Anime & Manga > Fairy Tail
Ricorda la storia  |      
Autore: kyosuke98aaaaa    04/01/2017    0 recensioni
Questa OS è rimasta nel cassetto per mesi a causa della mia impossibilità a pubblicarla, ma ho deciso che è giunta lìora che veda la luce del sole XD
La storia dovrebbe essere una yuri tra Mira ed Erza ma siccome non sono bravo in queste cose ed è la prima os di questo genere il romanticismo si è perso per strada, spero comunque vi piaccia lo stesso :3
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Crack Pairing | Personaggi: Erza Scarlet, Mirajane
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Bianca Oscurità

Nero, buio, oscuro, era così che il mondo le appariva adesso, mentre le tenebre avvolgevano il suo cuore in una morsa letale; in un primo momento non aveva voluto crederci ed era ancora adesso tentata dal considerare tutto un'illusione, un incubo dal quale avrebbe voluto risvegliarsi al più presto, poi l'aveva accettato, che il corpo esile della sua dolce e gentile sorellina oramai non c'era più, scomparso la notte precedente dopo che Lisanna si era sacrificata per lei.
 
Si sentiva vuota dentro, provava un intenso senso di rabbia e di solitudine: la sua sorellina non esisteva più, una delle due luci che illuminavano la sua anima, uniche a lenirna dalla sofferenza datale dall'eterna maledizione che il destino le aveva riservato, e per questo non riusciva a non incolpare se stessa, a non darsi della stupida e a non odiarsi per non essere riuscita a fare nulla per proteggere Lisanna, era lei quella che avrebbe meritato di morire.
 
Questi erano i pensieri che le attanagliavano la mente, mentre Mirajane si allontanava dal cimitero dove era appena avvenuto il corteo funebre della sorella, della quale non rimaneva altro che un pezzo di pietra con inciso sopra il suo nome, infatti per lei quello non era un luogo dove tornare a rendere omaggio alla defunta, ma solo un oggetto senza significato il cui unico scopo era ricordarle quanto il peso della morte di Lisanna le pesasse sul cuore, poichè il destino che già l'aveva maledetta una volta non si era accontentato, dopo aver deciso di privarla della persona a lei più cara le aveva impedito di sentirla vicino anche nella morte.

Camminnava, anzi, vagava da sola su per una delle grandi colline nei pressi di Magnolia, inoltrandosi nella grande foresta che si trovava vicino alla città, arrivò vicino a un grande albero che subito riconobbe: una enorme quercia sotto la quale erano soliti riposarsi lei, Elfman e Lisanna prima di quel terribile incidente, solo che quell'albero per loro aveva un significato molto più profondo e la dimostrazione di ciò era l'incisione che ne adornava il tronco e che rappresentava le loro iniziali, M,E ed L in questo preciso ordine dall'alto verso il basso, una sequenza che all'apparenza poteva sembrare casuale ma per loro, autori di quella splendida ferita all'albero, avevo un preciso significato che nessun altro al mondo sarebbe stato in grado di capire e di comprendere. 

Proprio mentre era lì, a ripensare al dolce passato per evitare che la sua mente la riportasse all'amaro presente, sentì una presenza alle sue spalle che subitò identificò ma la sua mente, ancora in preda ai pensieri, rispose fredda e distaccata.
<Cosa ci fai qui, Erza? Non dovresti essere con gli altri a piangere per mia sorella?> disse Mira in modo gelido, quasi creando un muro tra lei e la compagna di gilda affinchè non le impedisse di staccarsi dai ricordi che ancora le vorticavano in testa. <Ti ho visto andare via da sola e allontanarti dalla gilda, so che sei forte e non dubito delle tue capacità, ma in un momento di profondo dolore come questo non voglio che ti accada nulla, per questo ho deciso di seguirti di nascosto, sei una mia preziosa compagna> rispose Erza che, essendosi accorta della situazione, cercava di diminuire la loro distanza per far sentire all'amica il proprio calore.

