Dormi...

Ti guardo. Ancora a letto nascosta dal morbido lenzuolo che lieve sfiora la tua pelle, riscaldando quel corpo che le mie mani hanno sempre desiderato accarezzare.
Le tue labbra rosee che continuo a volere sulle mie... 
Dormi. I tuoi meravigliosi occhi che mi lasciano senza fiato ora sono chiusi e dispersi in chissà quale mondo fantastico. I tuoi capelli ricadono morbidi sul cuscino. I dolci riccioli castani con cui giochi per scaricare la tensione, gli stessi riccioli che brillano, ora, per la prima luce del sole che curiosa filtra dalla finestra per ammirarti.
E' tardi, ma tu continui a dormire non interessandoti del mondo che ancora continua a girare senza fermarsi mai per prendere fiato e senza lasciare nemmeno a noi il tempo di farlo, lasciando accumulare tutte le nostre emozioni, lasciando far passare velocementi quegli attimi imperdibili di felicità e lasciandoci, invece come un marchio di fuoco, i dolori che crudeli ci torturano insensibili. E ancora ritorno a guardarti... Non ti muovi... Ancora nel mondo dei sogni... Mondo dal quale non tornerai più.
Dormi...
Vorrei dormissi, ma la tua anima è volata via... Vorrei dormissi, ma da questo sogno non ti risveglierai più... Vorrei dormissi, ma non è così...
E' da anni che qualcosa dentro ti logora piano, piano... pezzo per pezzo... Una malattia strana, dalla quale non esiste cura... E noi dovevamo solo aspettare, si... Aspettare che ti uccidesse...
Dormi... Piccola mia, dormi...
Piango...come un bambino, piango, mentre impazzito mi getto su di te baciando ogni piccolo spazio della tua pelle... Sfiorando te, parte della mia vita, parte, ora vuoto, che nessuno riuscirà a colmare...
Ieri sera hai detto di stare bene, ieri sera hai detto che oggi ci saremmo rivisti... Perché mi hai mentito? Hai sempre mantenuto le tue promesse, perché? Perché?
Non così... Non così presto... Come faccio a vivere senza di te? Me lo spieghi? Come faccio a vivere senza la mia vita? E le lacrime sembra non vogliano fermarsi mentre sedendo sul tuo letto ti prendo fra le mie braccia per stringerti ancora un ultima volta... La tua pelle è fredda e pallida... Quella non sei più tu... Dove sei volata amore mio?... Io ho bisogno di te... Ti prego non te ne andare lontano da me... Promettimi che mi sarai vicino.. In qualunque modo... Prendi qualsiasi forma, fammi disperare, impazzire ciò che vuoi... Ma non lasciarmi...
Tua madre entra nella stanza portandoti via dalla mie braccia, mentre io ormai senza la mia vita, senza più niente al mondo, mi alzo senza nemmeno più pensieri razionali per la testa e mi avvicino lento, passo dopo passo, al balcone della tua stanza...
E il dolore si fa sempre più acuto fino a diventare dolore fisico... Mi piego in due su me stesso, mentre anche le lacrime stanche si fermano... Stanco... mi sento terribilmente stanco, ma non posso abbandonarmi al nulla... Non posso farlo perché non potrei più averti... Il nulla non porta a niente, io invece devo averti... E c'è un solo modo per farlo... Devo raggiungerti... Scatto in piedi mentre un sorriso si allarga sul mio viso al pensiero di vederti ancora, di baciarti, abbracciarti... Io voglio venire da te...
 Avevo sempre avuto paura della morte, ma ora... bè, ora è diverso.. se mi porta da te, la morte è la mia liberazione, la mia salvezza... E avvicinandomi alla ringhiera dove per la prima volta mi hai dichiarato il tuo amore, mi lascio andare nel vuoto con un piccolo salto... Piccolo salto che mi porterà da te, amore mio..
Eccomi piccola... Sto arrivando, aspettami... Ti amo.