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Autore: dreamlper    10/01/2017    1 recensioni
Angelo Tardini è un giovane studente di informatica, conosciuto sul web come "Dvok". Un giorno, come al suo solito, si ritrova a scorrazzare per il web, quando accade un fatto che sconvolgerà la sua vita. Un'entità sconosciuta lo trasforma in Tardoman, l'uomo ritardo, e grazie alle sue neo ricevute doti crea scompiglio nel mondo.
Nel frattempo, diverse persone, tra cui i suoi più cari amici, capiscono la pericolosità di tanto ritardo, e decidono di porre fine a questa minaccia. Tra flame e post stupidi, lo scontro comincia.
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO XII:

DREAM

 

21 NOVEMBRE 2000

«Auguri Rick! Buon compleanno!» disse la mamma di Rick. «Soffia ed esprimi un desiderio» continuò. «Vorrei che p-» stava per dire il piccolo, venendo poi interrotto dalla madre. "Non devi dirlo ad alta voce!» specificò quella. «(Vorrei che papà fosse qui)» penso il piccolo Rick prima di spegnere le quattro candele sulla torta.

 

14 MARZO 1889

«Dove diavolo siamo?!» disse Reality. Il tizio col cappuccio, subito dopo aver portato iLess e Reality in un posto sconosciuto gli diede una specie di pietra con sopra incisa una parola in greco: ταρδομεν. Poi si dileguò nel nulla. «Intrusi! Eliminateli!» disse una persona col camice bianco. Subito dopo due persone vestite con un abito nero unico per busto e gambe, aderente alla pelle e che arrivava al collo, attaccarono i due ragazzi, ancora confusi per quello che stava succedendo. «Ehi fermi! Non sappiamo neanche perché siamo qui!» disse iLess, ma era troppo tardi. Uno dei due aveva già colpito il braccio destro di Reality con delle fiamme simili a quelle di Tardoman. Ma poi si fermarono. Guardarono indietro verso lo scienziato e gli andarono addosso. Fu questione di attimi, prima che questo venne ucciso brutalmente dai due, che dopo il fatto presero iLess e Reality e li portarono in una stanza. «Diteci chi siete e quello che sapete» disse uno dei due. Una sagoma corse verso di loro. «Non dite niente a questi due. Fidatevi, parlate con me, saprò spiegare loro la situazione diversamente» disse. «Lorpy…» disse l’altro dei due.

 

21 NOVEMBRE 2001

«Forza papà!!!» urlava Rick. Erano all'incontro decisivo di boxe dell'anno. Si sfidavano Frag e Sfracellozzi per il titolo di campione. L'incontro fu mozzafiato. Nessuno dei due riuscì a mettere KO l'altro, quindi già si pensava di dover andare ai punti. Ma con tenacia Frag riuscì a stendere l'avversario con la sua tecnica più forte, chiamata “La mummia”. La folla era in delirio. «E il titolo di campione va a... Frag!!! “Sfinge dell'Egitto” è riuscito a mettere KO Crimson “Il Mentone” Sfracellozzi!» urlò il commentatore.

Nei camerini il piccolo Rick andò ad abbracciare il padre. «Papà! Oggi faccio 5 anni! Vieni a casa con noi a festeggiare?» chiese il figlio. «Scusami figliolo... ho delle cose molto importanti da fare... sarà per il prossimo compleanno...» rispose il padre. Dopo un abbraccio tra marito e moglie quest'ultima tornò a casa col figlio. «Vedo che hai capito come stanno le cose, “Sfinge dell'Egitto”» disse una sagoma nell'ombra.

 

14 MARZO 1889

«Merda... beh direi che è un piacere conoscervi... i vostri nomi?» chiese uno dei due uomini in nero. «Io sono iLess e questo vicino a me che sta soffrendo per colpa vostra è Reality. Non è che fareste qualcosa?» disse ironicamente iLess. «Aaah! Aiuto, fa male!! Morirò!!! Aiutooo!!!! Cazzo fate qualcosaaa!!!!!» urlava nel frattempo Reality. «È vero, mi ero dimenticato... beh mi sa che quel braccio ormai...» farneticava l’uomo che i due chiamavano Lorpy. «Cosa?! No ehi aiutooo!» vaneggiava Reality. «Beh portiamolo nella “stanza” allora» disse l'altro uomo in nero. «Portatemi nella stanza vi pregooo!» continuava Reality. «Ok, io nascondo il cadavere dello scienziato, voi portatelo lì» acconsentì l'uomo parlando coi compagni. Mentre andavano videro passare due bambini che si prendevano a spallate giocando a pallone. «Ehi Xemit, torna qui!» disse Lorpy. «Mi chiamo Pierbiondo, non Xemit! Uffa!! E sto giocando con Ottimo!!! Lasciaci giocare ti prego!!!!»

