Film > Oceania (Moana)
Ricorda la storia  |      
Autore: Trisha_Elric    16/01/2017    8 recensioni
[Oceania (Moana) ][VaianaxMaui]
-Vaiana.- iniziò egli osservando lo splendido color cremisi del tramonto che rifletteva un caldo tepore alla vastità dell'oceano. -Domani arriverai alla maggiore età, compierai diciotto anni.. è un'età importane. Fino ad ora mi hai aiutato nel ruolo di capo per prepararti a quando avresti preso il mio posto. Da domani potresti sostituirmi definitivamente, ma non potrai essere un capo completo se tu...-
-Non dirlo, ti prego!- pregò la mora guardando suo padre inorridita, mettendosi i palmi delle mani davanti le orecchie.
-Se tu...-
-No! Non voglio sentire!-
Tui si girò verso di lei e gonfiò il petto con autorità. -Se tu non prenderai marito.-
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maui, Moana Waialiki/Vaiana, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

IL MARITO PERFETTO(?)

 

 

Vaiana non riuscì a credere alle sue orecchie e sperò con tutto il cuore di essersi immaginata quelle parole.

Impossibile.

Ovviamente, suo padre Tui Waialiki, non poteva certamente aver detto proprio quello a lei, sua figlia, la ragazza che aveva praticamente salvato il mondo intero riportando il cuore di Te Fiti al suo posto. Certamente ora suo padre, che la guardava con sguardo serio e autoritario, sarebbe scoppiato a ridere da un momento all'altro insieme a sua moglie e la giornata sarebbe terminata come ogni giorno nell'allegria..

-Hai sentito le mie parole, Vaiana?-

La mora si destò dal suo turbine di pensieri e sbatté più volte gli occhi sorpresi.

-Dimmi che stai scherzando, papà.- mormorò la ragazza con voce tesa, osservando ogni particolare del viso di Tui. Sina, madre e moglie, guardò sua figlia con uno sguardo preoccupato non facendo presagire nulla di buono.

L'uomo sospirò, chiuse gli occhi scuri e si staccò dalle due facendo qualche passo verso la riva; da qualche tempo, da quando la figlia era tornata, era solito fare le sue riunioni proprio nella spiaggia dove la vide tornare dopo il suo pericoloso viaggio.

-Vaiana.- iniziò egli osservando lo splendido color cremisi del tramonto che rifletteva un caldo tepore alla vastità dell'oceano. -Domani arriverai alla maggiore età, compierai diciotto anni.. è un'età importane. Fino ad ora mi hai aiutato nel ruolo di capo per prepararti a quando avresti preso il mio posto. Da domani potresti sostituirmi definitivamente, ma non potrai essere un capo completo se tu...-

-Non dirlo, ti prego!- pregò la mora guardando suo padre inorridita, mettendosi i palmi delle mani davanti le orecchie.

-Se tu...-

-No! Non voglio sentire!-

Tui si girò verso di lei e gonfiò il petto con autorità. -Se tu non prenderai marito.-

Ecco, l'aveva detto. Vaiana sentì le viscere stringersi dentro di lei e un improvviso nodo alla gola le impedì di parlare. Dopo momenti incessanti di boccheggiamento, la riccia ritrovò la parola.

-Che assurdità papà.- un sentimento misto a rabbia, frustrazione e delusione fece capolino dentro di lei. -Io sono perfettamente in grado di farcela da sola.-

-Non ne dubito, figliola.- sul viso di Tui si dipinse un lieve sorriso divertito. -Ma non è questo il punto, ma per essere un capo completo dovrai scegliere un uomo che ti accompagni nel tuo cammino.-

-Non mi serve nessuno.- tagliò corto la ragazza, risentita da questo discorso. Sospirò subito dopo e lo guardò con sguardo supplichevole. -Ti prego, ho affrontato un'avventura pazzesca che mi ha fatto crescere enormemente, so come gestire un villaggio, perchè devo avere un...uomo al mio fianco?- stranamente, l'idea di avere un compagno la schifafa e non fece nulla per nasconderlo.

