Lui era lė che digitava con il telefono come un ossesso.
Tic tic tic
Tutta la sua famiglia era preoccupata, era sempre lė a scrivere con quel cellulare e se qualcuno cercava di prenderlo s'arrabbiava, e iniziava a gridare "Nessuno deve guardare nel mio telefono!".
Tic tic tic
Quando digitava le piccole lettere sulla testiera del telefono, aveva la faccia un po' da ebete.
Lui, Donatello, chattava con una ragazza di nome April, n'era innamorato perso, non capiva perchč.
Disprezzava le coppie che si creavano via chat, senza manco vedersi, ma lui ha fatto la stessa cosa; l'amava cosė tanto, la trovava bella e molto spontanea con lui, sapeva tutto di lei, anche che ha una voglia sul fianco.
Tic tic tic
La pensava e ripensava, si addormentava pensando a lei, in classe pensava a lei, e nonostante tutto andava bene a scuola, sempre i suoi voti sopra l'otto.
L'aveva incontrata due volte, abitavano tre ore di macchina l'uno dall'altro, era cosė felice di vederla dal vivo.
Tlink tlink tlink
Era chiuso in camera che piangeva, che si tagliava il polso.
Aveva scoperto che lei si era fidanzata con un altro, un certo Casey, l'amore in cui credeva tanto non era vero, solo una sua piccola illusione accecata dall'infatuazione.
Ma lui l'amava comunque, non poteva lasciarla, ma si tagliava perchč il dolore che era tanto, molto grande.
Tic tic tic
Erano passati tre mesi, rimessaggiava con April, ma aveva capito che doveva lasciarla andare, non sarebbe mai stata sua, erano diventati solo amici...
Qualcuno bussō alla porta, corre giu, apre la porta e si trova una ragazza con una ciocca blu e disse con un grande sorriso:  - Ciao Donnie!-

Angolo dell'autrice
Ed ecco che duz_machine_84 torna dopo un anno!
Scusate la lunga assenza, ma non avevo ispirazione.
Vabbe spero vi piaccia la flash fic.