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Autore: Lady Reina    07/01/2017    8 recensioni
Salve a tutti, questa è la mia prima fanfiction, quindi siate clementi! Si tratta di un'AU fantasy in cui ci sono creature "ibride" appartenenti a specie differenti: Inuyasha è sempre un mezzo demone, mentre Kagome è per metà demone e per metà maga (i maghi sono creature dai tratti somatici simili a quelli degli elfi, ma con poteri straordinari). Il titolo si riferisce alla costellazione che si chiama appunto "Triangolo Australe", che guarda un po', ha la forma di un triangolo! E a livello amoroso, che forma geometrica sono Inuyasha, Kagome e Kikyo? Già questo la dice lunga! Comunque, Kagome e Inuyasha sono amici di infanzia e vivono nel mondo comune agli esseri dai poteri sovrannaturali, tuttavia Kagome sarà costretta ad andare a vivere nel mondo degli umani. Prima di salutare Inuyasha decide di confessargli i suoi sentimenti per lui.
Dalla partenza della ragazza passeranno diversi anni, ma un giorno Kagome tornerà nel suo mondo di origine... come andrà a finire? E soprattutto perché ha dovuto viaggiare fra i due mondi?
Ringrazio la mia beta supersara!
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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TESTA A TESTA 



 

Giorni... mesi... anni a torturarmi... quando lui nemmeno diceva di amarmi...
 
 


‘Ma come ci sono finita io qui?’ Si chiese Kagome affranta mentre cercava di mantenere a tutti costi un sorriso falso sul volto.

Si era appena rincontrata con Inuyasha, e lui, dopo l’evidente imbarazzo iniziale di entrambi, l’aveva sorprendentemente invitata a bere qualcosa in un bar. La ragazza in un momento di lucidità, avrebbe sicuramente declinato, ma quell’offerta era arrivata così inaspettatamente che era rimasta interdetta e, sul momento, non era neanche riuscita a inventare una scusa decente, quindi aveva balbettato un “sì” poco convinto.

Inuyasha dal canto suo, non sembrava essere in una situazione migliore: le sorrideva mentre le orecchie canine vibravano spasmodicamente, una caratteristica che a quanto pare aveva conservato da sempre, perché anche da bambino, quando era nervoso, le sue orecchie si muovevano in quel modo.

La cosa certa era che nessuno dei due sapeva cosa dire. Lei aveva tentato più volte di organizzare un discorso nella sua mente, ma alla fine si era vergognata di aprir bocca ed era rimasta a guardarlo interdetta. Lui aveva messo una zolletta di zucchero nel caffè, poi un’altra, e un’altra ancora, finché nella tazzina non era rimasto altro che zucchero sporco! La ragazza avrebbe voluto dirgli che quello era il modo migliore per farsi venire il diabete, ma non le sembrava il caso.

Ormai si sentiva solo il rumore del cucchiaino che sbatteva ai lati della tazza di tè di Kagome, che stava mescolando ormai da più di due minuti.

-Ehi Kagome!-  Provò a dire finalmente il mezzo demone facendosi coraggio -Com’è il mondo umano?- Sperava che la giovane cogliesse l’occasione per aprire un dialogo, ma ottenne l'effetto opposto.

Kagome per un momento aprì la bocca per rispondere, ma le parole le morirono in gola e chinò improvvisamente il capo. Il miscuglio all'interno del recipiente era diventato di colpo molto interessante. Cosa ci faceva in un bar con lui? Come ci era finta? Cosa le diceva la testa!?!

-Ho… ho detto qualcosa che non va per caso?- Chiese Inuyasha visibilmente turbato dalla reazione della corvina. Aveva sperato con tutto se stesso che andasse bene: che si fosse dimenticata di come era finita fra loro e che fosse pronta a parlargli e a sorridergli come aveva sempre fatto in passato.

‘No Inuyasha!’ Pensò lei stringendo convulsamente la stoffa della gonna fra le mani ‘Tu non hai fatto nulla: sono io che sono troppo timida per guardarti in faccia e parlarti come se niente fosse, come se non fossi ancora innamorata di te, come se non mi facessi effetto, come se non sapessi che hai fatto vedere a qualcun altro la nostra costellazione! Come se mi fossi completamente dimenticata di te! Come se non avessi mai sperato che tu ti innamorassi di me un giorno!’ Sentiva le lacrime farsi strada prepotentemente nei suoi occhi mentre lo sguardo del ragazzo, lo sentiva, era ancora puntato su di lei ‘Non sarà mai così! E io non ce la faccio proprio a comportarmi come se non mi importasse! Come se tu non mi avessi spezzato il cuore, perché nonostante tutto io… ti amo ancora!’ Avrebbe tanto voluto dirgli quelle parole, ma si limitò a scuotere il capo in segno di negazione.