-A me invece sembra che tu ti stia comportando proprio come una bambina.- l'ammonì l'uomo con severità. -Vaiana, un compagno renderà la tua autorità ufficiale, ti renderà la vita piena di gioia proprio come dicono le nostre tradizioni..-

-Ah!- ecco la verità finalmente. -Si tratta ancora di questo, vero?! Tradizioni!-

-Vaiana!-

-Dopo essere andata contro tutto e tutti per salvare la natura, contro quelle catene che ci tenevano qui, tu parli ancora di tradizioni?!-

-Le tradizioni sono fatte per proteggerci e guidarci.-

-Oh no..-

-E questa è una regola che viene tramandata da secoli.-

-E non sarebbe il caso di..aggiornarsi?-

-Ora mi hai stancato!- sbottò il padre. -Possibile che devi venirmi contro ad ogni cosa che ti dico che non va come vuoi tu? Non c'è nulla di sbagliato in questa tradizione. Motunui merita di vedere coloro che sono destinati a guidarla.- sospirò poco dopo, chiudendo gli occhi. -E lo vorrei anche io.-

Sina gli  posò una mano sulla spalla muscolosa e lo guardò con sguardo comprensivo. -Caro..-

-E va bene. Lo farò.- mormorò la ragazza dopo interminabili istanti di silenzio, la testa china.

Tui si destò come se avesse preso la scossa e la guardò. -D-Davvero lo farai?-

-Si.- sospirò e cercò i sorridere. -Hai ragione, lo farò ..ma!-

Il padre, che stava per cingerla in un abbraccio soffocante, si fermò un secondo prima.

-Darò solo una possibilità a tutti. Se domani non troverò nessuno, dovrai acconsentire a farmi guidare il villaggio da sola.-

Tui la guardò torvo e sospirò.-Va bene.- trovare un compromesso era l'unico modo per far felici entrambi.  Strinse sua figlia tra le braccia e le sorrise. -Bene, allora oggi a letto presto. Domani ci aspetta una giornata impegnativa!-

-Evviva. - esclamò la ragazza con poco entusiasmo.

Non appena i genitori la lasciarono sola per andare a incominciare i preparativi per il giorno seguente, Vaiana si lasciò cadere sulla sabbia morbida, trattenendo a stento un grido esasperato.

-Perchè i miei devono essere così antichi, eh Hei Hei? -la mora rivolse il suo sguardo disperato verso il pollo vicino a lei che cercava di beccare la sabbia asciutta. Sconfortata si coprì gli occhi con le mani e sospirò nuovamente.

-Problemi, ragazzina?-

Vaiana si destò così velocemente da spaventare a morte il povero pollo di fianco a lei.  Guardò il suo interlocutore con sorpresa, rabbia e si, anche gioia.

-Maui! - si alzò in piedi e si avvicinò a lui, in piedi sulla riva dove alcuni minuti prima stava suo padre, appoggiato contro il suo amo da pesca con la sua solita aria da sbruffone.

-Ehi, non guardarmi così!- disse il semidio mettendosi sulla difensiva. -Non sono stato via molto, giusto qualche giorn..-

-Quattro mesi Maui, quattro!- lo sguardo della ragazza era accusatore. -Perchè ci hai messo tanto?!- si sentiva profondamente offesa da come lui non avesse mantenuto la promessa di farle visita almeno una volta a settimana. Invece erano passati quattro mesi ed ora ritornava con la sua solita faccia tosta. Si era sentita lasciata..indietro.

-Beh lo sai piccola. La vita di un semidio è piena di avventure e missioni importanti, lo capisci no?-

Ecco, questo aspetto di Maui non le era mancato per nulla.

Mh, forse si.

Ma non lo avrebbe mai ammesso.  

Da dietro la semidivinità partì una bolla d'acqua che lo colpì in piena testa.

-Grazie.- sorrise Vaiana rivolta al suo amico oceano. -Hai finito?-

Maui sospirò alzando gli occhi al cielo e si strinse con le grandi mani i lunghi capelli ricci.- Ho capito l'antifona. Comunque, ho avuto da fare. - rispose successivamente, vago, afferrando con la mano il suo amo mentre il piccolo Maui tatuato rideva silenzioso della brutta figura appena fatta.

-Allora, che mi sono perso?- si avvicinò alla sabbia asciutta e si sedette su di essa. -Novità?-

La ragazza si avvicinò a lui cercando di mascherare il suo fastidio: che bisogno c'era di fare i misteriosi?

-Mah, qui è tutto come al solito. Banana?-

-Oh, sei molto gentile!- rispose egli afferrando il frutto che gli veniva offerto dal cesto.

Vaiana si sedette di fronte a lui, toccandosi i capelli lunghi con noncuranza. -Il pesce abbonda, l'acqua dolce  non manca, il cocco ci sommerge, la gente del villaggio è felice...e domani mi scelgo uno sposo.-

A questa affermazione Maui si strozzò letteralmente con la banana che stava avidamente mangiando. Tossì un paio di volte, in difficoltà, per poi riuscire a ingoiare. -C-come?- boccheggiò il semidio non riuscendo a trattenere la sorpresa.

