Prologo: La Casa demoniaca

Si respirava un'aria malsana dentro quell'edificio. Una casa lasciata lì, abbandonata al suo imminente destino.
Chiunque provasse ad entrarvi, non faceva più ritorno; o almeno era quello che si diceva. Circolavano molte voci e leggende su quell'abitazione: maledizioni, storie e quant'altro. Gli abitanti affermavano di aver udito urla atroci, gridi animaleschi e risate raccapriccianti provenire da quel luogo; che si era guadagnato l'appellativo di “Casa dell'Inferno”. Chi riusciva a sentire le presenze di creature soprannaturali e chi, invece, si teneva per lontano dalla casa, per paura di entrare in contatto con l'aura demoniaca che emanava.
Ma erano tutte dicerie, giusto?
Forse sì e forse no; nessuno l'aveva mai scoperto o non era sopravvissuto per raccontarlo, almeno.
Come, non mi credete?
Lasciate, allora, che vi racconti questa storia. Sono convinta che, dopo averla sentita, cambierete immediatamente idea.

All'interno di quelle mura maledette si potevano scorgere varie ragnatele, mobili in disuso e strati di polvere. Nessun apparente segno di vita, solo un silenzio tombale che aleggiava nell'aria; o, almeno, sembrava essere così. Una creatura dalle sembianze umane scivolò nella penombra, andandosi ad accomodare sopra una vecchia sedia impolverata e malandata. Il volto senza espressione, mentre si rilassava, stiracchiando gli arti. Le palpebre socchiuse e la bocca corrucciata.
- Sempre con quella faccia triste, Ieyasu? - Domandò quella che doveva essere una voce femminile, apparendo dietro al ragazzo; il quale aprì l'occhio destro di scatto, visibilmente annoiato.
- Perlomeno, io non ho sempre quel sorriso da ebete che ti ritrovi. - Rispose a tono l'altro, socchiudendo nuovamente la palpebra. La giovane cominciò a ridacchiare, visibilmente divertita dalla reazione del demone. Sbruffò; alzandosi dalla sua posizione, seccato. Scosse la testa, cercando di togliersi il ciuffo moro che copriva il suo occhio color argento.
- Siamo un po' permalosi, oggi. - Constatò; sorridendo in modo irritante. Cominciò a girargli intorno, scrutandolo con i suoi gialli; come un leone che sta per balzare sulla sua preda. Odore di sangue impregnava l'ambiente ed i due inspiravano a pieni polmoni quell'inebriante sensazione.
- Loro stanno per arrivare, vero? - Chiese la giovane, anche se conosceva la risposta; la quale non si fece attendere, visto che Ieyasu aveva appena annuito con un lieve cenno del capo, facendo smuovere un poco quella chioma color pece che aveva.
- Oh, fantastico! Vedrai che con loro ci divertiremo di più! Altrimenti, faranno la stessa fine dei precedenti. - Volse la coda dell'occhio ad una macchia di sangue sul pavimento e ghignò sadicamente al pensiero. L'altro la fissò con i suoi occhi bicolore, rispettivamente argento quello sinistro e color acquamarina il destro, che non lasciavano trasparire espressione alcuna.
- Su, abbi fiducia. In fondo, ci faranno compagnia anche i nostri amici. - Aggiunse, con voce falsamente innocente, Kyoko. L'aria divenne pesante come il piombo, divenendo irrespirabile. I due demoni si guardarono, mentre l'ambiente si fece via via più teso. Solo dopo essersi squadrati attentamente per vari minuti, decisero di desistere da quello scambio reciproco di occhiate.
- Mh, forse hai ragione. - Dichiarò il moro; spostando lo sguardo altrove e fissando un punto indefinito. Le mani dietro la nuca, mentre con i denti si mordeva il labbro inferiore; cercando di impiegare il suo tempo in qualcosa d'interessante.
- E' diverso. Io ho sempre ragione. - Disse, sogghignando, la compagna con tono altezzoso e fare arrogante. Ieyasu fece roteare gli occhi, esasperato da quel comportamento megalomane e, com'era solito fare, sbruffò; andandosene in un'altra stanza e lasciando sola la ragazza. Seguiva con gli occhi felini i suoi movimenti – o almeno finché le fu possibile – mentre i passi di lui, che si facevano sempre più lontani, scandivano il tempo; facendo scricchiolare le tavole di legno con rumore alquanto sinistro.