Passarono altri minuti. Inuyasha aveva i nervi a fior di pelle, e cominciava quasi a pensare che in quel modo lei si stesse vendicando: lo lasciava lì, sulle spine, proprio per punirlo.

‘Al diavolo!’ Si disse Kagome alzando lo sguardo e fissandolo con decisione: perché doveva starsene zitta? Tanto valeva dirgli tutto! Cosa poteva succedere di tanto grave? Poteva fare la figura della patetica per quei sentimenti? Ebbene, non gliene importava nulla, perché era vero! Lo amava! Fine! Si decise dunque a parlare mentre il mezzo demone, quasi spaventato dal suo sguardo, si fece leggermente indietro con la schiena.

-Inuyasha! Io...- Si interruppe avendo un attimo di ripensamento -Beh... sì io...- Inuyasha sembrava pendere dalle sue labbra. Glielo avrebbe detto a tutti i costi!

-Volevo dirti che...- Non fece in tempo a finire la frase che una voce femminile risuonò dall'altro capo del bar. Kagome sgranò gli occhi nel riconoscere la ragazza del mezzo demone: Kikyo!

-Ciao Inuyasha! Tesorino, ma cosa ci fai qui?- Fece la sacerdotessa avviluppandosi al braccio del ragazzo e guardando con sorpresa la mezzo demone seduta assieme a lui.

Per poco a Kagome non scesero le lacrime già faticosamente trattenute fino a quel momento. Come aveva potuto dimenticare che ci fosse anche lei? Stava per confessare il suo amore, per la seconda volta, a un ragazzo impegnato! Aveva frainteso tutto: insomma, il fatto che lui l’avesse invitata a bere qualcosa per parlare non significava nulla! Non significava nulla il loro incontro! Niente di tutto quello che era successo significava nulla!

-Io sono Kagome.- Si limitò a informare la nuova arrivata, che non riuscì a trattenere l’espressione sorpresa, mentre Inuyasha sembrava impietrito -Scusatemi, stavo andando via... penso vorrete rimanere da soli!- Concluse sforzandosi di mantenere un’espressione fredda, e alzandosi di scatto corse via. Veloce. Molto veloce. Probabilmente troppo per una persona disinteressata.

Il mezzo demone rimase di stucco. Perché era scappata così dopo aver visto Kikyo? Lui le faceva ancora effetto? Possibile che Kagome potesse interessarsi ancora a uno come lui?

Fu Kikyo a interrompere i suoi pensieri: -Ah! Menomale che quella ragazzina ci ha lasciati soli! Chi l’avrebbe mai detto: Kagome! È diventata quasi guardabile! Da piccola era così bruttina!- Quella voce smielata stava già facendo saltare i nervi al mezzo demone, che strinse i pugni conficcandosi le unghie nella carne per trattenersi. La sacerdotessa continuò appoggiandosi maggiormente a lui: -Per essere una che ha appena sedici anni coglie al volo i segnali! È una mocciosetta sveglia!-
-Non chiamarmi così!- La voce di Kagome li fece rabbrividire entrambi.

Andandosene frettolosamente, si era dimenticata la sua adorata giacca di jeans che custodiva gelosamente da tre anni. Era stato Inuyasha a regalargliela, in origine apparteneva a lui, e quando gliel’aveva data era ancora troppo grande per lei, che all’epoca aveva solo tredici anni. Ora le stava abbastanza bene nonostante il taglio maschile, e non se ne era mai separata proprio perché era un ricordo importante. Di certo non l'avrebbe lasciata nel bar per colpa della sua timidezza! Tuttavia non aveva potuto fare a meno di sentire il discorso di Kikyo, ed era stato più forte di lei risponderle.

-Come scusa, mocciosetta?- La schernì maggiormente la sacerdotessa, rimarcando il tono su quella parola.

-Ho detto- iniziò a dire Kagome afferrando la giacca per il colletto e portandosela dietro la spalla destra in un gesto forse troppo teatrale, che in qualche modo in quel momento la rese fin troppo figa, perlomeno agli occhi di Inuyasha -Non chiamarmi così!- Ringhiò cominciando a scaldarsi: se si arrabbiava diceva anche addio alla sua timidezza.

-Oh!- Riuscì a formulare la sacerdotessa, rimasta scioccata dall'improvviso cambio di umore della giovane.