-Beh, si. Sai, domani farò diciotto anni e le regole del villaggio sono chiare: devo scegliere il mio futuro sposo.- raccontò la ragazza cercando di non mostrare la sua irritazione a riguardo.

Mini-Maui sembrava preso da un autentico attacco di panico e vagava tra i tatuaggi del corpo del proprietario. Maui cercò di placarlo poggiando una mano su di lui e, ancora incredulo, cercò di parlare.-Pensavo fosse una cosa vecchia da anni questa.-

-Infatti!- la riccia espresse tutto il suo disappunto, non riuscendo a trattenersi. -Non ho alcuna intenzione di seguire questa regola. Ho accettato per non dare un torto a mio padre, ma domani basterà rifiutare tutti i pretendenti e papà acconsentirà di lasciarmi guidare il villaggio da sola.- la ragazza gonfiò il petto, fiera del suo piano geniale fino a quando non ebbe la malaugurata idea di girarsi per vedere cosa ne pensasse Maui.

Egli era rimasto senza parole per alcuni istanti, poi aveva iniziato a emettere un suono gutturale, simile ad un brontolio, per poi sfociare in una vera e propria risata clamorosa con tanto di lacrimoni.

-Eh,eh...scusa, cosa ci sarebbe da ridere?-

-C-cosa?- il semidio cercò di riprendere il controllo di se stesso. -No, no..la tua idea è ottima.-

Vaiana sorrise nel sapere che lui la pensasse come lei..

-E poi, insomma! Chi potrebbe prendere come moglie una che si comporta praticamente come un uomo?-

..come?

La ragazza sgranò gli occhi, sorpresa.-Eh?-

Mini Maui si era fatto un sonoro face-palm di fronte alla stupidaggine dell'uomo.

-Ma si.- continuò Maui asciugandosi le precedenti lacrime con le dita. -Non sei proprio quello che si definisce femminile, ma penso che tu lo sappia.-

-Oh!- la ragazza non si era mai sentita così offesa in vita sua. -Ma come osi?! E cosa ne sai tu di femminilità?!-

-Molto più di quanto tu possa pensare, ragazzina.- sorrise Maui vagamente malizioso.

Aveva toccato il fondo.

-Ormai sono una donna Maui, semidio del vento e  del mare, eroe degli uomini e delle donne... e tu sei un perfetto imbecille!-

-Eh? E perchè questo?- lo sguardo spaesato del semidio non fece che aumentare la rabbia nella ragazza. Non l'aveva provocata di proposito, lui pensava davvero quelle cose!

-Pensi che non riuscirò a trovare un compagno perchè sono un uomo? Bene! Lo vedremo!!- e senza dire altro si alzò e corse verso il villaggio, furiosa, delusa per la seconda volta in una giornata.

Maui rimase lì, da solo, completamente frastornato.

-Ma..che ho detto?-

Il tatuaggio di mini Moana, tatuato vicino al cuore, si allontanò da mini Maui verso la schiena mentre lui cercava di fermarla agitando le braccia in segno di scusa.

-Meglio andare.- si disse il semidio, improvvisamente serio, stringendo forte l'amo da pesca in una mano fino a farsi venire le nocche bianche. -Sta iniziando a fare freddo.-

E infatti, il Sole era scomparso dietro l'orizzonte.

 

***

 

-Si presenta dopo mesi, senza un preavviso, gli dico che ho un problema e invece di supportare la mia idea, lui che fa?! Mi insulta! Mi ha definita uomo, capisci ?! Io, la figlia del villaggio, definita un uomo, quindi rude e volgare come lui?! Fantastico, gli farò vedere che riuscirò a prendere il più valoroso e maestoso dei pretendenti! Vero Pua?- la ragazza stava camminando in cerchio dentro la sua tenda, nervosa. Avrebbe voluto fuggire via grazie al suo amico Oceano, e l'avrebbe anche fatto se non avesse fatto quella promessa a suo padre.

Bel compleanno davvero.

Il maialino in questione piegò il capo di lato mentre Hei Hei muoveva la testa confuso, spaesato come sempre.

-Sei pronta tesoro?-

-Si entra pure mamma.- sospirò la ragazza poggiando la schiena contro uno dei pali in legno della tenda.

