Anime & Manga > Sailor Moon
Ricorda la storia  |      
Autore: stellinabg    14/01/2017    1 recensioni
Un raggio di sole filtra nella stanza di Petz: un evento molto raro su Nemesis, tanto da rievocare in lei un giorno del passato in cui tale evento si era verificato 20 anni prima, il giorno in cui una giovane ragazzina ancora piena di sogni e sentimenti positivi si era svegliata dalle proprie illusioni.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa breve flashfic è un vecchio testo (leggermente rivisto) che avevo scritto per il mio pg di role. Si tratta di una role solitaria flashback, in cui praticamente si tentano di spiegare i sentimenti non corrisposti che Petz prova per Saphir. Nel GDR in cui ruolavo, infatti, la storia tra i due non ha un risvolto positivo come nell’anime e questo sentimento non corrisposto tormenta continuamente la maggiore delle Ayakishe.

21 giugno.
Petz odiava quel giorno, lo odiava con tutto il cuore. Come se non bastasse, era una giornata soleggiata, proprio come 20 anni prima e ciò era un evento veramente raro su Nemesis, dato che l’energia del cristallo Corvino sembrava fare da scudo contro la luce del sole. I raggi filtravano attraverso le fessure delle tende, scaldando il letto su cui giaceva. Aprì leggermente gli occhi, portandosi il braccio sinistro a proteggersi da quegli irritanti fasci di luce, gli stessi che 20 anni prima avevano contribuito a scaldarle il cuore e fatto credere che Saphir avrebbe potuto ricambiare il suo amore. Che illusa era stata! Pensare che il ragazzo la amasse solo perché sembrava trattarla con un po’ più di gentilezza rispetto alle altre sue sorelle, pensare che quei raggi solari fossero un segno che il loro amore potesse sbocciare…Nient’altro che sciocche illusioni.
Petz si alzò dal letto, quasi di scatto, irritata dalla rievocazione di quei pensieri. Se tornava con la mente indietro a quei giorni di ragazzina spensierata e con ancora un barlume di sentimenti umani, non poteva che riempirsi di odio in ogni sua piccola fibra del corpo. Si rivedeva seduta su quel letto, con indosso la sua camicetta da notte bianca, gli occhi persi nel vuoto e le guance arrossate, un po’ per il calore del sole a cui non era abituata e un po’ per l’emozione che i gesti gentili di Saphir provocavano in lei. Quel giorno maledetto in cui i suoi sogni d’amore sembravano destinati a diventare reali, il giovane ragazzo l’aveva chiamata nella sua stanza. Lei era talmente agitata per l’emozione che non riusciva a seguire nulla di quello che le veniva detto: non faceva altro che stare lì davanti a lui a fissarlo e ad annuire con un cenno del capo, mostrando un dolce sorriso che mai più riapparve sulle sue labbra. Lo ricordò avvicinarsi improvvisamente a lei, senza tradire alcuna emozione mentre il suo cuore invece batteva all’impazzata. Poi il bacio. Era impossibile per lei descrivere cosa avesse provato in quel momento. A distanza di tempo non se lo ricordava nemmeno più tanto bene. O meglio, cercava di non rievocare più quelle sensazioni.
Petz portò lentamente un dito alle labbra: come aveva potuto pensare che quel bacio significasse qualcosa per Saphir? Non era stato altro che un capriccio, una dimostrazione del potere che aveva, ma lei non poteva saperlo. Allora non era che un ragazzina ingenua che credeva ancora che i buoni sentimenti potessero esistere anche su Nemesis. Non aveva la forza di ripensare a ciò che le aveva fatto capire di sbagliarsi. Non quel giorno di sole. Non nell’anniversario dell’ultimo giorno da ragazza spensierata e piena di sogni. Ripensare a ciò le avrebbe devastato il cuore come 20 anni prima.

Petz fece schioccare le dita e magicamente si trasformò in abiti civili, pronta a diffondere un po’ di potere nero sulla Terra e a riversare tutto il suo odio sui terrestri. Aveva bisogno di sfogarsi per quei tristi ricordi che si erano riaffacciati alla sua mente e cosa c’era di meglio che tormentare quegli sciocchi che sciorinavano continuamente discorsi ad elogio dell’amore?

«Anche quegli inetti capiranno che i sogni non sono altro che delle mere illusioni!»


© Stellinabg/Petz BlackMoon (lattughina)
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: stellinabg