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Autore: vanessie    13/01/2017    4 recensioni
La storia sviluppa alcuni personaggi di mia invenzione presentati nella fanfiction "Sunlight's Ray".
Una vicenda ricca d'amicizia, amore e problemi della vita quotidiana con cui ogni adolescente si trova a fare i conti...narrati da una prospettiva femminile e maschile. Non mancherà un pizzico di fantasy e un richiamo ai personaggi originali della Meyer!
Per avere una migliore visione delle cose sarebbe meglio aver letto Sunlight's Ray 1-2-3, in caso contrario potete comunque avventurarvi in Following a Star!
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sunlight's ray'
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Capitolo 41

“Le riflessioni di Amy”

 

 

POV Nicole

Il 6 gennaio, compleanno di papà, era arrivato. Il giorno successivo avrei lasciato La Push per tornare al campus universitario con Jonathan, quindi volevo godermi l’ultimo giorno insieme alla mia famiglia e agli amici. Tutto era già pronto per la festa, quando finimmo di allestire il buffet e le bibite andai a vestirmi. Indossai jeans aderenti, maglione a righe e stivali a mezza gamba con il tacco. Lasciai i capelli sciolti e mi truccai. Gli invitati arrivarono un po’ alla volta. Prima gli zii Jessie e Katy con i loro figli, Dylan e Nicholas e le rispettive fidanzate. Poi i nonni Jacob e Renesmee, gli zii Seth e Sarah e i loro figli, Mya e William. Successivamente fu la volta dei Cullen al gran completo e di nonna Lily. In seguito tutti i membri del branco e altri amici dei miei genitori. Infine Leah e Embry insieme a Jonathan. Lo salutai facendogli ciao con la mano e solo più tardi lo avvicinai. “Tutto ok con Amy?” chiese “Abbiamo parlato ieri e ci siamo un po’ chiarite, ma ovviamente ha bisogno di tempo” “Sei più tranquilla?” “Sì…sai che nonno Edward avrà già ascoltato i tuoi e i miei pensieri e si aggiunge alla lista delle persone che sanno tutto?” domandai ironicamente “Lo so” rispose. Cercai con lo sguardo nonno Edward e lo individuai con Carlisle ed Esme in fondo alla stanza. Sul suo volto c’era un sorriso, segno che aveva appena ascoltato i miei pensieri. Incrociò il mio sguardo e allargò il sorriso, interpretai quel suo gesto come segno d’approvazione per la mia storia con Jonathan. “Usciamo?” mi propose “Vorrei ma non possiamo” “Chi se ne accorgerà? In mezzo a tutta questa gente…” “John, non possiamo rischiare” “Facciamo così. Vado in bagno al piano superiore, tu resti qui e poi dopo un po’ mi raggiungi” “Se ci beccano?” “Non andiamo mica a rubare!” “È un gioco pericoloso” affermai “Pericoloso e attraente” disse con voce suadente. “Dai lo so che vorresti farlo Nicole” disse riferendosi a quanta voglia reciproca avessimo di andare a cercarci un angolino tutto nostro per scambiarci qualche bacio.  “Certo che vorrei Jonathan” “Ok, io vado in bagno. Tu fai come vuoi” “John aspetta” “Che c’è?” “Ho solo paura che qualcuno si accorga della nostra assenza” “Hai più paura o più voglia di venire in bagno?” chiese per provocarmi. “Voglio venire in bagno ma…razionalmente credo che…” “Razionalità, razionalità…basta pensare, lasciati andare” disse salendo le scale di fretta.

 

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Lo seguii con lo sguardo e dentro di me sentii crescere la voglia di raggiungerlo. Mi guardai intorno, nessuno mi stava guardando…ma sì…che male avrebbero fatto dei baci scambiati nel bagno di casa mia? Il rischio c’era ma rendeva le cose terribilmente intriganti. Finii di bere la coca cola che avevo nel bicchiere e andai al piano superiore, con la mente offuscata da quell’enorme desiderio fisico di lui.

 

POV Amy

La festa di compleanno di papà procedeva alla grande. Tutti gli invitati avevano gradito il buffet preparato da me, mamma e Nicole. Già Nicole…scrutai nella stanza per guardarla. Lei era sempre stata il mio modello da imitare: intelligente, seria, responsabile e saggia. Inoltre era bellissima, non aveva bisogno di niente per apparire carina. Era naturalmente un gran bel pezzo di ragazza, adoravo i suoi occhi e i suoi capelli perfetti. Indossava un maglione a righe e un paio di jeans stretti e stava da dio. Accanto a lei c’era Jonathan. Parlavano e si guardavano negli occhi in modo assurdamente intenso. Sapevo che Nicole lo amava da una vita, ma aver scoperto che stavano insieme mi aveva infastidita per due ragioni. La prima era che Jonathan mi piaceva veramente, non era un idiota come i miei compagni di scuola, era un ragazzo intelligente e sempre pronto ad aiutare gli altri…sì forse avevano ragione nel dire che la mia era solo una cotta…ma allo stato attuale lui incarnava ogni mio singolo desiderio. Cazzo, era bellissimo. Indossava dei pantaloni neri, una camicia bianca e i suoi braccialetti, le collanine erano così tremendamente sexy che…