-Oh, Vaiana..sei meravigliosa.- Sina ammirò i bellissimi ornamenti che vestivano la figlia: un vestito color rosso corallo le fasciava il petto, i fianchi e le gambe scendendo morbido fino alle caviglie, decorato con fiori colorati sulla scollatura che sfumavano mentre scendeva la veste; sulla parte finale dell'abito erano state messe delle foglie di palma intrecciate fra loro; i capelli della ragazza erano stati raccolti in alto, lasciando liberi alcuni ciuffi ribelli che le solleticavano il collo fasciato unicamente dalla collana di nonna Tala ; un leggero trucco completava il tutto con un rosso porpora sulle palpebre, brillante che sfumava nel dorato e le labbra carnose erano state dipinte da un marrone  molto più scuro.

-Sei di una bellezza senza fiato.-

-Grazie mamma, non mi ci vedo molto comunque.- mormorò Vaiana visibilmente a disagio, tenendosi le braccia con le mani.

La madre sorrise teneramente e si avvicinò a lei porgendole uno scialle sfarzoso, bianco con dipinti motivi floreali e iniziò a metterle una serie di piccoli fiori tra i capelli.

-Ricordo bene questo giorno, sai? Ero così emozionata..tuo padre cercò di mostrarsi al massimo della sua forza quel giorno, ma nonostante tutto risultava sempre incredibilmente goffo e imbranato, sopratutto nella danza.- la donna sorrise al ricordo .-Sono sempre le donne a scegliere il proprio partner, quindi oggi vedrai una serie di giovani ragazzi pronti a tutto per impressionarti. Sei pronta?-

-Mh..no.- sorrise appena la ragazza, addolcita dalle parole materne.-Spero che sia rapido e indolore.-

-Conoscendo tuo padre, non sarà rapido.-

-Immaginavo.- sospirò e si avviò verso l'uscita. Bene, ci siamo.

-Aspetta.- la richiamò nuovamente Sina. -Ti manca ancora una cosa.- e prima di uscire baciò dolcemente la fronte della figlia.

 

***

 

Non appena Vaiana uscì dalla tenda, venne accolta da applausi e fischi di ammirazione. Le anziane del villaggio Motunui l'accolsero per portarla al rialzo al centro della piazza così che tutti potessero vederla.

-Vaiana, sei meravigliosa.- mormorò suo padre visibilmente commosso, avvicinandosi a lei e tendendole la mano.

Ma come poteva rimanere arrabbiata con lui?

La mora sorrise imbarazzata e prese la mano dell'uomo.

-Oggi, mia figlia sceglierà il suo futuro sposo! Raccomando a tutti i pretendenti di dare prova di tutte le loro qualità, la mia Vaiana non è di gusti semplici!-

Si elevò un rumore di applausi e risate mentre la ragazza sorrideva sempre più timidamente e meno a suo agio. Sollevò lo sguardo verso l'albero sopra di lei e, dopo la prima sorpresa, sorrise determinata.

Stai un po' a vedere Maui, pensi ancora che non sia femminile ora?

Il semidio, tramutato in un pappagallo appollaiato su un ramo proprio sopra Vaiana, era rimasto totalmente folgorato da lei.

 

***

Prima prova

 

Prova di caccia..che  noia! Vaiana sarebbe dovuta restare ad aspettare, seduta su un altare improvvisato, il ritorno dei sei pretendenti che andavano a cacciare più pesce possibile prima di due ore. Era lì, con sua madre che aveva sabotato tre o quattro tentativi di fuga della figlia.

Ma perchè ho accettato?!

Guardò il Sole.

Neanche mezzogiorno?! Uccidetemi.

-Eccoli!- Tui, della posizione più alta, vide tornare la maggior parte dei pretendenti tornare verso il luogo di incontro.

Finalmente!

Vide un giovane uomo che correva come un matto verso l'altare, il carico di pesce sotto il braccio, molto magro e molto alto, con un tatuaggio attorno alla vita stretta.

-Ecco..mi?-

Prima che riuscì a finire la frase, inciampò in avanti facendo cadere tutto il pesce davanti a lui. Il ragazzo si destò subito dopo, disperato. -M-mi dispiace!-

-No, tranquillo Vaiiti. Può capitare!- cercò Tui con un sorriso tra l'incoraggiante e l'imbarazzato.

No, non può. Vaiana sporse lo sguardo dietro il giovane ragazzo e vide una tartaruga, la cosa su cui era inciampato Vaiiti, che lentamente andava verso un cespuglio.

Le tartarughe non avevano tatuaggi sul guscio e non avevano un ciuffo di capelli ricci sulla testa.

-Maui..-mormorò la ragazza incredula e rabbiosa, con una voglia matta di mettere le mani sul collo del semidio.

