L'aria all'intrno del piccolo locale, situato nella periferia più dismessa di Seattle, era tersa e irrespirabile, tossii un paio di volte prima che i miei polmoni potessero abituarsi al fumo denso che mi offuscava la vista. Mi feci largo tra i corpi sudati ed accaldati di un gruppo di ragazzi intenti a ballare sulla pista cercando di non perdere d'occhio la chioma bruna di mia sorella. Quando la vidi finalmente fermarsi e sedersi su uno sgabello di fianco al bancone del bar tirai un sospiro di sollievo, rallentando il passo fino ad affiancarla. Mi ritrovai ben presto con la fronte imperlata di sudore e le guance arrossate, lì dentro faceva caldo e all'improvviso l'idea di indossare il cardigan più pesante che avevo mi sembrò pessima. Selena ordinó una birra e mi sorpresi nel vederla trangugiare due sorsi tutto d'un fiato. Era più piccola di me di soli due anni, eppure mostrava più sicurezza e maturità di quanta ne avessi effettivamente io. Inoltre sapeva truccarsi in una maniera spettacolare, mentre io potevo già percepire il mascara colarmi lungo gli zigomi. Non sarei mai dovuta uscire quella sera, e più mi guardavo intorno notando ragazzi brilli e ragazze poco vestite, più sentivo la mancanza dei miei libri. Tuttavia, pur di avere la macchina per me quel fine settimana, avevo promesso a papà che avrei accompagnato Selena alla prima esibizione in pubblico del suo fidanzato, nonché capitano della squadra di football del college, Zayn Malik. Un nome che anche il solo pronunciarlo provocava vampate di calore tra le ragazze; un corpo tonico e lussurioso ricoperto di tatuaggi ed il tutto accompagnato da una voce sensuale ricca di promesse. Un angelo dalle ali nere e l'anima tenebrosa. Quando salì sul palco vidi Selena sbracciarsi, cercando di farsi notare dal suo ragazzo, il quale, però, sembrava avere occhi solo per le fans. "Non preoccuparti" la rassicurai "c'è tanta gente, sicuramente non riesce a vederci" In tutta risposta annuì, lasciando cadere nuovamente il silenzio tra di noi. We're so late nights. Red eyes, amnesia, on ice. Late nights, red eyes, amnesia, I need you. Ad un certo punto, preso dall'euforia di quel momento e, probabilmente, dall'alcol che circolava nel suo corpo, lo vidi allungarsi verso la folla per schioccare un bacio sulla guancia ad una ragazza sotto il palco. Selena si irrigidì all'istante, aggrottò la fronte e vidi il suo buonumore dissolversi e diventare un tutt'uno con il fumo inconsistente e denso che aleggiava sulle nostre teste. Provai ad afferrarle il polso, per evitare che facesse una scenata ed iniziasse una rissa con la ragazza, ma lei fu più veloce e la vidi farsi largo tra i corpi di quei ragazzi fino a confondersi con essi. Sbuffai e appoggiai il gomito sul bancone per poi fare un cenno al barista. "Un analcolico all'ananas, grazie" L'uomo mi guardò sconvolto ed evitai immediatamente il suo sguardo per evitare di sentirmi ancora di più fuori posto. Non era così strano che avessi preso un analcolico, giusto? Tornai a guardare il palco che adesso era diventato proprietà del dj, il quale aveva iniziato ad urlare al microfono facendo entusiasmare la folla che, in tutta risposta, alzava i propri bicchieri a ritmo di musica house. Gesù, quando finirà questo incubo? Abbassai lo sguardo sul mio bicchiere in vetro, il liquido all'interno era color ocra e un ombrellino rosa era appoggiato sul bordo insieme ad una fettina di limone. Stavo quasi per portarlo alle labbra quando una voce alle mie spalle mi fece lasciare immediatamente la presa, cosicché il liquido all'interno sbordasse in parte sul bancone. "Fossi in te non berrei" Una voce roca e sconosciuta mi fece voltare, avevo i capelli appiccicati alla fronte e la bocca mi si schiuse dalla sorpresa nel