 

21 NOVEMBRE 2003

«Ehi oggi è il compleanno di mio figlio... posso passarlo a casa? Ti prego...» disse “Sfinge dell'Egitto”. «A me non frega niente di tuo figlio, dovresti saperlo. Quindi se non vuoi che muoia lo stesso giorno della sua nascita comincia gli allenamenti» rispose il signore basso e grasso. Dopo un momento di silenzio Frag urlò «No!!!». Nel frattempo a casa la mamma di Rick comincio a spiegare a quest'ultimo la situazione. «Rick, oramai hai 7 anni dovresti capire se ti faccio un discorso serio... da dove comincio... 5 anni fa un uomo cattivo vide tuo padre, un pugile in erba, e ne fu subito entusiasmato. Si propose come manager, e tuo padre accettò. Ma da quel momento cambiò tutto: papà fu costretto ad allenarsi duramente giorno e notte finché un giorno non si ribellò all'uomo cattivo. Non voleva più quel programma estenuante. L'uomo, però, vedeva papà come una macchina per fare soldi. Aveva un fisico eccezionale tanto che con un duro allenamento, il manager pensava di poterlo far arrivare in alto... quindi cominciò a minacciarlo. Se si fosse opposto, l'uomo cattivo ci avrebbe fatto del male. Quindi papà cominciò ad essere sempre più assente da casa… e infatti ha vinto per tre volte di fila il titolo di campione d'Europa, come previsto dal manager... e-» il racconto della mamma fu interrotto da una telefonata. «Pronto? ... c-cosa?!»

 

14 MARZO 1889

«Ciao, mi chiamo Lorpy, e come avrete capito… dobbiamo parlare» disse l’uomo col camicie grigio. Era un uomo sulla sessantina, ma dalla faccia si capiva l’esperienza da uomo di scienza che aveva alle spalle. iLess e Reality erano stati portati in una stanza unica nell'edificio, accessibile dalle fogne. Dentro c'era lo scienziato e altri quattro uomini dalle tute nere attillate. «Ma cosa siete, ladri?» disse iLess. «Ti presento tutti... loro sono Thaxed, Laxem, Zapixos e Uximolt. Il bambino è Pierbiondo ed è US-04. Dentro di lui c'è Xemit. Quello che vi ha portato qui è Bleexod, quello che è andato a nascondere il cadavere è Celiox. L'altro bambino è Ottimo, un orfano che ho accolto sotto il mio stesso tetto, ma è omosessuale. Credo abbia anche fatto cambiare sponda a Pierbiondo…» disse Lorpy. «E io mi sposerò con Ottimo da grande perché ci vogliamo tanto bene!» aggiunse Pierbiondo. «Voi siete... gli Imus?!» urlò iLess. «Mettete a dormire il tizio muscoloso, devo fare qualcosa per il suo braccio» disse Lorpy. «Ascolta tipo strano, è vero che vieni dal futuro? Cosa faccio io nel futuro? Non è che per caso sono diventato il padrone incontrastato del pianeta?» disse Laxem, sghignazzando. «D-dal futuro? Aspetta cosa?!» si chiese iLess, mentre Reality veniva steso sul letto. «Beh è palese cosa è successo. Xemit del futuro vi ha portato qui, non so perché, ma a quanto pare era importante! O almeno così la pensa Lorpy» continuò Laxem. «Tu sei Laxem... tu... tu, brutto...» disse iLess, che venne però bloccato da Lorpy. «Ascolta, qualsiasi cosa farà nel futuro ora non l'ha fatta, non toccarlo. In secondo luogo è meglio se non dici nulla del tuo futuro. Hai mai sentito dei paradossi temporali?» disse Lorpy. «Ma loro nel futuro non si ricordano di me... com'è possibile?» chiese iLess. «Amico, è il 1889... non so da che hanno vieni, ma sono quasi sicuro che in 100 anni il volto di una persona si dimentica...» rispose Lorpy. «Io non dimentico niente, se vi ho incontrato nel futuro e non vi ho detto niente di questo era perché non volevo, fidatevi». Disse Laxem. iLess si avvicinò a Bleexod e disse «Tu e Celiox... non fidatevi di lui».

 

21 NOVEMBRE 2003

«Io non...» nessuno aveva parole. Negli spogliatoi della palestra di Frag vennero ritrovati due cadaveri, quello del manager e quello dello stesso Frag. «Signora, non si agiti... le spiego cos'è successo. Sembra che i due abbiano avuto un litigio... suo marito ha... beh... 7 pallottole in corpo... sembra che nonostante il manager gli avesse sparato questo stesse continuando a picchiarlo. Il manager è morto di infarto... forse un pugno troppo forte sul cuore... suo marito ha lottato fino alla fine...» disse il poliziotto.

 

21 NOVEMBRE 2012

«E... e poi?» chiese Batt8 su Accord. «Da quel giorno in poi mi sono allenato per portare avanti il sogno di mio padre... e ora sono abbastanza bravo, credo. Nonostante tutto, il mio sogno non è mai stato realizzato, per questo... mi sono iscritto su questo sito col nome di Reality».

   
 
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