Contemporaneamente arrivò un altro ragazzo, alto e muscoloso, indubbiamente di bell'aspetto e molto prestante fisicamente.

-Ecco a te, mia promessa. Un cesto pieno di pesci!-

-Ehm, vedo.- sorrise la mora non sapendo cosa dire, ancora  intenta a fissare il lento animale.

-Anche io ho portato i pesci, e prima di te!- rispose Vaiiti con il pesce recuperato.

-Ma io ne ho di più.-

Questo suo atteggiamento da sbruffone la irritò e divirtì allo stesso tempo e si lasciò sfuggire una risata. Tui si avvicinò radioso, notando subito il gesto della ragazza.

-Lui è Apeau, no dei migliori ragazzi del villaggio in fatto di forza e abilità.-

Oh, e lui lo sapeva.

Poco dopo arrivarono gli altri concorrenti ma nessuno riuscì a battere il numero di pesci colti da Apeau.

-E' stata una prova davvero faticosa, riposatevi per dopo pranzo per la prova di abilità!-

E prima che i concorrenti andassero via, Vaiana notò l'ammiccamento del campione .

Ah, bello sfacciato.

Eppure a modo suo, era simpatico.

 

Maui, ancora tartaruga, vide la scena con un moto di irritazione tale da estirpare quasi tutte le radici del cespuglio.

 

Seconda prova

 

Prova di Abilità. I pretendenti dovevano prendere più noci di cocco possibili, aprirli e suddividerli in commestibili e non.

-La prova preferita di mio padre.- mormorò Vaiana osservando i ragazzi che si arrampicavano sulle palme per prendere le noci, scendere, aprirle e catalogarle. -Posso andare al bagno?-

Sina la guardò sorridendo, alzando un sopracciglio e la ragazza si lasciò cadere sulla sedia, toccandosi la collana con le dita. -Vorrei che fossi qui nonna.- sussurrò la ragazza guardando l'oceano alla sua sinistra. -Sarebbe tutto più divertente con te qui..-

A distrarla da quei pensieri, furono le voci dei ragazzi che cercavano di  ripararsi dalle noci di cocco che cadevano sopra le loro teste mentre erano intenti ad aprire le loro.

-Che succede?- chiese Sina osservando suo marito che guardava  la scena senza capire.

Questo era troppo!

La ragazza sapeva esattamente di chi era la colpa quando accadevano queste cose.  Si alzò dalla sedia e si avvicinò sotto l'albero, con le mani sui fianchi. Da lì notò un variopinto picchio intento a colpire esattamente le noci di cocco rimaste sotto la testa dei ragazzi; appena vide la mora il volatile si fermò poi, lentamente e cercando di fare il vago, colpì nuovamente la noce.

-Ehi! Uccellaccio vai via!- Apeau aveva preso un sasso e l'aveva lanciato in alto cercando di prenderlo.  Sfortunatamente lo manco ma lo allontanò. -Ecco, non ringraziarmi bambolina.-

-Ehm..- non poteva picchiarlo davanti a tutti e davanti a suo padre ma tentò di sorridere. -Grazie.-

-Tieni, assaggia.- il baldo giovane le porse una noce aperta con un sorriso smagliante .

La mora guardò i suoi genitori con stupore ma poi lo assaggio e..

-E' cocco, normalissimo cocco.-

-Il cocco è più buono se condiviso, no?-

Tutti spalancarono la bocca, tra genitori, partecipanti e spettatori davanti alla faccia tosta e sfacciataggine del giovane.

-Emh..-

-Ok direi che può bastare!- intervenne Tui ancora sorpreso, mettendosi tra i due ragazzi. -Prima del tramonto ci sarà la prova finale. Non mancate mi raccomando. E mi raccomando: giù le mani.- e guardò Apeau con severità mentre quest'ultimo  fece una risata educata.

E questa gelosia? Dopotutto, è lui che ha ideato tutto.

-Andiamo piccola, devi essere affamata. Mangiamo qualcosa ti va?-

-Si arrivo. Dammi un secondo.- Vaiana si allontanò dai genitori e si avvicinò verso l'albero di prima dove, arrampicato su di essa c'era un maestoso serpente dai colori brillanti e adornato con tatuaggi singolari.

La ragazza non alzò lo sguardo e si limitò ad appoggiare la schiena contro la corteccia della palma.

-Non te lo ripeterò una seconda volta: non intrometterti in questa faccenda. Se ti stai divertendo, sappi che non è divertente.-

-Vedere dei principianti affannarsi  per sembrare il più bravo è esssssstremamente divertente.-sibilò il serpente Maui con noncuranza.

