Era una normalissima sera d’inverno e io e il mio Jasper stavamo seduti sul divano a guardare per l’ennesima volta il film preferito di Jazz. Mi piace fissarlo mentre lui è intento a fare qualcosa. Mentre lo fisso ho un solo pensiero nella mente. Lui è mio. Solo mio. E nessuno potrà mai portarmelo via.

Finalmente si accorge che lo sto fissando. Mi sorride. Cavoli Jazz il tuo sorriso mi fa impazzire. Come potrei mai resistere al tuo sorriso?

Decido di alzarmi. Questo film è noiosissimo. Cerco ogni volta di arrivare alla fine. Jazz lo fa ogni volta con i miei film preferiti. Ma io non ci riesco proprio. È troppo noioso. Mentre mi alzo mi prende la mano, e con una voce dolcissima mi chiede

<< amore, dove vai? Non aspetti la fine del film? >> mi dice con uno dei suoi sguardi migliori.

<< è troppo noioso >> rispondo molto sinceramente. E a quanto pare il mio amore ha apprezzato la mia sincerità perché mi dice

<< Alice, ho un’idea… anzi un’IDEONA… e sono sicuro al tremila per cento che ti piacerà >> dice con un sorrisone a trentadue denti.

Lo guardo con un’espressione da finta offesa. So che deciderà tutto all’ultimo momento pur di non farmi sapere cos’ha in mente di fare. Però in fondo io amo le sorprese. Soprattutto se a farle è l’unico amore della mia vita.

Allora cerco in tutti i modi di addolcirlo e farmi dire la sorpresa.

<< jazz, amore, sai che prima o poi vedrò la sorpresa >> mossa sbagliata Alice. Già lo sai che non prenderà mai la sua decisione qualche giorno prima. Ma tentar non nuoce giusto?

<< Alice… non ti dico assolutamente quale sarà la sorpresa. Sennò che sorpresa eh? Giusto amore mio? >> Dio Jazz….  Perché lo fai eh? Vuoi torturarmi? Metto il broncio. So che non ti piace vedermi con il broncio. Ci sono riuscita. Stai per dirmi la sorpresa.

<< ti porto a fare un viaggio tesoro. >> mi dice con un sorriso sul volto.

<< abbiamo bisogno di passare del tempo da soli. E visto che nonj ti piace vedere il mio film preferito… ho deciso di portarti a Parigi. Non siamo mai stati a Parigi >>

Quant’è dolce mio marito. Sa che adoro Parigi. Come posso tenergli il broncio ora?

<< Jazz è un’idea fantastica, vado subito a prepararmi!!! >> gli dico facendo i salti di gioia. Mi sorride. Ha capito che sono contenta di partire con lui. Ci divertiremo molto.  Prima di andare a preparare i miei bagagli gli scrocco un bacio.

<< ti amo tantissimo Jazz >> gli dico mentre molto dolcemente gli faccio una carezza.

<< ti amo anch’io mostriciattolo >> mi dice mentre mi scompiglia un po’ i capelli.

Vado a preparare i bagagli e penso che a  Parigi saremo solo io, Jazz e il nostro amore.