10/01/2017
2 recensioni
And I will swallow my pride,
you’re the one that I love
and I’m saying goodbye.
Say something, I’m giving up on you.
The Last Goodbye
Fuori la battaglia continua, imperterrita, innarrestabile, in un turbinio atroce di fuoco e sangue che non lascia scampo. Spade che si scontrano, corpi che cadono, voci che urlano. Dentro di lui, invece, tutto tace. Tutto è fermo, immobile, vuoto, freddo. Niente sembra avere più senso ormai, ora che l'unica cosa bella della sua vita giace inerme tra le sue braccia, spogliata anche dell'ultimo soffio di vita. I suoi occhi sono ancora aperti, seppur vuoti e privi di luce, e le labbra socchiuse sembrano sussurrare ancora le sue ultime parole, prima che queste vengano spazzate via dal vento come foglie d'autunno. "Tu non sai niente, Jon Snow". Questo il suo addio per lui, per quello stupido corvo che aveva finito per amare con tutta se stessa. Questo l'ultimo addio di lei, quella sfrontata bruta che aveva finito per amare con tutto se stesso. Il dolore arriverà presto, questo però Jon lo sa. Il dolore arriverà e gli toglierà il respiro, ma lui non potrà fare niente per evitarlo o cercare di combatterlo. Stavolta la spada servirà a ben poco, Jon sa anche questo. E soprattutto sa che non potrà mantenere la promessa fattale qualche attimo prima, perchè in quella caverna non ci potranno più tornare. Nessuno dei due. Neanche lui. Non dopo quello che è successo, non con Ygritte... morta. Come potrà tornare là da solo? Là dove si sono toccati, spogliati, baciati, amati. Non era stato soltanto il posto in cui avevano fatto l'amore, era stato il luogo in cui, insieme ai vestiti, avevano tolto le maschere e fatto cadere le paure, le incertezze, i doveri. Era lì che si erano visti forse per la prima volta e riconosciuti l'uno nell'altra, che avevano capito di essere ormai un'unica cosa. "Tu sei mio e io sono tua. E se moriremo, moriremo; ma prima vivremo." Sembrava così lontana quell'ipotesi allora, mentre adesso, adesso il tempo è scaduto e si è portato via tutto, sogni, speranze, opportunità... lei. Così bella, selvaggia, coraggiosa. Com'è possibile che una stupida freccia sia stata capace di ucciderla, di annientare la persona più forte che lui abbia mai conosciuto? Come? Continua a ripetersi, nonostante la consapevolezza di starsi ponendo una domanda stupida. Non è stata la freccia, Jon. La violenza di quel pensiero gli sgretola il cuore, mentre sangue e lacrime gli rigano il volto. Eccolo lì, il dolore. E' arrivato e Jon lo sente bruciare come fuoco sulla pelle. Con Ygritte ancora fra le braccia, si protende verso di lei e poggia la fronte sulla sua, inspirando quello che poco fa era stato il suo respiro. Comincia allora a cullarla, come se quel gesto infantile possa in qualche modo alleviare la sua sofferenza o come se possa essere un tacita richiesta di scusa. Purtroppo il tempo di vivere, a lei, non è stato concesso. Non è stata la freccia, Jon. Sei stato tu.