-Allora vatti a cercare un altro passatempo, questa è una cosa seria.-

-Seria?! Eri tu la prima che trovava ridicola la vicenda.-

-Forse ho cambiato idea, forse è giunto il momento che io diventi una donna..magari con Apeau.- e se ne andò spazientita, consapevole di aver infastidito non poco il semidio prendendo l'ultima parola.

Erano affari suoi e di nessun altro. Nessuno dei concorrenti faceva per lei, e Vaiana non voleva altre catene. Famiglia era stare a casa, famiglia era rinunciare all'avventura e lei l'aveva appena ottenuta. Indispettire il semidio era l'unico modo per rendergli la cosa meno divertente, o almeno sperava. Forse era Maui quello che doveva crescere.

 

Prova Finale

Il Ballo.

Ecco la prova che Vaiana aveva considerato da sempre la più bella. Da piccola le era sempre piaciuto vedere giovani coppie appena formate cimentarsi nel primo ballo: c'era imbarazzo, c'era speranza e felicità. Un gesto che aveva senso solo quando trovavi la persona giusta.

Ma non  l'aveva trovata, aveva vinto lei.

La ragazza avrebbe dovuto scegliere un pretendente, quello che maggiormente l'aveva colpita, ballare con lui e prendere una decisione.

Ed ora tutti erano lì a pendere dalla sue labbra affinché prendesse una decisione a riguardo.

-Io..- la corvina era lì, bella come il Sole, in mezzo ai pretendenti messi in cerchio attorno a lei, non sapendo cosa fare.

Perchè mi sono ritrovata in questa situazione?

Cosa direbbe la nonna?

Riusciva quasi a sentire le parole dell'anziana del villaggio, scomparsa un paio di anni prima.

Segui il tuo cuore bambina, non lasciare opprimere le tue emozioni, lascia che escano fuori.

E lo aveva fatto, con questo messaggio lei era partita oltre oceano diretta verso  Te Fiti, verso ..

-Maui..-

Vaiana sussultò, tappandosi la bocca di scatto. Perchè aveva pronunciato quel nome?

-Come?- chiese Tui, in attesa come gli altri.

-Emh no..scusate..io..- voleva scappare, ma come? Non riusciva a reggere lo sguardo di nessuno ..

-Posso ballare io con te?-

La corvina si girò di scatto e vide Apeau che le tendeva la mano, sorridendole.

Ma questo non mollava mai, eh?! A giudicare dalla faccia di papà non è nemmeno secondo le regole. Ma si, forse dovrei provarci seriamente. Forse avere una persona forte e sicura come Apeau è quello che mi serve.

Vaiana esitò un poco ma poi annuì porgendogli la mano. Lui la prese forte tra le braccia stringendola per la vita e facendo aderire i corpi tra loro.

Eh, almeno ci sa fare sicuramente.

La musica di tamburi e sonagli iniziò e il ragazzo la condusse in una danza tradizionale, guidando la ragazza in un ballo perfetto agli occhi di tutti: lui, bello e aitante e lei splendente, meravigliosa ma..senza sorriso.

Nulla da fare, non posso mentire.

-Senti, io non..-

Prima che  potesse dire altro, sentì un rumore sordo sopra di loro e alcuni istanti dopo la danza terminò: sopra la testa del ragazzo  vi posava una poltiglia fatta di frutta marcia e foglie secche il cui odore era orrido.

Dopo un secondo si udì le grida di alcune donne alla vista di un elefante che con la proboscide lasciava verso di loro frutta marcia e foglie vecchie.

-Ma che diavolo..?-

Apeau se ne era andato, schifato da quella poltiglia in testa.

Non che si potesse dare qualche torto.

Guardò l'animale con sguardo indecifrabile e spazientita lanciò a terra la mantella floreale.

-Ora basta!! Finiscila subito!- il mammifero si fermò di botto, guardando la ragazza senza muovere un muscolo. - Hai passato ogni limite.-

Vaiana diede le spalle al villaggio e se ne andò verso la riva.

 

***

 

La corvina era in mezzo alla riva, le onde sollevate per lasciarla passare le mostravano una via piena di conchiglie rosate. Sorrise a tal gesto e lentamente posò una mano sul manto d'acqua di fianco a lei; il vestito era per metà bagnato e i capelli erano sciolti ma non le importava più, non le era mai importato.

-Nonnina mia..cosa devo fare ora?-

Aprì lentamente gli occhi dopo qualche tempo e vide vicino alla sua mano un gruppo di eleganti mante che nuotavano placidamente in circolo.

