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Autore: Rosso_Pendragon    19/01/2017    8 recensioni
Derek e Stiles riescono a capirsi e ad andare avanti insieme.
Perché il loro è stato un incantevole incontro del destino...
Song-fic della canzone Enchanted di Owl City
Genere: Angst, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Stiles e Derek si sono incontrati quando tutto andava male, quando le parole erano pesanti e il passato troppo brutto da ricordare. Quando il futuro non aveva possibilità. C’erano solo sorrisi vuoti, mezze verità, nottate a piangere da soli senza sapere che qualcun altro nel mondo sta soffrendo quanto te. O magari lo sai ma fa ancora più male pensarci perciò semplicemente non lo fai...
Derek ricorda di aver guardato quegli occhi nocciola e di aver capito all’istante che condividevano la stessa pena, lo stesso sconforto. È stato facile parlarci, mentre un bicchiere tira l’altro, mentre la testa diventa leggera e semplicemente non senti più. È stato facile raccontargli di Kate, dell’incendio, delle tue sorelle che ti mancano come se fossi ancora lì a vedere tutto crollare, tutto bruciare e sgretolarsi davanti a te. È stato semplice raccontargli delle urla e di come ti abbiano dovuto sedare perché non ti dessi fuoco tu stesso, semplice dirgli che l’amore non esiste e che tu non amerai mai. Mai più. È stato semplice anche ascoltare. Guardare quelle labbra dalla risata aperta muoversi attente, come se avessero paura di sbagliare. Di lasciarsi sfuggire troppo. È così che ti ha detto di sua madre, di come ha aperto gli occhi e quelle braccia candide lo stessero ancora stringendo, anche se lei era così fredda. “Non avevo smesso di parlare perché non volevo che si addormentasse, non volevo addormentarmi, ma ho chiuso gli occhi e quando li ho riaperti… sorrideva sai? Era bellissima” ha sussurrato e tu hai pensato che bellissimo era lui, che ti capiva così bene, che non faceva domande che era lì senza maschera, seduto affianco a te. Ma probabilmente, ti sei detto, è solo l’alcool.
Anche lui non crede nell’amore e sei sicuro che menta perché quando parla brilla così tanto che è impossibile che non ami, o almeno che qualcuno non si sia innamorato di lui. Di sicuro sai che non puoi amarlo tu, non hai nulla da offrire a quella piccola lucciola che sta pian piano illuminando la tua notte buia quando sembrava che nessuno ci riuscisse. Stiles è sempre lì, quando hai bisogno di parlare o solo stare in silenzio, non te ne accorgi ma ricominci a vivere, perché vuoi meritarti quella luce.
È fin troppo semplice baciarlo, fin troppo semplice spogliarlo, fin troppo bello imparare a memoria la posizione dei suoi neri che sono come stelle su di lui. Mentre fate l’amore lui non chiude mai gli occhi, non parla, dice solo il tuo nome, una supplica, un gemito, una preghiera. Solo un ‘Derek’ continuo che rimette insieme i pezzi del tuo cuore lacerato. Vi amate per ore e quando sei troppo stanco, solo anche per pensare al sesso, lo guardi dormire, percorrendo ogni angolo di pelle con le dita.
Lo guardi dormire finché il sole è alto e lui riapre gli occhi e capisci che non puoi fargli questo. Non puoi farti questo, perché lui è così tanto che se lo perdi non andrai più avanti. Ti continui a ripetere che non è amore. È solo un incantevole incontro del destino…
 
There I was again tonight
Forcing laughter, faking smiles
Same old tired, lonely place
Walls of insincerity
Shifting eyes and vacancy
Vanished when I saw your face
All I can see, is that it was enchanting to meet you
 
Ed eccomi di nuovo, questa sera
A forzare le risate, fingendo sorrisi
Lo stesso vecchio stanco, luogo solitario
Mura di insincerità
Occhi in movimento ed il vuoto
Tutto scomparve quando vidi il tuo volto
Tutto quello che posso vedere, è che è stato incantevole incontrarti

