Scritta su Nient'altro che noi di Max Pezzali.
Scritta sul prompt di Livia Duras: relazione segreta.
Intimità
Trunks
si sporse e le
accarezzò le labbra con le dita tremanti, le
sfiorò gli zigomi e deglutì. I
rumori delle macchine fuori dalla Capsule co. entravano ovattati dalla
finestra
e coprivano il rumore dei loro respiri. Osservò gli occhi
chiusi di lei, le sue
gote leggermente rosate, la bocca socchiuse e abbassò lo
sguardo osservando il
petto di lei che si alzava e abbassava regolare. Il proprio battito
cardiaco
era accelerato, con l’altra mano si puntellava sul letto su
cui erano
accomodati. Si girò verso la porta e la osservò,
rabbrividendo.
<
Speriamo che i miei
non ritorni, sta riposando così bene >. Si
girò nuovamente verso la moretta
e le sorrise.
<
È così bella quando
dorme. Sono combattuto, passerei ore a guardarla quando è
così tranquilla, ma
mi mancano i suoi occhi e la sua grinta quando riposa >. Si
mordicchiò un
labbro. Le sfiorò una delle ciocche di capelli mori, che
ricadevano lunghi a
raggera intorno al suo viso risaltando sul cuscino candido. Si
passò una mano
tra i capelli color glicine e sospirò.
<
Mi sono lasciato
rapire dalla sua bellezza. Posso dire che la incarna, il mio angelo, la
mia
farfalla > pensò. Inspiro, concentrandosi sul profumo
di sapone alla
vaniglia che veniva da lei.
Pan
mugolò e socchiuse gli
occhi, volse il capo verso la finestra e sbadigliò.
Batté un paio di volte le
palpebre e mugolò nuovamente. Trunks le accarezzò
la testa, si piegò e le baciò
la fronte.
“Scusa,
non volevo
svegliarti” mormorò. Pan si voltò verso
di lui, gli sorrise e allungò le
braccia sopra la testa, stiracchiandosi.
“Avrei
dovuto svegliarmi a
prescindere” ribatté. Aprì e chiuse le
gambe e mosse i piedi sotto il lenzuolo.
“Mi
dispiace” sussurrò
Trunks. Pan batté un paio di volte le palpebre e gli
sorrise. Allungò una mano
e strinse quella di lui.
“Non
è ancora il momento di
dirlo agli altri. Ti amo e tu mi ami, lo capiranno, ma per adesso
è meglio
tenere segreta la nostra relazione” disse gentilmente. Trunks
intrecciò le dita
con quelle di lei.
“Nei
film è eccitante
tenere una relazione segreta, ma nel mio caso
vorrei urlarlo al mondo
intero” ammise.
“Anche
io. Niente mi
emoziona come quando siamo solo noi due. Vorrei che questo momento
durasse per
sempre” rispose Pan. Trunks le diede un bacio a fior di
labbra e sfiorò il naso
di lei con il proprio. Le lasciò andare la mano e si stese
al suo fianco,
abbracciandola. Pan appoggiò la testa sul suo petto
muscoloso e lo accarezzò,
lui le appoggiò il mento sul capo, sentendo alcune ciocche
more di lei
solleticargli il collo.
“Rimani
ancora un po’. Mi
concentrerò sulle auree e li sentirò arrivare ben
prima che loro possano
percepire noi. Al massimo voli via dalla finestra” la
implorò Trunks. Pan gli
baciò il petto.
“Solo
ancora un paio di
minuti, poi dobbiamo rivestirci” concesse. Alzò lo
sguardo su di lui e gli
sorrise.
“Non
temere, tornerò sempre
da te” lo rassicurò.