C’era anche una seconda ragione che mi faceva provare fastidio all’idea che Nicole e Jonathan stessero insieme. Dentro di me infatti sapevo che erano giusti l’uno per l’altra, bastava dargli un’occhiata sfuggente per capirlo, per farti pensare che fossero una coppia perfetta e…il mio timore era quello di perdere mia sorella. Sì…sciocco e infantile…ma due persone che si amano come loro, non avrebbero impiegato molto per decidere di vivere insieme per l’eternità e io sarei rimasta sola. Kevin in Irlanda per chissà quanto altro tempo, Nicole al college e probabilmente a vivere con John ed io?!?!?

 

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Mi ripresi da quei pensieri quando vidi sul volto di John un’espressione di malizia. Non riusciva proprio a staccare gli occhi da mia sorella. Lui salì le scale rivolgendole un ultimo sorriso e lei lo fissò fino a quando sparì dal suo campo visivo. Nicole restò in salotto qualche minuto, guardandosi intorno e poi salì le scale. Cosa cazzo stava succedendo? Oh sì, di sicuro stava andando da lui. Si sarebbero baciati ignari del fatto che io avessi visto i loro spostamenti segreti? Li lasciai perdere, non era giusto che mi intromettessi nella loro vita, nella loro storia. Volevo bene a Nicole, volevo che fosse felice…andai da zio Jessie e zia Katy e restai con loro cercando di non pensare a ciò che stava accadendo al piano superiore.

 

POV Nicole

Bussai alla porta del bagno e lui mi aprì, per poi trascinarmi dentro e richiudere a chiave. Non ebbi il tempo di dire nulla, prese la mia testa tra le mani e iniziò a baciarmi. Avvolsi le braccia sui suoi fianchi e gli accarezzai la schiena. Quando fu stanco delle mie labbra si prese il mio collo, spostando i miei capelli da un lato. Avevo il respiro affannato, gli accarezzai i capelli neri e folti e iniziammo ad accarezzarci a vicenda in modo poco casto. Quelle carezze proibite erano rese ancor più eccitanti dalla paura di essere scoperti e dal desiderio folle di amarci come mai avevamo fatto prima. Di certo non volevo che la nostra prima volta insieme avvenisse nel bagno di casa mia. Sarebbe stato alquanto squallido andare a letto con lui mentre al piano inferiore si svolgeva la festa di compleanno di papà. Volevo che fosse romantica e indimenticabile, non frettolosa e dettata all’enorme attrazione fisica che provavo in quel preciso istante in cui le sue mani toccavano le mie parti più intime, proprio come le mie mani facevano altrettanto con le sue. “John” “Uhm?!” “Non qui, non adesso” sussurrai “Sì lo so, voglio solo accarezzarti” “Anch’io però…” “Shhh” disse tappandomi la bocca con un bacio. “Nicole io credo che morirò presto” affermò riferendosi al desiderio fisico che avevamo “Smetti adesso” lo implorai “Vuoi smettere?” “Sì” “Ok” “Scusa ma…non è la situazione migliore questa” mi giustificai. Ci scambiammo ancora un bacio profondo. “Sai che ti voglio, sai che ti amo” affermai “Ti amo anch’io” “Avrai tutto quello che vuoi quando arriverà il momento” dissi, lui annuì. Diede un bacio alla punta del mio naso e sorrise “Ti sembrerò un manico sessuale” scherzò “No” “Non faccio altro che dirti quanto ti voglio ultimamente…” “Jonathan non stai facendo niente di sbagliato, è normale che sia così” “Non è normale per niente che io sia così terribilmente attratto da te” affermò. Gli sorrisi e mi presi ancora altri baci “Torniamo giù” dissi “Dammi prima un altro bacio” propose. Lo accontentai e quando tornammo al piano inferiore mi assicurai che nessuno avesse notato la nostra assenza. In effetti tutti continuavano a mangiare, a parlare, a ridere…nessuno ci aveva cercati…incrociai lo sguardo di Amy. Oh sì…lei lo aveva notato. Passava i suoi occhi da me a Jonathan e viceversa. Il cuore mi galoppava, sperai che mia sorella non interpretasse ciò che avevamo fatto come un gesto brutto volto a ferirla, perché non era affatto nostra intenzione. Restai con il fiato sospeso fino a quando Amy mi fece un debole sorriso. Non ce l’aveva con me…wow…lasciai John a parlare con i miei cugini, Nicholas e Dylan e la raggiunsi. Non le dissi nulla, mi limitai a farle una carezza sulla spalla e mi sentii meglio quando lei appoggiò la sua mano sulla mia.