 
Non gli dici la verità, non vuoi, non la sa nessuno e non l’ammetti a te stesso. Ci fai l’amore ancora. Ma non significa niente, glielo dici una sera e lui ti guarda in silenzio.
“Derek non farci questo”
“Questo cosa? Non capisco cosa mi stai chiedendo…”
“Ti sto chiedendo sincerità Derek. Ti sto chiedendo di non avere paura di fidarti di me.” Ha le labbra in una linea sottile, le lunghe dita delle mani sono così bianche chiuse in quei pugni e vorresti solo scivolargli vicino e abbracciarlo come fa lui quando sei triste. Non vuoi che lui sia triste ma…
“Mi fido di te.”
“E quindi Derek? Quello che abbiamo per te non significa nulla?”
“No Stiles. Non significa nulla. Mi capisci, e allora? Andiamo d’accordo a letto. Tutto qui.”
La sua risata amara la senti risuonare per tutto il tuo piccolo loft, e sembra calare il buio nella stanza, ma sarà colpa delle tende. Le tende che ha messo lui, lo hai anche dovuto aiutare a montarle perché rischiava di cadere dalla scala e tu…
“Bene. Okay. Come vuoi” e non sei sicuro di aver visto bene ma ti sembra che Stiles stia piangendo mentre si gira. Fai un mezzo passo verso di lui ma ti fermi. Quando senti la porta che sbatte il tuo cuore è di nuovo in frantumi, ma magari lui troverà qualcuno che si merita quella luce. Fai finta che le lacrime non ti stiano rigando il volto, che il vuoto che senti non sia incolmabile, fai finta di credere che tornerà ma tanto lo sai che non è così. “È stato comunque bello conoscerti” lo dici ad una stanza vuota come vuoto lo sei tu, di nuovo.
 
***
 
Lo rivedi settimane dopo, non le hai contate, anche se ogni giorno guardavi il calendario e ti ostinavi a farci accanto una piccola ‘x’ a fine giornata. Una piccola x blu non significa nulla, anche se lui ti ha detto che è il suo colore preferito e tu ora compri tutto di quella tonalità di blu che hai scoperto faceva sbocciare sul suo viso un piccolo sorriso, un sorriso solo per te.
Sei seduto al bar a bere una delle troppe birre di quella lunga notte quando lo vedi in mezzo alla pista, sta ballando e anche nella luce fioca brilla come sempre. Non balla con nessuno, solo per se, per la musica che gli scorre attraverso il corpo e a te è mancato così tanto che non resisti. Lo raggiungi e gli circondi i fianchi con le dita che tremano, apre gli occhi e ti fissa per un lungo istante, sbatte le palpebre. Non sta ballando più. È immobile tra le tue braccia mentre tutte le persone intorno a voi si muovono, vi spingono a seguire i movimenti della calca, a stare attaccati in quel piccolo spazio, dove i vostri fiati si mescolano e le vostre labbra si incontrano. Non è tenero, è solo rabbia e come la prima volta lui non chiude gli occhi, li punta nei tuoi e brilla una luce diversa. Come se quegli occhi non volessero riconoscerti, come se evitassero appositamente di trasmetterti le loro emozioni. Lo trascini fuori, non gli chiedi se è davvero da solo o se era con qualcuno. Lo porti solo a casa con te, stringendotelo addosso nel tragitto, baciandolo contro i lampioni come se foste due adolescenti che non riescono a non toccarsi. Le vostre labbra si raccontano segreti, loro si amano e se lo dicono ma tu spingi via la verità. Non è il momento, ora vuoi solo questo. Fargli scivolare le labbra ovunque, ripercorrere le strade che già conosci a memoria ma che ora dopo non averlo avuto accanto per settimane sembrano nuove e fragili. Odora di fumo e di alcool e non lo sopporti, odora di troppe persone, di troppe mani. Lo trascini sotto la doccia e fai l’amore in piedi come se dovessi fuggire dopo, lo tieni fermo contro la parete come se avessi paura che a fuggire sia lui. Affondi la testa nel suo collo per non fargli vedere che stai piangendo ancora, che quella non è acqua. Lì odora ancora di se stesso come se quel posto tra il collo e la scapola sia riservato solo a te, un piccolo rifugio. Lui ti strattona i capelli e solo in quel momento ti rendi conto che a piangere siete in due. Le labbra ora sono timide, si dicono “mi sei mancato” si rispondono “anche tu”. Per una volta non ti chiedi nulla. Fate l’amore finché l’acqua non diventa fredda e continui a pensare che sei incantato da quella creatura tra le tue braccia.
 
