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Autore: ludo22    20/01/2017    4 recensioni
-D-d-dove sono? Cosa è successo?- chiese con la voce ancora arrocchita dal lungo sonno, ad una figura leggermente chinata in avanti e il cui volto era in ombra, ma che riconobbe immediatamente, anche se c’era qualcosa di strano nella sua figura.
Forse era per l’abito d’alta sartoria blu sgualcito o per la barba lunga e sciatta di diversi giorni, ma…
Genere: Angst, Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Molly Hooper, Mycroft Holmes, Sherlock Holmes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Hold every memory as you go and every road you take
 will always lead you home

 
I’m gonna to tell you something that you don’t want to hear,
I’m gonna show you where it’s dumped but have no fear.
 
-London Grammar-Nightcall-
 
 

L’uomo riprese conoscenza in un letto d’ospedale.

-D-d-dove sono? Cosa è successo?- chiese con la voce ancora arrocchita dal lungo sonno, ad una figura leggermente chinata in avanti e il cui volto era in ombra, ma che riconobbe immediatamente, anche se c’era qualcosa di strano nella sua figura.

Forse era per l’abito d’alta sartoria blu sgualcito o per la barba lunga e sciatta di diversi giorni, ma…

-Ti trovi al reparto di terapia intensiva del The Princess Grace*, Sherlock.- rispose Mycrof Holmes, prima di chiamare un dottore, che accorse, dopo appena qualche secondo.

-Signor Holmes, buonasera. Sono il dottor…-

Dottor Mark Frank, quarantacinque anni, chirurgo specializzato in traumatologia, sposato, ma ha diverse amanti, due canarini e una tartaruga, probabilmente perché allergico al pelo degli animali, totalmente ininfluente…

-Per quanto tempo sono rimasto incosciente?- chiese il paziente.

-Incosciente? Sei entrato in coma, fratello mio.-

-Coma…- Sherlock accarezzò piano la parola sul palato. -…Per quanto tempo…?-

-Due anni, sette ore, venticinque minuti e otto secondi.- arrivò la pronta risposta dell’altro Holmes. –Hai subito danni alla testa e al polmone sinistro, oltre che a diversi lividi, bruciature, piaghe da decubito e contusioni su tutto il corpo.-

Bruciature? Non lavoro con il fuoco, se non per scaldare l’acqua per il the e per gli eventuali esperimenti sui casi che risolvo…

La mano destra salì, quasi in automatico, al capo, ad accertarsi che ci fosse davvero un bendaggio.

Che, comunque, c’era.

-Signor Holmes, devo chiederle di lasciare la stanz…- sbuffò stizzitamente il medico, sentendosi ignorato, solo per venire congedato con un'occhiata di fredda indifferenza dagli occhi celesti dell'uomo.   

-Cosa è successo?- tornò a chiedere.

-C’è stata un’esplosione, Sherlock. Nel palazzo di fronte al tuo. Si pensa sia stata una fuga di gas. Niente di preoccupante, comunque.- disse concisamente Mycrof. Era evidente dalla sua espressione che c’era anche dell’altro, ma che era restio a parlare, per qualche ancora oscuro motivo.

-Mycrof…-

-Signor Holmes…- pigolò il medico. - devo proprio chiederle di lasciare la stanza.-

-Va bene, va bene, esco.- disse l’uomo vestito nello stropicciato completo, dopo aver scambiato uno sguardo d’intesa con il medico, -Sherlock…- disse poi, prima di fermarsi per un istante o due, come se dovesse valutare attentamente cosa dirgli. -… farò sapere a tutti del tuo risveglio.-

-Mycrof, aspetta…-

Tutti? Chi sono tutti?

 
****
 


-Come sta?- chiese una voce ancora rotta dal pianto, nonostante fossero passati due anni, sette giorni, ventisei ore e zero secondi, dall’altra parte del telefono.

Dopo aver scambiato qualche veloce convenevole con il dottor Frank, il medico che era accorso quando aveva spinto il pulsantino per le emergenze di fianco al letto di Sherlock, sulla salute del minore, Mycrof aveva deciso che, da solo, non ne sarebbe mai venuto a capo.

Apparentemente il suo fratellino non ricordava niente dei suoi ultimi otto anni di vita, quindi l'aiuto sperato non sarebbe giunto nemmeno da lì.

Non ricordava chi fosse John Watson (se avesse potuto, a Mycrof stesso sarebbe piaciuto cancellare ogni ricordo dell’irritante medico che suo fratello trovava Oh, così affascinante, con quei suoi occhioni da cucciolo di labrador abbandonato sull’autostrada e quei pantaloni di fustagno grezzi!), non ricordava chi fosse Mary Morstan Watson (l’unica creatura di quella famiglia che lui, personalmente, non trovava così detestabile), né Rosy Watson.

Le uniche persone che egli ricordasse della sua vita precedente all'incidente erano la signora Hudson, l’ispettore Greg Lestrade e…

-Si è svegliato.- rispose la voce apparentemente imperturbabile di Mycrof Holmes, -Grazie per le continue chiamate, ma non c’è ne era assolutamente bisogno.- aggiunse poi, come se si fosse ricordato improvvisamente della buona educazione che mamma Holmes gli aveva insegnato, e che aveva poi solamente affinato nel MI6.

-Oh, sciocchezze. Sherlock è stato, per lungo tempo, l’uomo della mia vi...- gli rispose la voce improvvisamente più gioviale, prima di interrompersi, come se avesse realizzato che non stava parlando con John Watson o Mary, ma con il fratello di quello che, una volta, lei aveva pensato essere l’uomo della sua vita. –Hai già chiamato…?-

-No, signorina Hooper, non ho chiamato ancora nessuno di loro e preferirei che, almeno per il momento, lei non chiamasse nessuno.- disse asciutto Mycrof.

-Perch…?-

-Perché non è stata una fuga di gas a far saltare in aria l’edificio di fronte a quello di mio fratello. E’ stato un attentato, volto ai danni di Sherlock, e io e lei siamo gli unici ad esserne al corrente.- controbbatté rapidamente il maggiore della famiglia Holmes. –Per risolvere questo caso mi servirà il suo aiuto. E il suo aiuto soltanto.- finì l’uomo, stropicciandosi con la mano libera il volto, già pronto alla marea di domande che, sapeva bene, da un momento all’altro l’avrebbero travolto.

Ci furono un paio di istanti di silenzio dall’altra parte della cornetta.

-Cosa vuoi che faccia?- chiese in tono fermo Molly.

Mycroft sorrise.

Che il gioco abbia inizio… 



*Ospedale londinese, molto famoso per il suo reparto di traumatologia.


Note Autrice: 

-Storia nata come one shot che, solo nel giorno della sua pubblicazione, ho pensato di allungare. 

-Mary è viva nella mia storia? Assolutamente si!

-Ovviamente, ci sarà spazio per le mie coppie preferite (Sherlolly e Mary+avventure+John -a piccoli tocchi-).

-Mycrof Holmes ti amo, ed è giusto che tu lo sappia! 

Ode, dunque, al Diogenes Club! 

-E' la mia prima long su questo fandom, quindi abbiate pietà.

 
   
 
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