 

POV Amy     

Avevo appena salutato Nikki, doveva tornare al college, dunque mamma e papà l’avevano accompagnata in auto fino alla stazione. Il nostro litigio ormai era morto e sepolto, Nicole era mia sorella e le volevo bene, non volevo avere niente di irrisolto con lei. Certo dentro di me avvertivo ancora dei sentimenti per Jonathan ma…beh sì poteva anche essere una cotta…in ogni caso erano sentimenti da eliminare se lui e Nikki stavano insieme. Nonostante quelle considerazioni e la pace fatta con mia sorella, sentivo però la necessità di confidarmi e di sicuro non potevo farlo con le mie amiche della Riserva, poiché avrei rivelato a tutti il segreto della loro relazione, né tantomeno potevo confidarmi con i miei genitori. Raggiunsi la mia scrivania e aspettai che il pc si accendesse. Erano solo le 10 del mattino, non avrei disturbato Kevin se lo avessi chiamato con Skype. Sapevo che per mio fratello era un periodo pessimo, data la malattia di Megan, ma avevo bisogno di lui e di Kevin potevo fidarmi. Avviai la chiamata e sperai vivamente che fosse in casa per rispondere. “Ciao Amy” “Ciao Kevin, per fortuna che ci sei!” esclamai “Stai bene?” “Sì ma ho voglia di parlarti, devo raccontarti una cosa importante” esordii “Dimmi tutto” “Il fatto è che…mi sono innamorata di un ragazzo e ho scoperto che è già impegnato con una persona molto importante per me” “Innamorata? Lo sai che è una parola importante, diciamo che ti piace qualcuno” rispose “Sai già tutto vero? Non mi hai nemmeno chiesto chi è lui, quindi significa che Nicole è già corsa a spifferarti tutto” affermai scocciata. “Su Amy, non prenderla così, lo sai che Nicole è mia gemella oltre che mia sorella” “Beh volevo dirtelo io” “Non è importante da chi l’ho saputo, l’unica cosa che conta è che tu e lei abbiate chiarito” “Lo abbiamo fatto, però questo non vuol dire che non pensi più a Jonathan…” sospirai. “Se posso essere sincero…credo che quest’infatuazione per John sia solo una cosa passeggera. Non mi sembra il tipo adatto a te, non solo perché ha 7 anni in più, ma soprattutto dal punto di vista caratteriale” aggiunse.

 

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“E poi non è per rimproverarti, ma da fratello maggiore devo dirti che secondo me sei stata molto dura nel dire certe cose a Nicole, tipo che lei ti ha portato via il ragazzo dei tuoi sogni…andiamo Amy, non era un mistero che Nikki fosse innamorata di lui” precisò. Sapevo che aveva ragione, mi ero comportata da bambina con Nicole, ma non ero riuscita a regolarmi in quel momento di rabbia e sconvolgimento “Sei sempre dalla parte di Nikki…” dissi con voce infantile, solo perché Kevin mi dicesse qualcosa di carino per consolarmi. “Sai che non è vero, sono dalla parte di chi ha ragione, tutto qui. Sai anche che ti voglio bene, sono sincero e schietto perché sei mia sorella e voglio soltanto che tu abbia i giusti consigli” chiarì “Mi manchi Kevin” “Anche tu” “Megan come sta?” chiesi accorgendomi che ero stata tanto maleducata da pensare solo a confessargli i miei problemi stupidi, mentre lui aveva un problema molto più serio da affrontare. “Non mi va di parlarne Amy, scusami” “Scusami tu” “Mi prometti che cercherai di capire meglio i tuoi sentimenti e che soprattutto non litigherai più con Nicole in quel modo?” mi domandò “Ti prometto che ci proverò” risposi. 

 

NOTE:

Ciao ragazze, siamo arrivate alla festa di compleanno di Jeremy. Nicole e Jonathan si rivedono per la prima volta da quando Amy ha scoperto la verità sulla loro relazione, continuano ad avere grandi difficoltà nel mantenersi a distanza, tanto che si convincono a scambiarsi alcune tenerezze in bagno. Quando descrivo questa voglia di stare insieme, penso sempre al fatto che Nicole e Jonathan si frequentano soltanto da due mesi circa e all'inizio di ogni relazione c'è sempre un gran desiderio di effusioni e coccole. Ovviamente ora anche Edward sa tutto sul loro segreto, era inevitabile!

Quanto a Amy, per la prima volta ho descritto le cose con un suo POV, era giusto che dopo la sfuriata dello scorso capitolo, Amy avesse l'opportunità di spiegarci meglio perchè aveva reagito in quel modo e soprattutto cosa pensa della situazione adesso che ci ha riflettuto su. Ha capito di aver sbagliato, ha fatto pace con Nikki e ha deciso di voler accantonare i suoi sentimenti per John, ma ha anche bisogno di sfogarsi un po' e lo fa con Kevin, sia perchè si fida ciecamente di lui, sia perchè non può parlare apertamente di questa storia! Beh che ne pensate? Vi è piaciuto il rapporto fratello maggiore-sorellina di Kevin e Amy?

Preannuncio che mancano pochissimi capitoli al termine di questa prima parte della fanfiction, poi ne inizierà una seconda dedicata a Kevin, in cui ci saranno anche incursioni di Nicole, John e Amy, proprio com'è avvenuto in questa prima parte! Vi aspetto venerdì!

Vanessie

   
 
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