Tsukune/Mizore.
Cap.2 Desiderio di vendetta
“Sei sicura di
volerlo fare, dopo quello che ti è successo?”
domandò Tsukune. Si tolse la giacca, la mise sulle spalle
nude di Mizore.
“Non ho mai
desiderato altro” ammise Mizore, facendo ondeggiare il
lecca-lecca che teneva in bocca. Tsukune le appoggiò il
mento sulla spalla e le
passò una mano tra i capelli.
“Lo so che mi
ami” sussurrò. Sentì l’altra
tremare e prese
una mano pallida e gelida di lei nella propria calda e abbronzata.
“Però
non ti devi forzare” mormorò. Strinse
l’altro pugno e
volse lo sguardo.
“Quel maledetto che ha osato violarti… lo sbranerò” giurò. Il braccialetto che portava al polso ondeggiò.
[106].