<Sto bene, non mi accadrà niente, ora che lo sai puoi anche andartene e lasciarmi sola> le parole di Mira, così fredde, stupirono Erza, che però non si lasciò scoraggiare, decisa più che mai a non lasciare sola l'amica in un momento così difficile, sarebbe stato come abbandonarla, e lei non avrebbe mai più permesso che un membro della sua famiglia rimanesse solo.<Mira...so che stai soffrendo più di chiunque altro, comprendo la tua sofferenza, e ti assicuro che isolarsi non è la soluzione...> iniziò venendo improvvisamente interrotta, <Comprendermi? Come puoi comprendermi? Non sai cosa si prova a perdere un membro della propria famiglia, sei orfana è vero, ma mi hai detto che i tuoi genitori sono morti quando eri molto piccola e che vagamente li ricordi, non puoi sapere come ci si sente a...> urlò Mira in preda all'ira e all'odio non verso la sua compagna, ma verso se stessa e quel mondo crudele che l'avevano privata di una persona insostituibile, era come se avessero strappato via un pezzo della sua anima.

<Lo so. Lo so molto bene. Da piccola il villaggio dove vivevo venne attaccato e venni catturata insieme ad altri bambini che consideravo come miei fratelli, ero cresciuta avendo solo loro, sono stata portata in un posto terribile e fatta schiava, poi, quando abbiamo cercato di scappare, ho avuto l'illusione di riuscire a farcela e che sarei riuscita a salvarli, ma il destino è stato crudele e mi ha separata da loro, probabilmente per sempre, non so se sono vivi o sono morti, ma di sicuro quel giorno è morta una parte di me; viaggiando sono arrivata qui, a Magnolia, piena d'odio e di rancore pensando di averli abbandonati, pensando che se loro soffrivano ancora era per colpa mia, perchè non ero stata in grado di proteggerli, ma soprattutto mi sentivo in colpa con me stessa per essere stata l'unica a riuscire a scappare, quasi come se fossi stata maledetta nella mia apparente fortuna, ma il master mi ha accolto nella gilda, senza pregiudizi, ha visto dentro di me la bambina felice e spensierata che un tempo correva nei prati del suo villaggio, ora coperta da una corazza di emozioni negative, e le ha dato una nuova vita, un posto sicuro dove poter essere di nuovo se stessa, le ha fatto riscoprire la gioia di essere in un famiglia e l'ha fatta diventare più forte affinchè nessun'altro avrebbe sofferto perchè lei sarebbe stata in grado di proteggerli tutti. Ed è per questo che sono qui, perchè non lascerò mai più solo un membro della mia famiglia e non resterò a guardare mentre soffre senza far niente.> la interruppe Erza, con gli occhi lucidi, ogni volta che ricordava il suo passato ricordava il suo dolore e le sue sofferenze, che non sarebbero mai potuti scomparire del tutto. <Erza...non me l'avevi mai detto, scusami, io...> Mira aveva le lacrime agli occhi, piangeva, si sentiva una persona terribile ad aver inveito così sulla sua amica avendo presunto che non potesse capirla, si sentiva una stupida e non riusciva più a parlare, presa da un senso di inadeguatezza che poche volte l'aveva attraversata finora, avendo paura che le sue parole potessero ferire Erza di nuovo.

La compagna la capì con uno sguardo, era sempre stato così, fin da piccole erano state rivali, due caratteri molto forti come loro in fondo erano destinati a scontrarsi, ma si erano sempre rispettate e volute bene, la loro amicizia era speciale. <Tranquilla, non lo sanno in molti, sarà perchè fin da piccole abbiamo avuto un legame particolare ma ho sentito che era giusto che anche tu lo sapessi, ed è anche per questo che non mi sognerei mai di abbandonarti,se vuoi parlarne, io sono qui>, Mira fu colpita da quelle parole, da come era stata capita, e si sentì in colpa, per non essere riuscita  a capire, decise di ripagare la fiducia che era stata riposta in lei condividendo un segreto con Erza, pensò che se qualcuno avrebbe mai dovuto saperlo, quella era sicuramente lei, che se qualcuno avrebbe mai potuto aiutarla, quella era Erza Scarlett.