Nel frattempo Inuyasha era rimasto fermo lì al tavolino a guardare passivamente la scena, riscoprendosi inevitabilmente a parteggiare per Kagome.

Kikyo lo liberò dall’abbraccio e si drizzò in piedi davanti alla mezzo demone. Pensava di essere più alta, ma in quegli anni Kagome era cresciuta, e sorprendentemente era arrivata persino a superarla di qualche centimetro, ma la sacerdotessa non aveva certo intenzione di tirarsi indietro davanti a lei.

-Pensi dunque di essere una donna matura?- Le disse mentre un angolo della sua bocca si inarcava in un sorriso sghembo e derisorio.

-Almeno io non vado in giro a dare nomignoli alla gente senza neanche conoscerla!- Ribatté la giovane.

-Prima esci con il mio ragazzo e poi pretendi che ti tratti con rispetto?-

-Tanto per la cronaca- Disse Kagome avvicinandosi maggiormente a lei -È stato il tuo ragazzo a invitarmi, non viceversa!-

Kikyo incassò il colpo guardandola male, e la mezzo demone, convinta di aver colto nel segno, si portò una mando davanti alla bocca, fingendo di reprimere una risatina e disse: -Non sarà che si è stancato di te?-

Inuyasha sgranò gli occhi completamente rapito da quella scena: che ne era stato dalle ragazzina timida e indifesa che conosceva lui? Kagome non era affatto intimorita, anzi stava tenendo testa a Kikyo come se niente fosse. Non poté fare a meno di sentire una grande soddisfazione dentro di sé: la sacerdotessa lo aveva tradito senza troppi complimenti del resto! Era piacevole vederla in difficoltà davanti a un’altra ragazza.

-Ma chi ti credi di essere?- Fece la più grande infastidita.

Kagome la liquidò con un lascivo gesto della mano e disse: -Tranquilla, me ne stavo andando: non ci tengo affatto a immischiarvi nei vostri problemi di coppia!-

Fece per superarla, passando vicino al tavolo, e in particolare vicino a Inuyasha, così vicino che lui non seppe reprimere più l’istinto, e le afferrò il braccio bloccandola, per poi alzarsi di colpo e annullare la distanza fra loro due, posando con convinzione le labbra su quelle di Kagome.

La ragazza, inizialmente stordita, reagì staccandosi bruscamente da quel contatto e tirandogli uno schiaffo in pieno viso, lasciando sia lui che Kikyo basiti, per diversi motivi.

Era il suo primo bacio, e se lo era preso un ragazzo che le aveva spezzato il cuore e che per giunta era fidanzato!

Kikyo si avvicinò a lui con gli occhi sgranati dicendo: -Ma che cosa fai?-

Inuyasha le rifilò uno sguardo raggelante, tanto che la sacerdotessa indietreggiò basita, come se avesse capito, con lo stesso senso di accusa perenne che sente chi ha la coscienza sporca.

Kagome approfittò di questo improvviso spaesamento tra i due per scappare.

Corse via, lontano! Fuori dall’accademia, fuori dalle mura! Senza volerlo si addentrò persino nella foresta: l’unica cosa a cui riusciva a pensare era allontanarsi il più possibile da tutto! Il cuore le batteva all’impazzata, il fiato corto nella gola le bruciava, e per quanto i suoi poteri di mezzo demone la rendessero forte, sopraggiunse finalmente la stanchezza, e solo a quel punto, dopo aver corso ininterrottamente per chissà quanto, si fermò.

Intorno a lei non c’erano che alberi, cespugli e qualche animale che si nascondeva spaventato dalla sua presenza. Il suo fiuto canino, stranamente, era come addormentato, e non riusciva più a orientarsi: si era persa.

Kagome non sapeva che in quel luogo aveva avuto luogo la più grande battaglia del mondo soprannaturale, in cui i suoi stessi genitori avevano rimesso la pelle, sigillando un mostro dai poteri inimmaginabili: Ryukotsusei.
 




 
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Buon 2017 a tutti! Vi chiedo scusa per i miei ritardi negli aggiornamenti :'( devo ammettere che mi sono goduta un po' queste vacanze (anche se "goduta" è una parola grossa dato che ero piena di cose da studiare!). In questo capitolo Kagome e Inuyasha hanno avuto qualche momento per chiarirsi, ma Kikyo è sbucata all'improvviso e c'è stata questa discussione... Inuyasha in realtà è rimasto esterrefatto e ha apprezzato come non mai Kagome, al punto che l'ha addirittura presa e baciata all'improvviso XD cosa ne pensate? Spero che la ff vi stia interessando! Grazie a tutti quanti! <3
Lady Reina.
   
 
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