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Autore: Bruna_mars    16/01/2017    0 recensioni
Una lettera ad un'amicizia spenta, ad un uomo non corrisposto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Caro Tu,
sono stata cattiva con te. Sento di averti illuso, di averti reso completamente solo e ferito. Mi sento malvagia perché la mia testa mi dice una cosa, il mio cuore un’altra, sono sciocca perché mi accontento difficilmente e così non trovo la felicità. Non so se con te l’avrei trovata, in qualche modo, ma sento di averti reso la vita impossibile. È difficile aprirsi e trovare la persona giusta, forse tu in me hai avuto la fortuna di trovarla, ma sai che l’amore non basta se dato da uno solo dei due. Serve un amore corrisposto che vada oltre le stelle, che mi sollevi fino a farmi amare il cielo e ciò che esso copre. Mi chiedo se ora stai bene, se mi menti quando ti chiedo come va, se sei serio quando mi racconti delle tue belle esperienze. Spero solo di non averti ferito così tanto, spero che quell’affetto ti sia bastato, anche se so di non poterti dare di più. Lo hai capito, vero? Che il tuo amore infinito non basta a coprirci entrambi, in questa tenda che è la vita. È una coperta troppo corta per coprirci, per riscaldarci. È una bottiglia troppo piccola da cui bere entrambi. So come le cose siano cambiate, ma spero ancora nella nostra amicizia. Sperare. Che buffa parola. Dovresti sperare tu e trovare qualcosa per cui andare avanti. Spero che ce la farai, questa volta spero per te, con tutto il cuore. Cosa mi dici? Io sono qui, a scriverti questa lettera, mentre il sole scende e la luna riprende il suo posto. Ripenso alla nostra amicizia, alle confessioni, le chiacchierate al telefono, gli insulti e le prese in giro. Ricordo tutto di noi. Ricordo te e le tue parole fuori posto, i sogni nel cassetto ed i progetti realizzati. Penso alle ore passate a scherzare insieme, i piccoli segreti confessati e le occhiaie il giorno dopo. Ricordo una bella amicizia che va oltre la fratellanza. Una presenza continua e perpetua. Ricordo le domande degli altri su di te, su di me, su di noi. Ci scherzavo su, ma tu no. Tu mai. Non scherzavi quando dicevi che avresti fatto di tutto pur di rendermi felice. Non scherzavi mai. E non scherzo quando ti auguro tutto il bene del mondo. Resta con me e, anche se non leggerai questa lettera, vivi la tua vita al meglio.
 
Per sempre tua,
me.  
  
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