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Autore: Maryelen96    04/01/2017    0 recensioni
La vita è una battaglia giornaliera, una sfida contro il tempo e se si sceglie di non vivere, beh, automaticamente si sceglie di morire.
Questo viene spesso ignorato: il bisogno di spogliarci dalle fatiche del vivere abbandonando le barriere che costruiamo intorno ai nostri animi fragili.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prendere decisioni nella propria vita, scegliere un percorso piuttosto che un altro, chiudere un'amicizia o un amore e trovare nel tempo altre porte aperte... son cose che capitano più o meno a tutti nel corso della propria vita. Perchè la vita è una battaglia giornaliera, una sfida contro il tempo e se si sceglie di non vivere, beh, automaticamente si sceglie di morire. Vivere è molto più duro che morire, così dicono molti. Ed io penso che non vivere sia ancora peggio. Che noi lo vogliamo o meno, siamo nati e ci tocca lottare per vivere, lottare ancor di più contro la tensione al non vivere, all'adeguarsi e rassegnarsi. Sapete, tutta l'umanità ha in comune due cose: le emozioni spontanee e i bisogni. Questi ultimi, ovviamente, sono sia oggettivi che soggettivi. Tuttavia penso che ci sia un bisogno che spesso viene ignorato. Parlo del bisogno di spogliarci dalle fatiche del vivere abbandonando le barriere che costruiamo intorno ai nostri animi fragili. Non si può negare, non abbiamo più gli occhi trasparenti che avevamo da bambini, abbiamo avuto l'esigenza di coprire il nostro animo fanciullo con barriere ed aculei per poter sopravvivere ai colpi della vita. È proprio bizzarro l'essere umano. Ha bisogno di indurire il suo spirito, di proteggere le sue fragilità più intime e remote, ma nello stesso tempo ha un ancor più forte bisogno di liberare le proprie fragilità. Questo "liberare" significa saper esprimere, trovare i giusti canali per far fluire le nostre fragilità. Perchè sapete, io penso che i bambini che eravamo, nella loro innocenza, siano ancora dentro ciascuno di noi, ma non tutti se ne rendono conto o se ne ricordano. Siamo talmente impegnati a difenderci e ad apparire, che ci dimentichiamo di ascoltare infondo a noi stessi. In fondo a ciascuno di noi c'è un bambino che ci chiede di ascoltarlo. E per farlo, vuole semplicemente che soddisfiamo il suo bisogno di esprimersi. La verità è che anche l'animo d'uomo più duro, cattivo ed impenetrabile ha un voracissimo bisogno di essere amato con tutte le sue fragilità. Non dobbiamo chiudere il nostro cuore dentro ad una gabbia per poi gettarla via, pensando che in questo modo risolveremo tutti i nostri malesseri. No, dobbiamo proprio fare l'opposto: guardarci dentro, volgere lo sguardo al nostro cuore e allo spirito fanciullo che c'è in noi... e ascoltare quello che esprime. Di cosa ha bisogno? di amore, felicità, verità? Bene, prendetelo e coccolatelo finché non è sazio. Sembra assurdo, lo so, ma vi accorgerete che solo così potrete vivere con forza. Perchè la forza, quella vera, attinge sé stessa dalle fragilità.
   
 
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