You’re eyes whispered ‘have we met?’
Crossed the room, your sillohuette
Starts to make its way to me
The playful conversation starts
Counter all your quick remarks
Like passing notes in secrecy
And it was enchanting to meet you
All I can say was I was enchanted to meet you
 
I tuoi occhi sussurrarono ‘ci siamo già incontrati?’
Attraverso la stanza, la tua sillohuette
Comincia a farsi strada verso di me
La conversazione inizia
Contro tutte le tue osservazioni veloce
Come note di passaggio in segreto
Ed è stato incantevole incontrarti
Tutto quello che potevo dire era: sono incantato di conoscerti

 
L’indomani mattina lui non è sdraiato affianco a te. Le lenzuola stropicciate sono fredde e non sai se dovresti chiamarlo, supplicarlo, se dovresti aspettare un suo ritorno o se non lo rivedrai mai più. Passi la giornata a vagare per casa, i pensieri sconnessi che ti scombussolano lo stomaco, la testa. Non vuoi pensare ma non riesci a non farlo. Sarebbe così facile dirgli cosa provi…
 
Sono le 2 del mattino e hai ancora gli occhi aperti, non hai cambiato le lenzuola perché odorano di lui, di voi e sei così tanto stanco che gli occhi non ti si chiudono. Sono le due di notte e riesci solo a chiederti “chi ami tu?” perché hai mentito a te stesso per tanto, ma lui? Lui cosa prova? Lui chi ama?
Non ti accorgi che ti sei addormentato. Hai un ultimo pensiero prima di abbandonarti all’oblio: lui. Lui che bussa alla tua porta, il sorriso da schiaffi, le guance da morsi. Le dita così lunghe da star scomode nelle tasche dei jeans stretti. Sorridi. Vorresti che non fosse un ultimo pensiero e nemmeno un sogno. Vorresti fosse la realtà. L’indomani ti svegli è il letto è ancora freddo. È ancora vuoto e nessuno bussa alla porta. Ti chiedi se lui sappia che averlo incontrato sia stata la migliore cosa della tua vita.
 
One game question kept me up
2 AM, who do you love?
I wonder till I’m wide awake
I know I’m pacing back and forth
Wishing you were at my door
I’d open up and you would say ‘hey’
It was enchanting to meet you
All I know is I was enchanted to meet you
 
Una domanda mi tiene sveglio
02:00, chi ami tu ?
Mi chiedo fino a che sono sveglio
So che sto camminando avanti e indietro
Desiderando che tu 
sia alla mia porta
Io aprirei e tu diresti ‘hey’
E’ stato incantevole incontrarti

Tutto quello che so è che è stato incantevole incontrarti
                   
Quella mattina esci, sei stanco di rimanere chiuso in casa, di guardare le piccole cose che lui ha messo lì o qua. Sei troppo stanco per cambiare le lenzuola e forse proprio non vuoi perché è come se lui fosse ancora sdraiato lì con te, se forse non ti fossi addormentato, se magari l’avessi stretto più forte...
Fuori il mondo non è cambiato, è sempre lo stesso. Le persone ridono, passeggiano, si amano, litigano e in mezzo alla folla lo vedi di nuovo. Dovresti chiederti come fai sempre a trovarlo in mezzo alla gente, o come i tuoi piedi facciano a sapere dove andare, ma le domande sono superflue quando vedi che stavolta non è da solo. Lei brilla come lui, in mezzo ai negozi, alla gente di corsa, loro ridono. Lei ha le mani sul suo braccio, lo stringe mentre si porta la mano delicata al viso per coprire la risata troppo larga. Lui smette di ridere e le sposta piano una ciocca di capelli, lo fa in modo lento, con un piccolo sorriso sulle labbra. Un sorriso speciale. “Lei lo sa Stiles che due notti fa eri nel mio letto? Eri tra le mie braccia?” vorrebbe urlarglielo addosso, far girare i passanti a chiedersi chi sia quest’uomo pazzo e trasandato. Invece rimani lì a fissarli battibeccare, non riesci a vedere bene gli occhi di Stiles ma già lo sai che anche quelli ridono, che sono felici. Pensavi di aver perso il tuo cuore settimane fa ma, per la prima volta da anni, capisci cos’è la sofferenza quando lui le passa un braccio intorno alla vita e se la stringe addosso in un abbraccio.
‘Ti prego non innamorarti di qualcun altro, ti prego, ti prego’
Stiles la lascia andare, la saluta e si gira verso di lui. Derek non si è ancora mosso. Sta lì come una statua di sale a ripetersi un'unica preghiera in mente ‘Ti prego non innamorarti di qualcun altro, ti prego, ti prego’.
Non sa che cosa Stiles veda nei suoi occhi, ma poco dopo lo ha d’avanti. Stiles lo sta stringendo così forte che gli manca l’aria. Ma quale aria? Non ha più fiato. E solo dopo minuti capisce che gli sta sussurrando qualcosa mentre gli accarezza una guancia. “Era solo Lydia. Solo un’amica. Derek. Derek. Derek. Sono qui, non ti sto lasciando andare”
 
Derek non sa se Dio esiste ma lo ringrazia di aver ascoltato l’unica preghiera della sua vita.  
 
