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Autore: Kastel    06/01/2017    0 recensioni
Un soffio.
Kaz alza lo sguardo dal cuscino, osservando Big Boss fumare il suo sigaro in perfetto silenzio.
“Sei sveglio?”
“Lo sono da sempre.”
Genere: Angst, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kazuhira Miller/Master Miller, Liquid Snake/Liquid Ocelot, Naked Snake/Big Boss, Paz Ortega Andrade
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Un soffio.
Kaz alza lo sguardo dal cuscino, osservando Big Boss fumare il suo sigaro in perfetto silenzio.
“Sei sveglio?”
“Lo sono da sempre.”
Kaz si alza e prende la stampella, avvicinandosi a Snake. Fuori sta salendo l’alba: Snake osserva il cielo bruciare, il mare infiammarsi.
“Quanto ancora dovremo lottare per vedere la vendetta avverarsi?”
Non risponde subito, Kaz, prendendosi il tempo di perdersi dentro il sole nascente.
“Finché il nostro desiderio non sarà soddisfatto.”
Snake lo guarda, allungando poi la mano umana verso il suo viso.
Nel sole vediamo
lottando per le vite
tutti i nostri sogni e desideri
che rispediamo a casa perch
é siano custoditi
lottando per ciò che è giust
o.”
“Cosa fai, canti?”
“Perché, non posso?”
“Diciamo che non è da te, ecco tutto.”
Big Boss rimane in silenzio, accarezzando il viso di Kaz.
“Ultimamente molte cose non sono da me. Lo sento, anche se non capisco cosa questo significhi.”
Kaz rimane con il viso girato verso il cielo, anche se non può vederlo.
“Anche per me è lo stesso. E so che è colpa di quella stupida puttana.”
“Kaz...”
“Ascoltami bene, Snake. Abbiamo perso ogni cosa a causa sua, non possiamo negare questa realtà. O almeno, io non intendo farlo.”
Si scosta dalla mano di Big Boss girandosi poi verso di lui, anche se non può vederlo.
“E tu? Cosa farai?”
Il sole illumina il viso di Snake, che in tutta risposta rimane in silenzio.

 

 

“Ocelot. Devo parlarti.”
Il pistolero alza lo sguardo da D-Dog, alzandosi poi in piedi.
“D-Dog, stop.”
Il cane obbedisce senza troppi problemi, sapendo che lì non c’è il suo padrone. Ocelot si avvicina a Kaz, osservandolo.
“Dimmi.”
“Secondo te Snake sta bene?”
Ocelot alza un sopracciglio, confuso.
“E come dovrebbe stare?”
“C’è qualcosa di strano in lui. E’ troppo silenzioso, salvo poi cantare qualcosa che non sapevo conoscesse. Non è lui, ecco.”
“Perché, tu lo sei?”
Kaz gira il viso verso Ocelot, intuendo dove volesse andare a parare.
“Non ricominciare.”
“Kaz, sono passati nove anni. E Snake li ha trascorsi in coma. Non solo, al risveglio ha scoperto di aver perso ogni cosa – prestigio, compagni, il suo braccio, persino il suo vice comandante per certi versi – e di essere diventato un criminale. Di dover lottare nuovamente per ottenere ciò che pazientemente ha costruito. Secondo te questo come lo fa sentire? Lo stesso uomo di prima?”
Kaz rimane in silenzio, senza sapere cosa rispondere.
“Soprattutto… Pensi di essere rimasto lo stesso anche tu? L’uomo che voleva combattere in prima linea per costruire un business nuovo? No, sei il fantasma incazzoso e vendicativo di te stesso.”
Kaz stringe i pugni, fissando il punto dove si trova Ocelot male.
“E come dovrei essere? Il vecchio me stesso? No, non porterebbe da nessuna parte. Dobbiamo combattere contro questi nove anni, non importa con quanta rabbia od odio!”
Ocelot sospira.
“Evidentemente non vuoi comprendere il punto.”
“Lo conosco invece. E so anche che litigare tra noi non porterà da nessuna parte. Lasciamo perdere.”
Si gira, allontanandosi al massimo della sua velocità da Ocelot, che per tutta risposta rimane a guardarlo.
“Kaz… Quando capirai sarà troppo tardi.”

 

 

Un’altra missione. Un’altra serie di omicidi.

Here’s to you Nicola and Bart
Rest forever here in our hearts
The last and final moment is yours
That agony is your triumph!