Angolo dell'Autrice

Buonsalve, egregi lettori e lettrici del fandom! Per chi non mi conosce: mi presento, sono Hao Sakura ed oggi sbarco qui con la mia prima storia ad OC! Spero che abbiate apprezzato questo piccolo prologo, che serviva solo per inserire la storia ed i miei due OC, Ieyasu e Kyoko. Il primo, un Demone-Ragno e la seconda un Demone Superiore. UwU
Ehm, credo, ordunque, di dovervi spiegare un paio di cose su questa nuova long.
Innanzitutto, partiamo da un concetto semplice: La trama.
Dopo averci pensato a lungo, ho capito come svilupparla. In pratica, i vostri personaggi saranno dei demoni, che infestano questa fantomatica “Casa dell'Inferno”.
Alcuni dei nostri Inazumiani finiranno, appunto, all'interno dell'abitazione ed incontreranno gli OC. Questi ultimi ne prenderanno uno a scelta e dovranno sottoporlo ad una sfida/ prova, per permettere al ragazzo di avanzare ed uscire dall'edificio. Ovviamente, tutto dipenderà dal vostro personaggio e dal suo carattere più o meno amichevole. In caso di sconfitta, diventeranno le nuove vittime dei demoni e verranno uccisi, in un arco di tempo più o meno lungo. (A meno che non vogliano torturarlo/ fargli qualcos'altro)
Spero di essermi spiegata bene; chiedete pure per eventuali dubbi.
Ora passiamo alla scheda OC:

Nome: Potete scegliere quello che volete, la nazionalità è irrilevante, essendo demoni.

Età: Il minimo è 6/7 anni. Per favore, vi pregherei di non creare degli OC tutti adolescenti come i personaggi di Inazuma e di essere originali.

Sesso: Sia maschi, che femmine sono ben accetti. Basta che non mi mandate tutte schede femmine, altrimenti Ieyasu si sente solo. XD

Specie: Per “specie” s'intende se è un Demone Superiore come Kyoko - quindi s'intende il possedimento di coda, corna, ali, ecc. da creatura diabolica - un Demone ibrido – ovvero, con sembianze animali – nel caso del mio: delle zampe da ragno o semplicemente un essere soprannaturale con poteri demoniaci, ma sembianze completamente umane. (Sì, nella mia testa i Demoni si suddividono così o almeno in questa storia)

Aspetto fisico: Comprende anche l'abbigliamento.

Carattere: Non saranno propriamente dei santi, ma ci possono essere delle eccezioni in tutto, se volete.

Ragazzo/a: (Qui potete scegliere persino le ragazze. Accetto sia personaggi dell'Inazuma semplice, sia della Go. Simeon è occupato.)

Rapporto: Il rapporto del/lla vostro/a OC con il/la ragazzo/a. Vi pregherei, anche qui, di essere originali e di non mettermi su tutti una storia di amore e caldi abbracci. Dopotutto i vostri personaggi saranno demoni, ma non è detto che ci sia qualche caso particolare; quindi, se proprio ci tenete potete mettere relazione amorosa.

Richieste particolari:

Altro:

Okay, penso di aver finito. Se avete dubbi/domande chiedete pure! ^_^
Scusate per l'angolo Autrice molto lungo e per avervi annoiato ulteriormente con le mie chiacchiere. Comunque, non prometto nulla visto che è la mia prima storia e se volete dare consigli sono ben voluti, non essendo pratica in questo genere di fiction.
Stavo per scordare... questa storia la dedico alla mia amica Zere-chan come regalo di Natale! Auguri, Gin e scusa se è obbrobrioso come regalo. T_T
Spero di sentirvi presto e ne approfitto per darvi gli auguri di buon anno nuovo!
Alla prossima!
One kiss
Hao Sakura