ritrovarmi di fronte un ragazzo alto e dalle spalle larghe i cui occhi vitrei della sfumatura più chiara e brillante del verde erano inchiodati nei miei facendomi trasalire all'istante. "Come, scusa?" mi raddrizzai con la schiena cercando di guardarlo meglio in faccia, ma era davvero alto e la mia visuale da seduta non aiutava affatto. Il ragazzo mostrò un sorriso sghembo prima di sedersi sulla sedia libera alla mia sinistra. "Vedi quel ragazzo che continua a fissarti alla tua destra?" mi fece cenno di girarmi e solo in quel momento mi accorsi di un ragazzo appena maggiorenne che mi squadrava con insistenza, facendo diventare le mie guance immediatamente più rosee. Prestai nuovamente la mia attenzione al ragazzo dagli occhi verdi e più cupi che avessi mai visto pur di non pensare a colui che, ci avrei messo la mano sul fuoco, continuava a guardare il mio fondoschiena senza pudore. Non che avessi tutto questo fisico da guardare poi, sono sempre stata minuta e con troppe poche forme per attirare le attenzioni del genere maschile, quella situazione era nuova per me. "Poco fa ti ha messo nel bicchiere una sostanza stupefancete sintetica concentrata in pillola, oltretutto di scarsa qualità" scosse la testa e alcuni riccioli caddero sulla sua fronte dalla carnagione color latte. "Ma il bicchiere me lo ha dato il barista" aggrottai la fronte perplessa. Il ragazzo scoppiò a ridere, portando all'indietro la nuca e chiudendo gli occhi. "Sei davvero troppo ingenua" Quandó alzò nuovamente le palpebre mi sentii sprofondare sullo sgabello, sarei voluta scappare all'istante pur di non subirmi la sua beffa. "Perché dovrei fidarmi di te, allora?" sbottai alzando la voce "per quanto ne so io, potresti essere anche tu un maniaco!" Un cipiglio fece capolino tra le sue sopracciglia e mi pentii immediatamente di non aver pensato almeno dieci volte prima di aprire la bocca. "Cristo, che bel ringraziamento per averti salvato la vita" imprecò scendendo dallo sgabello e fulminandomi con lo sguardo. Non feci in tempo a fermarlo, o a scusarmi che lo vidi darmi le spalle e allontanarsi in poche falcate, lasciandomi nuovamente sola. Non sono mai stata una cima con le relazioni sociali, forse è per questo che tendo a nascondermi in un libro, è molto più semplice fare finta di vivere la vita di un'altra persona invece di rischiare sulla propria pelle. "Madge!" la voce di Selena arrivò in modo ovattato alle mie orecchie "Madge!" Mi strattonò per le spalle obbligandoni a scendere dallo sgabello. Aveva gli occhi sbarrati ed un sorriso smagliante sulle labbra. "Seguimi, Zayn ci fa entrare nel backstage!" battè le mani entusiasta, ma prima che potesse trascinarmi via impuntai le mie scarpe al suolo, decisa a non cedere. "Io vado via!" urlai cercando di sovrastare la musica. "Come? No, perché?" sembrava delusa, incrociò le braccia sotto al seno. "Qui dentro si soffoca e poi sono stanca!" mentii afferrando la mia borsa. "Aspetta almeno altri dieci minuti" mi implorò "voglio presentarti un amico di Zayn" Alzai gli occhi al cielo, l'ultima cosa che desideravo in quel momento era un appuntamento al buio. "No, grazie. Io passo!" POPOLO DI EFP Oddio, sono davvero emozionata, è la prima volta che pubblico una mia storia qui e non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate! 🌸 Ammetto che su Wattpad questa storia ha già raggiunto i sette capitoli, ma non preoccupatevi, vedrò di aggiornarvi al più presto Non so bene se anche qui si può inserire il cast, in ogni caso volevo chiarirvi che i personaggi di Selena Hale e Madge Hale sono interpretati rispettivamente da Selena Gomez e Amanda Seyfried. Vi lascio i miei indirizzi dove potete seguire i miei aggiornamenti in diretta 💌 Twitter: @ runningtoashton Wattpad: @ dreamingashton