Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL
Segui la storia  |       
Autore: Cronos22    21/01/2017    0 recensioni
Uno strano duellante si unisce al gruppo dei nostri eroi,celando un oscuro segreto sulla sua vera identità,che porterà i nostri eroi a compiere strane avventure,che porteranno spesso a dubitare delle reali intenzioni di questo strano essere
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: No.96 Black Mist/ No.96 Nebbia Oscura, Nuovo personaggio, Rio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La divinità esiliata
 
In un luogo lontano dal terrore provocato dall’atmosfera oscura e ombrosa del mondo bariano,in una terra ormai dimenticata ed ubicata in esilio tra le dimensioni,Kain giaceva svenuto sopra un vasto campo verde,con un sole giallo alto nel cielo che gli irrorava delicatamente il viso con i suoi caldi raggi e con il vento che lo solleticava,causando un lento risveglio dal suo stato di torpore,aprendo con difficoltà i suoi occhi stanchi e tentando di sollevare il busto affaticato e provato dalla battaglia,posizionandosi in posizione seduta sopra l’erba ed osservando con curiosità la dimensione singolare dove era stato trasportato dal portale
-Dove sono?-alzandosi lentamente da terra,toccandosi con dolore la ferita al petto causatagli da Vector durante il duello –E dove sono Rio e Shark?-cominciando lentamente a barcollare per il vasto terreno senza limiti,tentando di trovare almeno una singola traccia del passaggio dei due fratelli all’interno di quella strana realtà,scrutando con occhio attento ogni singolo albero elicoidale o caverna,afinché riuscisse a trovarli e a ricondurli con lui a casa insieme a tutti i loro amici,quando improvvisamente una strana voce grave e profonda si insinuò nella sua mente pronunciando il suo nome,venendo attirato quasi come fosse ipnotizzato attraverso uno strano percorso di pietra lavica,che lo condusse dinanzi ad un palazzo dorato con quattro grandi torri situati ai suoi angoli,che sembrava grattare il cielo con le punte dei suoi tetti conici e con un ponte levatoio d’argento abbassato,che lo portò dentro una grande e maestosa sala decorata da un grande tappeto rosso e numerosi arazzi rappresentanti dei simboli runici antichi,trovandovi al suo interno i due fratelli a terra semi-incoscienti,ma agonizzanti per la ferita inferta loro dall’imperatore ed uno strano ragazzo dai capelli biondi rivolti all’indietro,avvolto da una tunica bianca con simboli dorati,che teneva tra le sue mani un lungo bastone nero con una gemma rosso sangue incastonata sull’apice,il quale guardava con espressione seria ed allo stesso tempo compassionevole i due ragazzi distesi e senza forze per il dolore
-Benvenuto Kain-esclamò l’entità senza voltarsi e sbattendo una volta il bastone sopra il pavimento
-Che cosa stai facendo ai miei amici?-domandò digrignando i denti stringendosi con forza il petto con la mano destra,venendo nel frattempo osservato dal giovane,che voltandosi verso di lui gli diede uno sguardo contenente un’espressione indifferente e priva di emozione
-Proprio niente-manifestando un piccolo sorriso ironico -Li sto osservando lentamente finire nell’oblio-facendo arrabbiare con questa sua affermazione ancor di più il bariano,il quale si precipitò immediatamente verso di lui sfoderando la sua spada,raccogliendo le ultime forze che gli erano rimaste in corpo,ma quando cercò di colpirlo con un fendente fu bruscamente arrestato e spazzato lontano da una barriera di luce creata dall’entità,che gli impediva di passare ed andare a salvare i suoi amici,cercando in tutti i modi di distruggerla con colpi poderosi che lo portarono ben presto al limite delle sue capacità,con la ferità inflittagli dall’imperatore che cominciò a pulsare violentemente,crollando in ginocchio ed osservando lentamente la barriera sparire,cercando di curarsi il più velocemente possibile dal danno subito tramite l’uso del Riokomi,con il giovane dai capelli biondi che non appena comprese cosa stesse tentando di fare Kain,gli diede un violento pugno allo stomaco,che lo fermò dal curarsi,facendolo stramazzare al suo dal dolore,stringendosi con entrambe le braccia il punto danneggiato dal colpo del ragazzo.
