13/01/2017
3 recensioniFandom: Il Signore degli Anelli
Avvertenze: Ispirata alle Appendici del Signore degli Anelli.
50. Fuori
Gimli non si era mai chiesto se e cosa ci fosse fuori della Terra di Mezzo, oltre le acque del mare, o perlomeno non aveva mai ritenuto necessario pensarci.
Si accarezzò la barba, non più rossa, ma bianca, respirando l’aria salmastra, cullato dall’ondeggiare delle onde del mare, su cui la grande barca veleggiava senza problemi.
Alle spalle dell’imbarcazione la costa della Terra di Mezzo diventava sempre più piccola e sfocata.
“Immagino che questo sia un addio, alla terra che per più di tre secoli mi ha fatto da casa… eppure… non lo so, non sono così triste… suppongo sia perché sono vecchio, e molti di quelli che conoscevo se ne sono andati… tranne te, Legolas”.
L’elfo biondo, che in tutti quegli anni passati dalla sconfitta definitiva di Sauron non era cambiato di una virgola, si voltò e gli sorrise.
“In questi giorni ho seguito il desiderio del mio cuore: attraversare il mare e giungere alle Terre Imperiture, come altri Elfi prima di me. Volevi proprio essere il primo ed unico Nano a vedere anche solo per un attimo il Reame Benedetto?”
“E lasciare un certo elfo di mia conoscenza tutto solo? Non credo proprio!”
“Solo questo, Gimli?”
Gimli sorrise tra i peli della barba, mentre, abbassando lo sguardo, ammirò il cristallo di roccia in cui tanti anni fa aveva incastonato i tre capelli d’oro di Dama Galadriel.
No, non era solo questo: era vecchio; come gli Uomini Dunédain viveva più a lungo di un uomo normale, a differenza degli Elfi conosceva la morte per vecchiaia che tanti uomini e nani aveva portato via. Dopo la Guerra dell’Anello aveva servito sotto il regno di Thorin III Elminipietra, figlio di Dàin II Piediferro, Re Sotto la Montagna, così come Legolas aveva servito il regno degli Elfi di Bosco Atro su ordine del padre Re Thranduil. Era stato a capo di una colonia nelle Caverne Scintillanti di Rohan, così come Legolas era stato a capo di una colonia nell’Ithilien. Non avevano preso moglie ne avuto eredi, ma la loro vita era stata ricca e felice, ora un ultimo viaggio attendeva gli unici membri rimasti della leggendaria Compagnia dell’Anello che tanto materiale forniva ai bardi per le loro storie che sarebbero servite da esempio per le generazioni future.
La Quarta Era stava ormai cambiando quel mondo: le generazioni di uomini sostituivano quelle che avevano visto la Guerra dell'Anello e le razze di Elfi e Nani declinavano in favore degli Uomini.
Ma prima di morire, Gimli voleva rivedere un’ultima volta la bellezza di Galadriel di Lothlorién a Valinor.
"Apprezzo che tu voglia accompagnarmi in quest’ultimo viaggio Gimli, davvero”.
“Chi pensava che un elfo e un nano potessero diventare amici, eh?”
“Le strane sorprese della vita, amico mio!” sorrise Legolas.
E l’imbarcazione proseguiva, trasportata dalle correnti e dalle onde, verso Ovest.
Anno 121 della Quarta Era:
"Quando quella barca si allontanò, finì di esistere la Compagnia dell’Anello nella Terra di Mezzo."
LEGOLAS E GIMLI – L’ASCIA E L’ARCO
THE END
THE END
Ebbene, dopo ben tre mesi questa raccolta per il settimo anniversario del The XIII Order Forum, giunge a termine!
Chiedo scusa se quest’ultima storia non è una drabble ma avevo in testa questa storia da quando ho pubblicato la prima drabble, e per rendere il finale che volevo dare alla raccolta non mi bastava una drabble.
Ringrazio calorosamente tutti quelli che hanno recensito od anche solo letto queste storie.
Verae Amicitiae Sempieternae Sunt
Cicerone; De Amicitia.