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Autore: Sharazad_90_    11/01/2017    0 recensioni
E se alla fine Christine avesse scelto Erik e non Raoul?
"Il visconte annuì non sapendo che altro fare e li osservò prendersi per mano e scomparire nel buio di quei cunicoli, che solo il Fantasma conosceva, senza mai voltarsi indietro.
E da quel momento nessuno ne seppe più nulla."
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christine Daaé, Erik/The Phantom
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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THE POINT OF NO RETURN

 

 

-Christine… - .

Aveva mormorato il suo nome dopo che lei lo aveva baciato, ponendo fine così a qualsiasi desiderio di sangue o vendetta.

Lo aveva bisbigliato come una preghiera, sussurrandolo, come se avesse avuto paura di spezzare chissà quale incantesimo o sortilegio.

Ma poi si era ridestato, il duro peso della realtà era piombato su di lui come un macigno, riportandolo al crudo presente.

Era sicuro infatti che quel bacio, datogli in quella notte buia nel buio di quei sotterranei, gli era stato concesso solo per pietà o forse per paura, ma non per un reale e concreto sentimento d'amore.

L'amore… lo aveva tanto desiderato, bramato, quasi preteso da lei.

Per anni l'aveva guidata, confortata, protetta senza mai pretendere nulla. Ma ora era diverso. Era tutto diverso.

Da quel momento nulla aveva più importanza. L'unica cosa che veramente contava era salvare lei, Christine, il suo Angelo.

E per salvarla doveva lasciarla andare, doveva dirle per sempre addio.

 

 

-Christine- .

Stavolta pronunciò il suo nome per richiamare la sua attenzione.

-Devi andare …- .

La fanciulla lo guardò senza capire.

-Vai!- la incitò lui, percependo seppur non comprendendo la sua esitazione.

-Saranno qui a momenti!- .

Dall'ingresso dei sotterranei l'uomo infatti poteva già sentire gli echi della folla inferocita che veniva a reclamarlo. Quella sarebbe stata la notte della resa dei conti e il Fantasma lo aveva capito, non riuscendo tuttavia a provare nessuna paura. Aveva soltanto un desiderio, un desiderio per la quale avrebbe sacrificato la sua stessa vita: proteggere lei e saperla per l'ennesima volta al sicuro.

La ragazza guardò il giovane visconte Raul, ancora legato, che la fissava non capendo perché non si fosse ancora allontanata da quel mostro assetato di sangue.

E il suo cuore in quel momento la mise di fronte ad una scelta.

 

 

Erik o Raoul?

Una vita alla luce del sole servita e riverita da tutti o un'esistenza stipata nell'ombra con come per soli compagni il suo Angelo e la sua musica?

Luce o tenebre? Sicurezza o bruciante passione?

Christine non ebbe più dubbi e poggiando la candida mano sulla guancia sfregiata e martoriata di lui lo baciò.

 

 

 

-Io resto qui Erik- .

Furono solo quelle le parole che la giovane riuscì a pronunciare una volta che quell'ennesimo bacio si fu consumato.

Quattro semplici parole che però significavano l'inizio di una nuova vita e la fine del Fantasma dell'Opera.

 

 

 

-Christine… non puoi… non devi… -.

Il Fantasma cercò di dissuaderla, andando tuttavia contro quello che gli diceva il proprio cuore.

-Posso e devo- , fu la risposta secca di lei.

-Devo perché ti amo!- .

E in quel momento fu Erik a baciarla mentre dai suoi occhi sgorgavano calde e salate lacrime. Lacrime che per la prima volta nella sua vita non erano di dolore o rabbia, ma di puro e sincero amore.

 

 

 

Si staccarono solo per slegare il povero Raoul che, incredulo,aveva assistito alla scena.

-L'ho persa!- era tutto ciò che il ragazzo in quel momento riusciva a pensare. -Christine ha sacrificato un'esistenza di serenità e lussi con me per un incerto futuro accanto a quel mostro!- .

-Raoul ora va!- lo incoraggiò la ragazza, strappandolo dai suoi pensieri e posandogli un casto bacio sulla sua guancia candida e perfetta.

-E ti prego di a tutti che noi due siamo morti qui stanotte nel buio di questi sotterranei- .

Il visconte annuì non sapendo che altro fare e li osservò prendersi per mano e scomparire nel buio di quei cunicoli, che solo il Fantasma conosceva, senza mai voltarsi indietro.

E da quel momento nessuno ne seppe più nulla.

 

 

 

FINE.

 

 

Nota dell' autrice: Ed eccomi qui a scrivere la mia prima ff sul Fantasma dell'Opera.

Ho scoperto il musical e il libro solo di recente (Come ho potuto ignorarli per così tanto tempo mi chiedo?) e me ne sono del tutto innamorata!

Ovviamente come si è gia capito io tifo per la coppia Erik/ Christine (eheheh!) e avrei preferito mille volte che la storia fosse finita con un lieto fine tra i due. Ma pazienza, il musical come il libro rimangono ovviamente dei capolavori!

Detto ciò spero che la mia storia vi sia piaciuta e aspetto un vostro parere!

A presto^^

P.s. Il titolo della storia riprende il titolo di una canzone del musical, la mia preferita, che vi consiglio caldamente di ascoltare in inglese.
  
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