-Io non userei al tuo posto il Riokomi-rilassando le dita che prima componevano il suo pugno destro -In questo stato potresti anche morire se tu lo usassi-lasciando incredulo il bariano nel capire che quello strano ragazzo conosceva il segreto della sua abilità,tentando di rialzarsi lentamente dal pavimento,guardando nel frattempo con occhio interrogativo lo strano essere dinanzi a lui
-Chi sei tu per conoscere il mio segreto?-digrignando i denti per lo sforzo,tentando di non crollare a terra
-Visto che vuoi sapere chi sono io perché non accontentarti-iniziò l’entità ridacchiando con ironia -Il mio nome è Drakor divinità esiliata da Thousand in questo mondo all’infuori dell’universo,in modo tale che io non possa fermare il suo piano di conquista dei tre mondi-allargando entrambe le braccia al cielo
-Una divinità!-disse stravolta seguendo qualche passo all’indietro per lo shock
-Io sono colui che creò il mondo Astrale,il mondo Bariano e l’universo terrestre-materializzando tre ologrammi che esponevano le tre dimensioni –E per mantenere l’equilibrio su due di loro-mettendo in risalto una dimensione azzurra ed una rossa –Creai due entità che governassero con equità questi due mondi-materializzando due figure umanoidi olografiche –Don Thousand per il mondo Bariano ed Eliphas per il mondo Astrale-
-E la Terra?-domandò incuriosito il bariano respirando affannosamente –Non ha un protettore-
-Decisi di lasciarla libera agli uomini,senza sovrani o divinità a comandarla per vedere come si sarebbe sviluppata tale razza senziente-osservando il ragazzo che evidentemente sfinito,cedette alla fatica,sedendosi sopra il pavimento ansimando per il dolore,cercando di ascoltare le parole della divinità,tentando di non perdere coscienza e di svenire,con Drakor che accorgendosi di tale condizione,creò una sfera di luce rossa dal suo palmo sinistro,curando le gravi ferite che l’ex generale aveva riportato durante il suo breve duello con l’imperatore
-Ti ringrazio-rialzandosi lentamente in piedi ed eseguendo nel mentre un mezzo inchino di riconoscenza
-Non c’è bisogno che mi ringrazi per così poco-incrociando entrambe le braccia la petto –Ho fatto solo il necessario affinché non passassi a miglior vita-incrociando le braccia al petto,ricominciando la sua spiegazione -Tutto nei tre universi stava prosperando in pace e tranquillità,quando improvvisamente Thousand decise di tradirmi colpendomi alle spalle e relegandomi in questa prigione dove io non posso uscire,cercando di distruggere i tre mondi che con fatica creai,venendo duramente sconfitto da un’entità astrale figlio di Eliphas-grattandosi il mento con la mano –Un certo Astral-con Kain che cercò di mascherare la sorpresa nel sentire che l’amico di Yuma aveva sconfitto già una volta la divinità bariana -Dopo lo scontro però l’astrale perse la memoria,venendo imprigionato all’interno di uno strano portale a forma di cancello,lo stesso Thousand fu imprigionato dagli stessi abitanti di Barian all’interno del mare del dolore-sospirando pesantemente per la preoccupazione -Mi sconcerta il semplice fatto che un bariano l’abbia liberato solo per avere la sua vendetta-sbattendo una volta il bastone sopra il pavimento -Non sa di aver condannato la sua anima e il destino dei tre mondi,ma anche il tuo destino visto che hai privato Thousand del suo potere più potente…il Riokomi-
-Come fai a sapere tutto questo se sei rimasto intrappolato in questo luogo?-
-Anche se mi ha intrappolato in questo esilio etereo,tale prigionia non mi ha di certo impedito di poter usare parte dei miei poteri per osservare lo svolgere degli eventi dall’esterno-