Una lenta lacrima le solcò a tradimento il viso abbronzato ma prontamente l'asciugò con foga.

-Senti ragazzina..-

-Non voglio sentirti.-voleva stare da sola, o almeno in silenzio, invece aveva avvertito quasi subito la presenza del semidio dietro di lei.

-Puoi andare via. Non hai posti fantastici da visitare?-

-Senti.- Maui prese un  bel respiro, aiutato dal mini Maui sul suo petto che gli infondeva coraggio. -Ho fatto un errore, sono stato uno stupido.-

-Decisamente!-sbottò la donna tornando verso la riva, ad ogni passo l'acqua si richiudeva in se stessa.

-Punto primo: che animale era quello?!-

-Si chiama elefante, molto comune in altre parti del mondo.- spiegò egli con un'alzata di spalle.

-Così hai visto qualcosa di nuovo, contenta?-

-COSA? -la ragazza si tenne i capelli ricci con i pugni per impedire a se stessa di prenderlo a sberle. -Così grande?!-

-Beh, è il primo a cui ho pensato, ma nessuno si è fatto male, tranquilla   -

Questo era troppo.

Si avvicinò a grandi falcate verso di lui  e lo prese per un orecchio, proprio come la prima volta.

-Mi hai stancata Maui! Sei soddisfatto?! Hai rovinato la giornata, mio padre si era impegnato tanto per rendere questo giorno speciale, sai?! Ma cosa ne puoi sapere tu, ti sei divertito vero?!- lo guardò negli occhi e invece dello sguardo  beffardo che pensava di trovare, vide un'espressione seria, quasi cupa.

Si staccò con uno strattone e indietreggiò di un passo, lo sguardo basso.

-Non mi sono divertito affatto.-

Vaiana alzò un sopracciglio accusatore e Maui, guardandola, sospirò. -Ok, forse un po'. Ma non è importante ora!-

-E cosa lo è per te, eh? Hai distrutto i preparativi, mandato in fuga i ragazzi, e..-

-Oh dai, avevi davvero intenzione di prendere in considerazione quei tipi lì?!- sbottò il semidio guardandola negli occhi con rabbia.

La ragazza sgranò gli occhi.

-Oh, ora capisco.-

-Cosa? Cosa hai capito?- chiese Maui, improvvisamente allarmato.

-Tu. Ti da fastidio che io abbia fatto questa cosa, non è vero?-

-C..che sciocchezza.-

-Invece si. La domanda è perchè. Non sono forse una ragazzina, un'impulsiva bambina capricciosa dai tratti grotteschi per nulla femminile?!-

-No! Non è così.-

-Allora com'è?-

-Io...-

-Allora?-

-Ho..- Maui la guardò, bellissima nel suo sguardo duro eppure morbido in contrasto con il caldo tramonto dietro di lei. - Ho sbagliato. Vaiana, io..-

Prese un respiro, incapace di guardarla negli occhi. Era abbastanza impressionante vedere uno come lui in atteggiamenti così..impacciati, vulnerabili.

-Non è stato un caso la mia partenza improvvisa. Sono dovuto andar via.- Sospirò, frustato, nel constatare come la sua voce tremasse; quasi si odiò per questo.

-Io sono un semidio; uno splendido, virile, imponente eroe che.. ehm, cioè...sono una semidivinità. Io servo gli umani, do loro quello che chiedono. Non resto mai nello stesso posto allungo. Vado dove la gente ha bisogno di me. Venirti a trovare..mi faceva venir voglia di restare qui.- mini -Maui accarezzò le pelle sotto di lui come a dargli la forza per continuare a parlare.-Non posso restare legato ad un posto, non posso..restare legato a te.-

-Legato..a me?- Vaiana sgranò gli occhi e fece un passo verso di lui, il cuore a mille.

-Si. - deglutì a fatica .-Ho una missione qui sulla Terra. E mi ero convinto di farcela. Quando sono tornato pensavo di essere guarito. Invece tu, mi hai detto quelle cose, il promesso sposo..-

-E ti ha dato fastidio, vero?- intervenne lei, con occhi grandi e profondi.

Maui si ammutolì; 1-0 per Vaiana...questa ragazzina aveva il vizio di mettere il dito nella piaga. Si limitò a rimanere in silenzio.

Vaiana era senza parole, non sapeva se ridere o picchiarlo fino alla prossima alba. Aveva combinato i peggio danni per tutta Motunui eppure non riusciva ad arrabbiarsi.