This is me praying that this was the very first page
Not where the storyline ends
My thoughts will echo your name
Until I see you again
These are the words I held back as I was leaving too soon
I was enchanted to meet you
Please, don’t be in love with someone else
Please, don’t have somebody waiting on you
Please, don’t be in love with someone else
Please, don’t have somebody waiting on you
 
Questo sono io che prego perchè questa sia la prima pagina
Non dove la storia finisce
Il mio pensiero farà da eco al tuo nome
Fino a quando non ti rivedrò
Queste sono le parole che ho trattenuto quando ti ho lasciato troppo presto
Ero incantato di conoscerti
Ti prego, non innamorarti di qualcun altro
Ti prego, non avere qualcuno che ti aspetta
Ti prego, non innamorarti di qualcun altro
Ti prego, non avere qualcuno che ti aspetta

 
Derek non ha mai parlato molto ma con Stiles è sempre stato facile. Anche quando mentiva, anche quando rifiutava la realtà, anche quando si ripeteva di non essere abbastanza. Perché con Stiles non importavano tanto le parole. Lui capiva. Ma Derek ha bisogno di essere coraggioso, così quella sera mentre sono fuori per strada e si stanno tenendo per mano Derek si ferma. Stiles inclina la testa verso di lui, gli occhi attenti. La sua lucciola ha paura che Derek dentro abbia troppo buio. Si schiarisce la gola e gli stringe le dita. Forse sono due idioti a stare lì fermi in una stradina guardandosi soltanto negli occhi, tenendosi per mano. Ma non importa. Non più.
“La prima volta che ho pensato fossi bellissimo ero troppo ubriaco per dirtelo. Ero triste, distrutto e tu lo eri quanto me. Ma sei sempre stato più forte tu” abbassa un minuto la testa. Ha gli occhi lucidi. “Non avevo più un cuore, non credevo nell’amore e non pensavo di meritarmelo, ma tu hai sorriso e hai illuminato tutto. Hai messo insieme i pezzi della mia vita distrutta e io ti ho soltanto fatto soffrire. Non so se potrai perdonarmi per questo.” Si morde un labbro indeciso, due occhi nocciola in attesa, le labbra rosa di Stiles che prendono larghe boccate d’aria. “Ho capito di amarti la sera in cui abbiamo fatto per la prima volta l’amore, perché questo è stato per me. Non soltanto le stupide cose che ho detto. Ho capito di amarti anche molto prima in un incontro casuale del destino e volevo dirti che proverò davvero a darti il meglio di me. Se lo vorrai.” Ha appena finito la frase quando si senti avvolgere in un caldo abbraccio, le loro dita scomodamente intrecciate tra loro, ma unite. “Potresti darmi qualsiasi cosa e io ti amerei comunque” il sorriso di Stiles mentre dice queste parole è tutto ciò di cui infondo, Derek, ha bisogno.
 
This night is flawless
Don’t you let it go
I’m wonderstruck
Dancing around all alone
I’ll spend forever wondering if you knew
I was enchanted to meet you
Please, don’t be in love with someone else
Please, don’t have somebody waiting on you
 
Questa notte è impeccabile
Non lasciarla andare
Sono super meravigliato
Arrossendo per tutta la strada verso casa
Passerò la vita a chiedermi se tu sapevi che
Ero incantato di conoscerti

Ti prego, non innamorarti di qualcun altro
Ti prego, non avere qualcuno che ti aspetta

 
“Mi è sembrato di averti aspettato per un sacco, ma ogni minuto ne è valso la pena”
Poi solo le labbra di Stiles sulle sue.
 
 
Angolo Autrice
Credo che questa sia la prima volta che scrivo angst su questi due. Possiamo ringraziare di ciò Fefi97 che voleva una song fic con la canzone Enchanted di Owl City, eccola qua tutta per te! Lei pensava al fluff e io invece ero tutta “no è una canzone per mollarsi”. Però sempre con happy ending perché gli Sterek hanno davvero sofferto già troppo ed è giusto farli essere felici. Spero che la storia vi piaccia e che magari mi lascerete anche un breve messaggio! Volevo inoltre ringraziare tutte le ragazze del gruppo whatsapp che mi istigano alla scrittura e mi riempiono di amorevoli minacce <3. In realtà non sono sicura che le parti che io ho usato siano dal testo di Owl city ma penso più dalla versione di Taylor Swift, in ogni caso ascoltatele entrambe. Sono meravigliose e spero che accompagnino bene la lettura.
Un saluto sempre alla mia Mela che sopporta i miei scleri e alla mia beta che non ha più questo titolo ahahah
A presto
R
  
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