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Autore: Giuliapuffa    07/01/2017    1 recensioni
Sarebbe entrata in gioco la rassegnazione e tutto ciò mi metteva davvero paura,ero sempre stata quel tipo di ragazza che diceva "la speranza è l'ultima a morire",io infatti non avevo smesso di sperare,semplicemente avevo smesso di crederci.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dovevo assolutamente smetterla,dovevo riprendere in mano la mia vita. Mi ero dichiarata per la seconda volta e mi era andata da schifo,ma nonostante tutto lo amavo,lo amavo come non avevo mai amato nessuno. Quando lo vedevo iniziavano a  venirmi i crampi allo stomaco,per non parlare del cuore che batteva a mille, quando ci parlavo se lo guardavo negli occhi mi perdevo ed iniziavo a balbettare come una scema, per non parlare di quando mi raccontava qualcosa vicino l’orecchio per non farlo sentire agli altri e mi mandava in tilt, dei brividi mi scendevano lungo tutta la schiena e poi amavo sentire il suo respiro,vedere la sua faccia di merda alle 7:30 del mattino,adoravo quando le nostre mani si intrecciavamo io e lui eravamo due tasselli … già .. due tasselli mancanti di non si sa quale puzzle e combaciavamo alla perfezione. Era tutto meraviglioso quando stavamo insieme,adoravo parlarci ed amavo perfino litigarci. Entrambi non avevamo dei bei caratteri,o per meglio dire avevamo lo stesso carattere e forse proprio per questo motivo molte volte entravamo in conflitto. Non so dirvi con esattezza cosa eravamo,troppo per essere dei fidanzati e troppo poco per essere dei semplici amici. Decisi che con il nuovo anno avrei dovuto cambiare un po’ di cose,del resto si dice “anno nuovo vita nuova”,bene allora dovevo iniziare a dimenticarlo. Ma come dovevo fare?  Lo avrei visto a scuola tutti i giorni,eravamo compagni di classe,amici e fra l’altro anche compagni di banco,non potevo di certo evitarlo … serviva qualcosa di più efficace … ma cosa? Non potevo di certo fare una pozione magica per “dimenticare gli amori impossibili”. Quindi decisi di iniziare a distaccarmi un po’ da lui,piano piano, senza fargli capire nulla ma quando lui si sarebbe accorto della mia distanza io sarei stata già tanto lontana. Più passava il tempo e più mi convincevo che non sarebbe bastata la lontananza per dimenticarlo,quindi decisi di non fare nulla,avrei aspettato non so di preciso cosa,forse un miracolo o forse speravo che lui si fosse innamorato di me. Diciamo che la speranza è l’ultima a morire ci avevo sperato per un anno e in un anno non era cambiato nulla,tranne il fatto che la nostra amicizia andava a gonfie vele,ma era solo amicizia nulla di più. Avevo deciso … era meglio aspettare,poi sarebbe entrata in gioco la rassegnazione e da lì in poi,tutto quello che seguiva la rassegnazione,mi metteva paura … davvero paura.
   
 
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