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Autore: cioco_93    16/01/2017    2 recensioni
Premettendo che è la mia primissima FF su Ouat, in queste settimane di attese per il ritorno della seconda parte della sesta stagione, ho provato a immaginarmi quello che potrebbe succedere dopo il mid season finale.
SPOILER ALLERT per chi non segue la programazzione Americana.!!
Captain Swan / OutlawQueen
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Killian Jones/Capitan Uncino, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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1. Act of Faith

Quando la nube violacea si dissolse, le due si ritrovarono disperse nei boschi.
La tensione era alle stelle, ma entrambe stavano ancora cercando di rielaborare l’assurda situazione che si erano appena trovate ad affrontare.
- Mi… mi dispiace – disse d’un tratto Regina cercando i verdi occhi della sua amica, ancora incredula di essersi trovata il suo amore perduto davanti.
- Avrei probabilmente reagito in ugual modo – rispose semplicemente la bionda, comprendendo lo shock della donna. Se Uncino non fosse riuscito a tornare dall’oltretomba, ritrovarselo davanti, per quanto fosse tutto parte d’un sogno, sarebbe stato come respirare di nuovo.
- Non cambia il fatto che ora siamo nei guai per colpa mia. Guai seri oserei aggiungere – cambiò velocemente argomento la mora – abbiamo sprecato il fagiolo magico, e procurarcene un altro non sarà così facile. Per non parlare che ho ucciso i tuoi genitori, e ora come ora, immagino tutto il reame pensi tu sia mia prigioniera – fece a seguire sedendosi sconsolata su un tronco, facendo calare nuovamente il silenzio.
Emma si guardò intorno, cercando conforto nelle figure degli alti alberi che le circondavano, quando finalmente qualcosa le balenò al cervello.
- So come tornare a casa, anche senza fagiolo.! – proclamò incredula iniziando a sorridere tra se e se, attirandosi lo sguardo perplesso di Regina addosso.
- Illuminami Emma – la spronò scettica lei.
- La teca magica: quella con cui sono arrivata nel mondo reale, anche nella nostra realtà – iniziò a spiegarle entusiasta.
- Swan, ti vorrei ricordare che in questo mondo sono stata sconfitta prima che lanciassi il sortilegio – provò a controbattere la regina, ma la bionda ebbe subito la risposta pronta.
- Appunto.!! Nonostante sia tornata in me, conservo i fittizzi ricordi della Emma di questo mondo, e a quanto pare, i miei genitori mi raccontarono di come, nonostante fossero oramai tutti pronti al peggio, come per esempio spedirmi tramite un armadio nel mondo reale, alla fine ti sconfissero. Questo vuol dire che la teca esiste, perché era pronta all’utilizzo, ma non avendola mai sfruttata, possiede ancora la proprietà magica per renderla un portale.!! - affermò su di giri.
- Ok, ammettiamo che la teca sia utilizzabile, dove la troviamo.?? Deduco che i tuoi genitori non te l’abbiamo lasciata a palazzo nella tua camera, con la possibilità che una piccola e ingenua Emma avesse potuto per sbaglio entrarci e finire chissà dove – le fece notare logicamente Regina.
- L’avranno lasciata a chi sapeva della sua esistenza e come usarla… - insinuò la bionda.
- Geppetto.!! – esclamò finalmente entusiasta anche la donna – Ma rimane comunque il problema che sono ricercata, e tu non puoi presentarti come se nulla fosse da lui e chiedergli della teca – aggiunse poi affievolendo radicalmente il suo buon umore.
- No, ma ho la netta sensazione di sapere chi ci potrebbe aiutare – replicò sorridendo Emma, tendendo una mano all’amica come spronarla di tornare in cammino.