 

Un nemico alza la mano in segno di sconfitta. Snake, in tutta risposta, gli spara contro.

Here’s to you Nicola and Bart
Rest forever here in our hearts
The last and final moment is yours
That agony is your triumph!

Il mangianastri continua a cantare, il fucile urla la sua agonia.

Here’s to you Nicola and Bart
Rest forever here in our hearts
The last and final moment is yours
That agony is your triumph!

Oramai si sente solo il respiro di Snake, affaticato. E le sue urla.

Here’s to you Nicola and Bart
Rest forever here in our hearts…

 

 

“Snake, stai bene? Sembri distrutto.”
Big Boss alza lo sguardo verso Paz, i cui capelli la fanno sembrare un angelo. Se solo non fosse colei che ha provocato tutto quello potrebbe quasi amarla.
“E’ solo una tua impressione. Continua a parlare.”
Paz sorride, pronta a continuare la sua storia. Poi, all’improvviso, il suo viso si trasforma in una maschera di dolore.
“Ce n’è un’altra...”
“No...”
“Nel mio...”
“NO!”
Un’esplosione e Snake si ritrova circondato da farfalle, che fuggono lontano, verso il cielo. Non è più nella stanza di Paz, semmai fosse esistita davvero. E’ in un punto della Mother Base che nemmeno sa quale sia. Non gli importa: le farfalle, oramai, sono bruciate al sole, come falene. E con loro sparisce anche il ricordo di quella notte, quasi fosse finalmente libero di ricominciare. Anche se sa che non è così.

 

“Snake?”
Alza l’occhio verso la voce, trovandosi davanti Kaz che lo sta osservando.
“Sì. Cosa c’è.”
“Sei la rappresentazione della stanchezza. Lo sento. Vattene a dormire.”
Snake non risponde, abbassando lo sguardo verso le carte che teoricamente dovrebbe controllare e firmare. Kaz ha ragione, però: è distrutto. E’ stata una giornata lunga e lui odia i giorni così, che lo fanno sentire emotivamente e fisicamente uno straccio.
Si alza dalla sedia, avvicinandosi a Kaz.
“Kaz.”
“Dimmi.”
“Hai mai sentito la canzone Here’s to you?”
“No. Non sono un appassionato di musica.”
“Non pensi che Kaz e Chico siano state delle vittime?”
“… Prego?”
“Sono morti inutilmente. Non era necessario.”
“Stai difendendo quella puttana e quella sottospecie di moccioso?”
“Perché, non posso avere un’opinione diversa dalla tua?”
“Non è questo il punto.”
“Allora cosa?”
“Se siamo ridotti così è colpa loro, lo sai bene. Non spararmi cazzate buoniste sull’inutilità delle loro morti, perché non apprezzo!”
Molla la stampella per prendere il colletto di Snake, tirandolo verso di sé.
“Smettila, Snake. Smettila o ti ammazzerò con le mie stesse mani, che Dio non voglia.”
Big Boss rimane in silenzio e Kaz, con un suono stizzito, lo lascia andare. S’inginocchia per cercare la sua stampella, trovandola e rialzandosi a fatica.
“Buon riposo, Snake.”

 

 

Here’s to you Nicola and Bart
Rest forever here in our hearts
The last and final moment is yours
That agony is your triumph!

Osserva dall’elicottero ciò che resta della Mother Base precedente. Stavolta non è da solo: c’è Chico, Paz e tutti i suoi compagni morti inutilmente.

Here’s to you Nicola and Bart
Rest forever here in our hearts
The last and final moment is yours
That agony is your triumph!

Le loro tombe, i loro resti sono in lui. Questo lo sa, lo sa fin troppo bene.

Here’s to you Nicola and Bart
Rest forever here in our hearts
The last and final moment is yours
That agony is your triumph!

“Boss, dobbiamo tornare.”
“D’accordo.”
Osserva per un’ultima volta la tomba dei suoi compagni. E poi lancia dei fiori, gli stessi che hanno accompagnato The Boss nella morte.
Chiude lo sportello, allontanandosi infine.

Here’s to you Nicola and Bart
Rest forever here in our hearts
The last and final moment is yours
That agony is your triumph…

 

 

 

Note

Ho immaginato che il carattere di Venom appaia sotto forma di ripensamento e pietà, diciamo così, verso coloro che sono morti in Ground Zero. In fondo era un medico e dubito che il suo carattere (che non conosciamo) sia sparito del tutto.
Spero di non avervi annoiato troppo.

 

 

 

 

   
 
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