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Autore: Mrsstoll    18/01/2017    0 recensioni
Non si doveva arrivare a questo. Avevate tutto, perché buttare via l'occasione di vivere in un paradiso terrestre?
Sappiate che vi siete scavati da soli la fossa, nel corso dei millenni. Avete rovinato tutto ciò che noi avevamo creato in milioni di anni, bruciando il nostro più grande progetto. Eravate i nostri pupilli, la razza più affascinante e intrigante che avessimo mai visto. Ci siamo affezionati talmente tanto a voi che vi consideravamo dei figli. Siete così intelligenti che iniziammo perfino a temervi però questa paura è durata ben poco, perché come si può tenere una ragazza che si sarebbe già distrutta da sola?
E come tutti i genitori sanno,
I figli vanno puniti.
Shinta Millerax, consiglio delle galassie.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non si doveva arrivare questo,non volevamo che accadesse e,sinceramente,non ce lo aspettavamo. Avevate tutto,perché buttare all'aria l'occasione di vivere in un paradiso terrestre?

Sappiate che voi vi siete scavati da soli la fossa,nel corso dei millenni. Avete ricevuto tutto ciò di cui avevate bisogno e tutto quello che volevate per soddisfare i vostri vizi,ma in un battito di ciglia siete riusciti a rovinare quello che noi abbiamo creato in milioni di anni. Fra miliardi di razze,abbiamo scelto la vostra...non a caso;siete belli e intelligenti,ma potete essere anche stupidi e brutti,l'ingegno e l'astuzia non vi mancano,però alcuni di voi sono perfidi e subdoli,sono pochi i buoni. Siete tutti così maledettamente diversi,incontrollabili e imprevedibili ma riuscite a stringere rapporti fortissimi con alcuni dei vostri simili,eppur essendo edizioni limitate. Eravate i nostri pupilli,i preferiti fra miliardi di razze differenti.

Ci affascinavate così tanto che vi abbiamo preso sotto la nostra ala protettrice. Poi ci siamo affezionati talmente tanto che abbiamo iniziato a trattarvi come dei figli. Ad un certo punto abbiamo iniziato anche a temervi,eravate diventati così potenti e intelligenti che abbiamo avuto paura che vi poteste impossessare del nostro regno. Ma in seguito abbiamo capito che non c'era niente da temere,perché vi sareste distrutti tra di voi e presto avreste ucciso il vostro habitat.

E come tutti i genitori sanno,

i figli vanno puniti.

 

 

 

 

Shinta milerax,consiglio delle galassie.

 

Cassie adora osservare le stelle,sono la sua scappatoia temporanea dal mondo terrestre. Immagina mondi lontani e inarrivabili,dove vivono alieni e creature geneticamente modificate. Immagina astronavi e basi spaziali,dove umani e mostri convivono in pace. Chiude gli occhi e le sembra quasi di percepire le esplosioni dei pianeti in lontananza. Forse mi sono spiegata male,Cassie adora l'universo e le galassie,tutto ciò che riguarda gli alieni e la navicelle spaziali e crede che esistano altre specie simili a loro che vivono in vari pianeti dell'infinito universo.

L'erba le provoca prudito alle gambe nude e la rugiada le bagna i vestiti,la fresca brezza notturna le pizzica il viso e sente le cicale cantare;ama queste sensazioni,la fanno sentire libera e distante,lei e la natura contro l'immensità della via lattea.

Assapora l'odore e la meraviglia delle foreste di conifere del Sud Dakota e ascolta in silenzio il rumore dei passi degli animaletti che vivono nel sottobosco.

Cassie vorrebbe tanto restare lì per sempre,lontana da tutto e da tutti,così libera e spensierata,ma sa benissimo che non può...

Dopo qualche passo incerto si dirige verso la sua enorme villa immersa nella foresta,da un'ultima occhiata al suo paradiso e poi sale silenziosamente.

Apre la porticina della mansarda,pregando che non scricchiolasse e entra nella sua camera. Sdraiata sul letto, osserva il soffitto stellato della sua stanza,ammirando la luminosità della piccola galassia riprodotta.

“Ciao universo, che cosa nascondi di così affascinante?” sussurrò Cassie continuando a contemplare il suo sistema solare. Arricciò le belle labbra carnose e inarcò le sopracciglia, certa del fatto che esistessero gli alieni e che presto sarebbero venuti fuori.

Lei ancora non sapeva che cosa le sarebbe accaduto, non sapeva che il suo nome sarebbe diventato talmente noto da essere impresso nelle menti di qualsiasi essere umano vivente.

Non sapeva di essere osservata.

Osservata da tutti noi LUCIDUM.

 

   
 
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