-Allora perché ci hai portato tutti e tre qui da te?-chiese incuriosito,ponendosi entrambe le mani sotto il mento –Di certo non mi hai convocato qui da te solo per aiutarmi a salvare i miei compagni-continuò spazienti il ragazzo
-Sei un bariano molto sveglio mio caro Kain-iniziò Drakor ridacchiando vistosamente --Ti ho convocato qui da me solo per stringere un patto-generando una sfera di luce dello stesso colore di quella che la divinità usò in precedenza per curarlo -Io curo i tuoi amici che secondo me ne hanno ancora per poco e tu in cambio elimini Thousand per conto mio-venendo afferrato con furia per il colletto della tunica e sollevato lentamente in aria
-Non ho mai stretto patti con divinità come voi-stringendo ancor di più i pugni sopra la candida stoffa –Siete subdoli ed ingannevoli-
-Se davvero non vuoi fare patti con me allora lasciamo che i tuoi amici muoiano-venendo rapidamente mollato dal bariano che digrignò i denti per la rabbia e strinse i pugni per l’ira –Secondo me la proposta che ti ho appena fatto mi sembra abbastanza vantaggiosa per entrambi-con la divinità che osservò la ragazza dolorante a terra,farsi sempre più bianca e pallida
-D’accordo Drakor-esclamò con tono sottomesso –Accetto il patto,ma in cambio curali subito-studiandolo con lo sguardo,mentre lentamente si avvicinava ai ragazzi,fermandosi improvvisamente,lasciando sconcertato il ragazzo che non comprendeva tale ripensamento –Perché non li stai curando?!-
-Ci sarebbe però un piccolo problema nel curarli-esclamò con tono pacato,girandosi verso il bariano
-QUALE SAREBBE IL PROBLEMA?!-urlò con impazienza sbattendo il piede a terra,incrinando in parte il pavimento sotto la sua suola
-Se li curassi ristabilirei la loro memoria di bariani-scioccando Kain con le sue parole
-Memoria di bariani!-correndo al fianco della divinità osservando con stupore i suoi amici
-Loro sono gli imperatori Merag e Nasch,scomparsi per mano di Vector molti anni or sono- con Kain che guardò quella che per tutto il tempo per lui era Rio Kamishiro,rivedendo in lei il volto della sua amata Merag che dopo tanti anni di agonia e di tristezza aveva finalmente ritrovata,venendo rapidamente avvolto da degli strani ma perpetui dubbi che pervasero completamente la sua mente,interrogandosi sul loro destino dopo che ella avrà ritrovato la memoria –Vuoi che li curi ugualmente pur sapendo che non potrebbero più essere le stesse persone che hai conosciuto?-
-Drakor curali-esclamò con secchezza il ragazzo,mettendo da parte ogni dubbio –Sarà il futuro a dirmi se ho fatto la scelta giusta-con il dio che udendo le parole ricche di decisione del suo alleato,creò altre due sfere di luce colore cremisi,sollevando in aria con i suoi poteri i due ragazzi,avvolgendoli entrambi con due luci rosse,che velocemente si trasformarono in fasci biancastri,che cominciarno a curare ogni loro ferita e con dei fasci argentei che cominciarono flebilmente ad uscire dai loro occhi e dalle loro
-Che sta succedendo?!-domandò preoccupato il bariano indicando i fasci argentei
-La rigenerazione ricostruisce anche la memoria-continuando nel suo rituale di cura,ripristinando e riparando ogni singolo danno sia fisico che mentale,con il processo che continuò per dei lunghi minuti,fino a quando la luce non cominciò ad affievolirsi ed i corpi dei due ragazzi riposati sul terreno,svenuti e senza alcun cenno di risveglio
-Avevi detto che li avresti salvati!-esclamò rabbiosamente il bariano osservando i sue ragazzi non svegliarsi -Non uccisi!-cercando di trattenersi dallo scatenare la sua rabbia