Storybrooke

- Ok è decisamente il momento che tu baci tua moglie, direi che abbiamo tutti bisogno della sua infinita speranza – commentò esasperato Killian non appena Leroy finì di raccontare di aver visto la figura incappucciata, che tanto aveva tormentato la sua Swan, aggirarsi per la città.
- Nonno, Uncino ha ragione. Abbiamo decisamente bisogno di lei – concordò sempre più cupo Henry.
Nell’arco di poche ore entrambe le sue madri erano scomparse chissà dove, e ci mancava solo la comparsa di quell’assurdo demone o stregone che voleva uccidere Emma, nonostante avesse messo finalmente fuori gioco la Regina Cattiva.
David accennò un lieve assenso con la testa, e dopo aver salutato il proprio figlio inerme nella culla, si stese di fianco alla sua amata, per poterle dare il cambio in quel sonno senza fine che gli aveva divisi.
Fu tutta questione di attimi, come oramai accadeva da settimane. Non appena il Principe Azzurro chiuse gli occhi, Biancaneve riaprì i suoi, ritrovandosi però spaesata dalla scena che le si presentò davanti.
- Henry, Uncino e… Leroy? Cosa ci fai qua.?? E perché c’è un serpente nel mio loft.?? Dove sono Emma e Regina.?? – iniziò a domandare a raffica la donna, e il silenzio e le facce tese dei presenti sicuramente non la rassicurarono.
- Forse è meglio che vi lasci in famiglia… - sbiascicò il nano dirigendosi alla porta – Vi aggiorno se ci sono sviluppi strani in città – aggiunse poi oramai con un piede fuori dall’appartamento, per poi sparire in men che non si dica.
La principessa tempo zero si alzò dal letto, e prese tra le braccia il piccolo Neal per cercare conforto, in quella che oramai aveva capito sarebbe stata una conversazione che non le sarebbe piaciuta.
- Ok, direi che il riassunto breve sarà la cosa più efficace – disse sospirando l’uomo dall’uncino argentato lanciando un occhiata a quello che oramai, segretamente, considerava il suo figliastro, ed il giovane di casa non ci mise troppo a capire che sarebbe toccato a lui, l’arduo compito di aggiornare la nonna.
- La Regina Cattiva ha spedito tramite un desiderio la mamma in un mondo parallelo dove lei non è mai diventata la Salvatrice, e la mamma per cercare di salvarla ha espresso il desiderio di raggiungerla. Morale sono sparite entrambe e non sappiamo nemmeno dove. In tutto ciò nonno ha tentato di battere la Regina Cattiva, senza riuscirci troppo, ma non si sa come, qualcuno apparso letteralmente dal nulla, ha trasformato la Regina in un serpente, ovvero questo qua nella gabbia – iniziò a raccontare senza entrare troppo nei dettagli il ragazzo.
- Ho dormito neanche tutta la giornata e mia figlia e Regina sono scomparse non si sa dove.?? E chi diamine ha trasformato la Regina Cattiva.?? L’avete già conosciuto.?? È dalla nostra parte.?? – chiese spiazzata ma speranzosa la donna, ma lo sguardo basso ed esasperato dei due uomini davanti a lei, le fece ben intendere che non c’era di cosa gioire per l’arrivo di questa figura misteriosa.
- Nessuno l’ha visto in volto. È stata descritta semplicemente come una figura incappucciata… - le spiegò Killian stringendo nervosamente il pugno, senza trovare il coraggio di guardare negli occhi la madre della donna che amava.
-… come la figura delle visioni di Emma – constatò a quel punto esterrefatta in un bisbiglio Mary Margaret, facendo intendere ai restanti presenti, che anche in lei, a quel punto, la speranza iniziò a vacillare.

Foresta incantata

Quando si ritrovarono davanti al piccolo villaggio nel quale avrebbero dovuto trovare la casa di Geppetto, Regina tornò a mostrare nuovamente le proprie perplessità riguardo il piano proposto da Emma.
- È una missione suicida – sussurrò la regina nascosta tra i cespugli , intenta a controllare la casa del mastro.
- È sempre ammirevole la fiducia che riponi nei miei piani – le rispose sarcastica la bionda – Fidati di me, Pinocchio anche in questo mondo assurdo, è il mio amico più fidato. Si fiderà delle mie parole e ci aiuterà a uscire da questo pasticcio – aggiunse sicura scorgendo la figura dell’uomo uscire dalla casa del padre.
- E come facciamo ad attirare la sua attenzione senza es... – cercò di domandare esasperata la mora, ma non fece in tempo a finire la frase che la bionda al suo fianco aveva già lanciato un sasso ben mirato per colpire Pinocchio.
L’uomo, non appena avvertì il doloroso colpo, cercò immediatamente il suo “assalitore” alle sue spalle e nel ritrovare tra le foglie i verdi e inconfondibili occhi della sua migliore amica, corse immediatamente nella sua direzione, pur accertandosi di non esser visto da nessun altro. Conosceva bene la principessa, se non voleva esser vista, aveva un motivo più che valido.
- Regina, fidati di me, nasconditi per adesso – impose l’amica all’altra, e giusto il tempo di sparire dietro un albero che Pinocchio raggiunse la bionda.
- Emma.!! Per l’amor di Dio, cosa sta succedendo.?? Ti ho lasciato che volevi consegnare il regno alla Regina Cattiva per salvare i tuoi genitori, e invece non ho fatto in tempo a uscire da palazzo che Henry è tornato sconvolto a corte dicendo che il Re e la Regina sono morti e che tu eri stata rapita – la informò immediatamente August con toni davvero preoccupati.
- Pinnocchio, da quanto siamo amici io e te.?? – chiese seria la donna cercando i suoi occhi.
- Da sempre, lo sai. Sei la mia migliore amica da quando solo abbia memoria – le rispose spaesato l’uomo di fronte a lei.
- Ok, allora ho assoluto bisogno adesso, che tu ti fida di me – replicò pacata la donna prendendogli le mani.
- Emma, cosa stai dicendo, io mi fido ciecamente di te – ribatté spaesato August.
- Non si tratta solo di fiducia questa volta. Ho bisogno che tu compia un vero e proprio atto di fede – specificò a quel punto prendendo un grosso respiro – Io non sono la Emma che credi di conoscere, e tutto questo mondo non è reale, tu non sei reale, la morte dei miei genitori non è reale. Io non sono stata rapita, sono scappata volutamente con Regina e ho bisogno del tuo aiuto – disse poi tutto d’un fiato.
- Che diamine di magia oscura ha mai usato la Regina Cattiva su di te – replicò incredulo delle parole dell’amica.
- Pinocchio, sono totalmente lucida – affermò esasperata la donna, la sua speranza che August avesse potuto aiutarle iniziò a vacillare, quando li venne in mente una differenza sostanziale tra la sua persona e quella dell'Emma fittizia – La principessa che tu conosci non sa fare questo – aggiunse poi scomparendo dalla sua vista e apparendo alle sue spalle – Ne questo – continuò facendo volteggiare dal nulla il proprio amico, per poi riposarlo con i piedi per terra.
- Wo.. come…cioè… - iniziò ad annaspare incredulo Pinocchio.
- August ho bisogno che tu creda in me – lo supplicò la giovane riprendendo le mani dell’amico.
- Spiegami tutto dall’inizio – rispose a quel punto il giovane uomo, sorridendole sincero.