Si avvicinò a lui ancora di più e lentamente gli afferrò una mano sotto lo sguardo stupito del semidio.

-Che cosa?-

-Balla.-

-Eh?-

-Hai interrotto il mio ballo, ora tu balli con me.-

-Non so ballare.-

-Oh, vuoi che chiami Apeau al tuo posto?-

Mini-maui segnò divertito il secondo punto per la ragazza.

Senza dire nulla il semidio si fece guidare dalla ragazza mentre si sentiva in sottofondo una leggera musica che proveniva direttamente dall'oceano, una voce di una donna che cantava una canzone antica..

Vaiana conduceva il ballo ma Maui riuscì fedelmente a starle dietro, anche se ancora impacciato.

Prima piano, poi veloce, poi nuovamente piano.

-Non sei niente male per una donna.- disse il semidio dopo un poco, sorridendo divertito.

-Strano, stavo per dire lo stesso di te!- sorrise la ragazza radiosa mentre posava la fronte sul petto di lui, sentendolo irrigidirsi.

-V-Vaiana..-

-Mamma dice che quando ballò con papà la prima volta, lo trovò buffo per quanto impacciato. Io penso che gli impacciati siano adorabili.-

Dopo molto tempo, Maui arrossì, per quanto visibile, di botto e tentò di staccarsi da lei allontanandola con le mani ma la ragazza non glielo permise.

-Ti prego.- lo guardò con un'emozione intensa nello sguardo ma il semidio abbassò il suo.

-No, non è giusto..-

Vaiana si separò da lui, lo sguardo indecifrabile, teso.

-Non credo di esserne in grado..-

La ragazza non disse nulla, si avvicinò all'amo da pesca e cercò di prenderlo a fatica con entrambe le mani dalla sabbia.

-Ehi, ti fai male.- Maui andò ad aiutarla, non capendo dove volesse andare a parare. -Comunque..buon compleanno, ragazzina.-

La ragazza rimase in silenzio e non appena lui si chinò per prenderle l'amo, gli afferrò la collana dal collo serrando gli occhi e unendo le sue labbra con quelle di lui, aggrappandosi alle sue forti spalle con entrambe le mani.

Sentì ogni barriera, costruite da Maui con fatica, crollare sotto di lei e lo sentì ricambiare la stretta dopo pochi secondi.

Fu lungo, fu bellissimo e unico..quando si separarono, Vaiana posò la fronte su quella di lui, gli occhi chiusi.

-Io ho scelto te come l'oceano ha scelto me. Non puoi sottrarti, capito semidio degli uomini?-

Il semidio sorrise e strofinò il naso su quello di lei in un gesto estremamente tenero. -E immagino che il persuaderti sia fuori questione.-

-Assolutamente.- sorrise lei, aprendo gli occhi castani. -Restare con me, non ti impedirà di essere ciò che sei, come non lo impedirà a me. Per questo scelgo te, con te io sono Vaiana.-

Con Maui, non ci saranno catene.

Maui non invecchierà, lei è destinata a morire.

Nonostante questo, è ingiusto di privarsi di qualcosa di tanto bello.

Sarà un cammino estremamente più bello, divertente e intenso.

Non ci si oppone al volere degli Dei, e gli Dei hanno scelto loro.

 

-Maui?-

-Dimmi.-

-Ripetimi di nuovo che sono un uomo, e ti raso a zero.-

 

Tui non si sarebbe certo opposto alle loro nozze; per lui , l'importante era che il compagno di sua figlia fosse un uomo valoroso, coraggioso e che l'amasse.

E che amasse il cocco.

 

-Angolo autore.-

Sono cinque ore e mezza che scrivo senza fermarmi, sono distrutta haahah questa ff è da quando ho visto per la seconda volta Oceania che ho in mente questa ff. MauixVaiana è una ship che ho urlato a gran voce dalla prima volta e spero di essere riuscita a trasmettere qualcosa di buono <3

Scusate ma la cosa finale era d'obbligo: nella canzone originale, Tui è OSSESSIONATO dal cocco ahahaha

Comunque piccola cosa: Il nome Apeau significa letteralmente Il principe scelto dalla montagna sacra Mou' a Tapu  e da lì il personaggio ahahaha

Vaiiti significa Il fiumiciattolo della valle ombrosa, mi ha fatto un po' pena ahahah

Comunque, questo è tutto. Buona lettura e un bacio a tutti <3

 

Trisha_Elric

 

  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Oceania (Moana) / Vai alla pagina dell'autore: Trisha_Elric