-Ed è quello che ho fatto visto che sono solo svenuti-incanalando nuovamente il suo potere dentro il suo corpo -Sei troppo impulsivo amico mio-esclamò ridacchiando –Dovresti prendere le cose con più calma-guardando il ragazzo accertarsi della veridicità delle sue parole
-Ora sono costretto a mantenere il patto-sospirando di sollievo e poggiando entrambi i ragazzi sopra le sue spalle -Sconfiggere Thousand per ricambiarti del favore-dandogli le spalle -Ma ho una semplice domanda, come facciamo a tornare a casa?-
-Questo lascialo fare a me-giungendo entrambi i palmi delle sue mani e materializzando una piccola sfera di energia giallastra,che si trasformò in un portale verso il pianeta Terra,allontanandosi lentamente da loro,indicando con il dito indice l’ingresso appena generato
-Ci rivedremo ancora?-domandò Kain,camminando verso il portale soffermando dinanzi all’ingresso
-Non credo,ma se dovesse succedere forse nell’aldilà come tuo traghettatore-causando una leggera risata da parte del bariano,che per niente intimorito attraverso il varco dimensionale,ritrovandosi all’interno del laboratorio Arclight,dove tutti si stavano crucciando per quello che era accaduto all’interno del castello di Barian,con lo stesso Dark Mist che non riusciva a capacitarsi di come avesse potuto abbandonare il suo unico amico e compagno alla mercé del nemico,quando improvvisamente alle sue spalle sentì una presenza che si ergeva dietro di lui,voltandosi con rapidità ed osservando con Kain con in spalla Rio e Shark,svenuti ma sani e salvi,seguito dagli altri ragazzi,che vedendo il bariano nuovamente tra loro cominciarono ad assalirlo di domande sul come lui sia riuscito a scappare,venendo rapidamente e facilmente eluse dall’ex generale che portando tra le sue spalle i corpi inermi dei due fratelli,si diresse con rapidità verso Tron con espressione seria e crucciata
-Risponderò più avanti alle vostre domande-iniziò con decisione e stoicità nel suo volto –Ma ora necessito di un luogo dove questi due possano riposarsi e recuperare le forze-guardando con intensità Tron,che con un semplice cenno della mano,generò un portale per l’interno della magione Arclight,in modo tale da dare ospitalità ed asilo ad i due fratelli stanchi e feriti dalla battaglia,entrandovi al suo interno insieme alla sua famiglia adottiva terrestre,fermandosi per qualche istante dinanzi all’apertura del varco
-Vi farò avere loro notizie al più presto-si rivolse ai suoi amici terrestri con calorosità –Non appena si sveglieranno-sparendo all’interno del portale,lasciando esterrefatti ed allo stesso tempo preoccupati tutti ragazzi del gruppo,che sospirando cominciarono a salutarsi ed a dirigersi lentamente verso le loro case,con la luna che si ergeva alta nel cielo e con mille preoccupazione a farne da padrone,con i bariani che alle loro spalle tramavano,affinché il mondo non avesse conosciuto solamente il vero significato della sofferenza.
 
Note dell’autore
Io:Non mi aspettavo questo colpo di scena
Four:Si non te l’aspettavi,sei tu che scrivi
Io:Lo volete capire che non sono io a scrivere
Dark Mist:Scrivo io,qualche problema
Rio:Ma non farmi ridere
Shark:Dai è evidente che non sei tu a scrivere,ci sono pochissimi errori di grammatica,tu sei completamente sgrammaticato quando scrivi
Dark Mist:Si si Shark,credici
Io:Basta è arrivato il momento di dire la verità
Rio:Finalmente
Io:……(scappato)
Rio:Ma non ci posso credere l’ha fatto di nuovo
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL / Vai alla pagina dell'autore: Cronos22