggente. Le molteplici bandiere innalzate danzano urtando contro il vento. Le urla non cessano,vogliamo  far sapere a questo Regno la nostra vittoria,il nostro ritorno.
Gli ho detto di non venire,lo faccio ogni volta. La paura che un giorno io non possa tornare li distruggerebbe,e sarebbero lacrime in mezzo a tanta gioia. Così gli dico di aspettarmi a casa,nella nostra dimora,nel nostro regno.
Corro sulle strade deserte di questa campagna,veloce,attento. Come se fossi in guerra. Il vento mi viene contro,asciugando il mio sudore.
Vedo in lontananza la mia casa e volo. Vedo il mio bambino seduto sull’erba. Lo chiamo.
“Arthur!” lui alza la testa di scatto,come un felino. I suoi occhi si allargano. Rimane fermo per un po’,finché non realizza che davanti a lui c’è davvero suo padre e corre nella mia direzione,come fa il vento.
“Papà!”questo è il titolo più bello che un uomo possa mai avere.
Vedo mia moglie in piedi,dietro di lui,ormai voltatasi da quando ha sentito la mia voce.
Le gambe implorano pietà quando arrivo da mio figlio,e lo abbraccio,con il mio corpo,con la mia anima.
“Papà sei tornato!”esclama lui piangendo. Gli do ripetuti baci sul volto mentre gli dico quanto gli voglio bene. E’ bello sentire il suo profumo,toccare i suoi capelli così simili ai miei nella forma ma con il colore della madre,guardarlo nei suoi occhi verdi e vedere il suo sorriso ancora incompleto per la sua piccola età.
“Sono tornato per te campione”affermo sorridendogli. Poi mi alzo,lo prendo tra le mie braccia e vado verso mia moglie “E per la mia signora”Arthur si allunga verso terra ed io lo lascio mentre mi avvicino a lei.
“Amore mio …”sussurra lei piangendo.
“Lara”
L’abbraccio talmente forte che ho paura di spezzarla,poi le prendo il viso tra le mani e la bacio,mentre Arthur mi circonda la vita con le sue laconiche e asciutte braccia. Da mesi desideravo riassaporare le sue labbra,nonostante le abbia baciate miliardi di volte,ed ora son finalmente qui. Non mi stancherò mai di tutto questo. Ci mormoriamo tra i baci il nostro amore e la felicità che proviamo,finché non mi allontano leggermente da lei e le cingo la vita con un braccio,la mia mano sinistra intrecciata con la piccola di mio figlio. Ci incamminiamo dentro casa,pronto per festeggiare con la mia famiglia il mio ritorno.
  
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