Quando Emma riuscì finalmente a farsi ascoltare da Pinocchio, e fu possibile a Regina uscire dal suo nascondiglio, non rischiando la vita, le due spiegarono all’uomo a grandi linee la loro storia, di come il sortilegio fosse stato lanciato anni prima, di come la bionda riuscì a spezzarlo anche grazie al suo aiuto, dei problemi che al momento si trovavano ad affrontare a Storybrook e di come e perché al momento si ritrovassero lì. Per August fu come sentir narrare una fiaba, ma dopo aver ascoltato quasi tutta la storia, non poté che accettare senza indugio di aiutarle.
- Quindi ora che non avete più il fagiolo magico, avete bisogno di un altro portale – constatò Pinocchio guardando le due donne di fronte a lui.
- Esattamente, e teoricamente sappiamo già anche quale – affermò Emma sorridente.
- E fammi indovinare, qui entro in gioco io, giusto.?? – ribatté divertito l’uomo.
- Sei l’unico che sapevo avrebbe capito, e soprattutto, credo che siate proprio tu e tuo padre a esser in possesso di tale portale - gli spiegò la bionda.
- Non starete mica parlando della teca.?? – domandò perplesso.
- Si, proprio lei. Tuo padre l’aveva costruita prima di questa mia immaginaria sconfitta, ma non avendo mai lanciato il sortilegio, teoricamente dovrebbe esser ancora utilizzabile – s’intromise Regina con toni acidi riferendosi alla sua dipartita.
- Il vostro ragionamento fila, e sarebbe sicuramente un’idea geniale, ma…- iniziò a rispondere Pinocchio.
- Non mi piacciono i ma – commentò sospirando Emma.
- Questo non ti piacerà in particolar modo: la teca non esiste più, è stata bruciata anni fa – concluse l’uomo, lasciando decisamente spiazzate le due donne. 


Buonasera lettrici.!!
Eccomi qua, come annunciato, con il primo capitolo di questa mia FF.
Avviso, è la prima volta che scrivo su Ouat, ed è passato molto, moltissimo tempo da quando non scrivo una storia che riprenda la trama originale e non sia un AU. Quindi spero davvero di riuscire nell'intento e di farvi ritornare alla nostra vera serie in questi momenti d'attesa.
Detto ciò eccomi ripartire, come preannunciato dal prologo, esattamente da dove il mid season finale ci ha lasciati. Emma e Regina sono bloccate in questa foresta incantata alternativa, e a Storybrooke il figlio di Gold e Belle, è appena ritornato, rivelandosi la famosa figura incappucciata delle visioni di Emma.
Killian, Biancaneve ed Henry ora sono quelli che dovranno affrontare la situazione con il nostro nuovo arrivato, mentre Regina ed Emma si ritrovano a capire come tornare a casa. L'idea della nostra Swan di utilizzare la teca e coinvolgere il nostro Pinocchio si rivela però, tanto geniale quanto inutile dato che della teca è rimasta solo cenere. Come mai.?? E ora che faranno.?? Tutto nel prossimo capitolo per chi avrà curiosità nel leggermi :)
Un grosso bacio
A.

  
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