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Autore: Poprock    09/01/2017    3 recensioni
Ho passato la maggior parte della mia vita a cercare di essere sempre la migliore, a cercare di attirare l'attenzione su di me e di farmi strada da sola. Ma puntualmente arrivava lei: con i suoi lunghi capelli lisci, con le sue dolci labbra sottili e con quel sorriso manipolatore.
Una piccola rivisitazione dei pensieri di Caroline nella quarta stagione di The Vampire Diaries.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Caroline Forbes
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La odiavo, in fondo l'ho sempre fatto.

Ho passato la maggior parte della mia vita a cercare di essere sempre la migliore, a cercare di attirare l'attenzione su di me e di farmi strada da sola. Ma puntualmente arrivava lei: con i suoi lunghi capelli lisci, con le sue dolci labbra sottili e con quel sorriso manipolatore.

Non capisco come riesca a ottenere tutto ciò che desidera senza nemmeno muovere un muscolo. E' riuscita ad avere, non uno, ma due fratelli al suo fianco che la proteggessero come se fosse l'unica cosa importante rimasta. Non importava, e continua a non importare, se uno dei due mi ha violentata sia psicologicamente che fisicamente. Non importava che fossero entrambi assassini che avevano, ogni tanto, una voglia matta di uccidere intere città. E lo facevano. E nessuno gli diceva mai niente perché Elena Gilbert era già pronta a perdonarli e ad accogliergli nel letto. Uno dei due, per lei è lo stesso.

Ho passato la maggior parte della mia vita a cercare di farmi degli amici, veri amici, per creare una seconda famiglia ma non mi sono mai davvero resa conto che l'unica persone davvero speciale per me era Bonnie.  Lei non mi ha sempre supportato, a volte mi ha lasciato sola con i miei problemi, ma alla fine è sempre tornata. L'unica. L'unica persona che veramente sa, oltre me, come ci si senti a vivere nell'ombra di una persona che risplende di una luce che non merita.

Non lo dico per invidia, non avrei nulla da inviare a una persona che per anni è passata da un fratello all'altro, giudicando le azioni della sua doppelganger malvagie e meschine non rendendosi conto che le sue fossero mille volte peggio.

Ho passato però la maggior parte della mia vita senza dire nulla. Sopportando e cercando di essere me stessa. Poi arrivò lui.

Ho sempre adorato essere al centro dei pensieri di una persona ma con lui è stato diverso. Lui faceva uscire la parte peggiore di me e lo odiavo per questo. Ho sempre cercato di organizzare tutto nella mia vita nei minimi dettagli per non avere problemi o dolori futuri ma lui è stato come un vento gelido in piena estate.
Era cattivo, manipolatore e feroce ma non con me. Mai. Era vendicativo, e a volte ci andavo di mezzo io, ma lui mi salvava sempre. Lui mi amava, in un modo strano ma lo faceva.

Guardandomi attraverso i suoi occhi io brillavo. Per lui ero piena di luce.

Ho iniziato a odiarla quando volevo lasciare Tyler per lui. "Non puoi metterti con un mostro" diceva e di conseguenza tutti andavano dietro di lei. Li ho pensato davvero di essere sola ma lui è stato la luce della mia solitudine. La mia speranza.
La odiavo perché lei aveva tutto quello che io meritavo.
"Non puoi stare con un mostro". Lei in quel periodo stava con l'uomo che mi aveva stuprata.
"Ha fatto cose terribili". Stefan era, è, uno squartatore. Damon usava le donne a suo piacimento e uccideva chiunque volesse, senza pensarci due volte, anche bambini.
"E' il cattivo". Stava proteggendo solo la sua famiglia, come Damon e Stefan proteggono lei. Io, per esempio, farei di tutto per mia madre.
"Ha ucciso Jenna e la madre di Tyler". Aveva sbagliato, lo so. Ma lei non poteva contare i morti solamente quando erano persone a lei vicine. Quante volte i due fratelli avevano ucciso per lei? Ho perso il conto, continuo a perderlo.
Ho dovuto lasciarlo andare, fingendo un odio che non provavo solo per rimanere con delle persone che non mi capivano, con delle persone per cui non ero altro che una stupida amica della loro mora.

La odiavo, immensamente. La odiavo per avermi obbligato a rinunciare all'unico uomo che vedeva in me qualcosa di unico e spettacolare, all'uomo che non considerava più lei la luce perché per lui l'unica vera luce ero io.
Mi aveva fatta sentire importante, viva, felice. E questo non lo avrei mai dimenticato.
 
"Mi piaci, è così difficile da credere?"
"Si."
"Perché? Tu sei bellissima, forte e piena di luce."

 
 
NOTE AUTORE
Grazie.
  
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