Perciò smise di piangere, si calmò, e con un sorriso leggero e malinconico ad incresparle le labbra disse <Quest'albero è speciale sai? Era il punto di ritrovo di noi fratelli, venivamo sempre a giocare qui, mera il nostro piccolo angolo di paradiso personale, dove nessuno poteva disturbarcie dove potevamo stare stesi per ore cullati solo dal dolce fruscio dell'erba e dai delicati sospiri del vento, ma non era solo per questo che adoravamo questo posto, infatti nasconde un segreto: vedi il simbolo inciso sulla corteccia?>. Erza, leggermente stupita dal repentino cambio di tonalità del discorso, felice che le sue parole avessero avuto l'effetto sperato, rivolse lo sguardo al possente tronco della maestosa pianta che le sovrastava <Si, M,E ed L, racchiuse in un'ovale> ci pensò un attimo e poi capì <Ma certo, come ho fatto a non arrivarci subito, sono le vostre iniziali vero? Mirajane, Elfman e Lisanna, dovete davvero tenerci molto a questo luogo>.

<Esatto, ma non è solo per questo, infatti quelle lettere nascondono molto di più di quel che mostrano, sono la rappresentazione della nostra famiglia, o almeno di com'è stata fino ad oggi..., le lettere sono in un ordine preciso: proprio come in questa gigantesca la parte più in alto sono le fronde fogliose e vigorose e quindi la parte più energica dell'albero, così nella nostra famiglia io ero quella più viva, che non stava mai ferma un secondo, che non smetteva mai di allungarsi per raggiungere il sole. Così come la parte centrale dell'albero è il tronco, forte e robusto, che sostiene la pianta e che la protegge dalle intemperie esterne, nella nostra famiglia mio fratello è sempre stato così. Infine la parte più importante, che nonostante sia nascosta sotto terra è ciò che permette alla pianta di sopravvivere, infatti, anche se vivono all'ombra del resto dell'albero, sono proprio le radici a dargli vita, se dovessero mancare anche questa imponente e maestosa quercia non riuscirebbe a resistere, Lisanna è... Lisanna era questo, era la sorellina timida e debole che viveva nella nostra ombra, ma i suoi sorrisi, le sue gentilezze, erano un tesoro più prezioso di qualunque altro, senza di lei, senza le nostre radici, non potremo mai più vivere come prima> Mira aveva deciso di fidarsi, con questo discorso aveva aperto le porte del suo cuore alla sua compagna, che prima con un semplice sguardo, poi con le sue parole, riuscì a far svanire tutti i dubbi e le insicurezze che fino a poco prima la dominavano. <Se hai perso le tue radici lascia che siano gli altri alberi a darti ciò che ti serve con le loro, lascia che siano i tuoi compagni ad aiutarti, se li allontanerai da te infatti non starai meglio, ma anzi, il tuo cuore si seccherà come le foglie dell'albero private della loro linfa vitale, se invece gli permetti di aiutarti, se ci permetti di aiutarti, faremo tutto il possibile per essere degni di sostituire le tue radici. Se ti isolassi e "morissi dentro"  non credi che il sacrificio che tua sorella ha fatto per salvarti sarebbe stato vano? Non pensi che anche Lisanna vorrebbe questo invece che vederti soffrire?>

Le parole di Erza venivano direttamente dal cuore, ed erano dirette verso il suo, si lasciò riempire da quelle frasi, da quella promessa che era sicura sarebbero stati in grado di mantenere, in fondo anche lei sapeva che era questo che voleva davvero, che era questo ciò che la sua amata sorellina avrebbe voluto per lei. <Hai ragione, scusami per quello che è successo e per averti urlato addosso, non lo volevo davvero, ero in preda all'ira e mi sentivo terribilmente sola, se non fossi venuta a parlarmi probabilmente sarei caduta in preda alla disperazione> queste furono le prime parole di Mira, dopo l'incidente, che potevano sembrare vagamente spensierate, <Ti capisco, l'ho vissuto anch'io. Sono felice che ora tu stia meglio, dai, andiamo, ci staranno aspettando tutti alla gilda> le rispose Erza rispondendo al suo sorriso, felice di esserne stata la causa.

Mira allora si girò verso Erza e si incamminò verso Fairy Tail, ma non appena furono fianco a fianco le diede un leggero e candido bacio sulla guancia, così inaspettato che Erza, colta alla sprovvista, arrossì completamente <Ma c-che cosa fai Mira? E q-qesto cos'era?> 

<Un grazie>
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: kyosuke98aaaaa