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Autore: _shrader    21/01/2017    1 recensioni
Lei lo guardò male, il verde dei suoi occhi ricordò a James quello di una maledizione per niente innocua, ma lui era un Grifondoro e non aveva paura del pericolo “I regali vanno apprezzati in quanto tali, Evans”
La ragazza, orgogliosa nel profondo, prese la felpa pur di aver ragione e non essere più paragonata a lui “La userò, Potter"
***
“Ora si spiega tutto!” James la guardò interrogativo “Prima di darmela ci devi aver fatto qualche incantesimo che, a lungo termine, mi ha poi fatto innamorare di te. È stata tutta colpa di una felpa troppo grande”
Il ragazzo le fece una linguaccia ed entrambi scoppiarono a ridere “Beh, a quanto pare ha funzionato” aggiunse prima di baciarla.
Flashfic su una felpa indesiderata da James che suscita l'ira di Lily
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Tutta colpa di una felpa troppo grande

18 ottobre 1982, sala comune di Grifondoro.

“Che palle Sir” sbottò James Potter “mia zia mi ha regalato questa felpa. Ma è gigante e non mi starà mai. È inutile”

Il malandrino dodicenne teneva in mano una felpa nera con delle righe bianche sulle maniche, ed effettivamente era quattro o cinque taglie troppo grande per lui.

“Buttala. Cosa te ne fai?” rispose l’amico Sirius Black alzando le spalle.

"Potter, tua zia voleva fare una cosa carina, e tu tutto quello che sai dire è È inutile. Cosa me ne faccio?” rispose una stizzita Lily Evans dal divanetto affianco, mentre cercava di finire i suoi compiti di trasfigurazione “È pur sempre un regalo, e i regali vanno apprezzati in quanto tali, Potter”

“A parte il fatto che non ho detto Cosa me ne faccio? semmai Sirius ha detto Cosa te ne fai?, mia cara Evans” lei girò gli occhi “Se un regalo è inutile, sono liberissimo di non apprezzarlo”

“Sei proprio arrogante” 

“E allora, per dimostrarti che sei arrogante quanto me, ti regalo questa felpa” un sorriso sghembo nacque sul viso del Grifondoro “Vediamo come la usi”

Lei lo guardò male, il verde dei suoi occhi ricordò a James quello di una maledizione per niente innocua, ma lui era un Grifondoro e non aveva paura del pericolo “I regali vanno apprezzati in quanto tali, Evans”

La ragazza, orgogliosa nel profondo, prese la felpa pur di aver ragione e non essere più paragonata a lui “La userò, Potter. Perché io non sono arrogante come te e non ho bisogno del maggiordomo che mi serve tutto su un piatto d’argento”

“E come la userai di grazia?” quanto gli piaceva farla arrabbiare.

“Non è affar tuo, Potter” se ne andò furiosa.

 

***


10 Aprile 1978, dormitorio femminile del settimo anno di Grifondoro.

“Evans” la ragazza si girò dall’altro lato del letto, dando le spalle alla voce che la chiamava.

“Dai Evans, svegliati, amore mio, cuore, luce dei miei occhi, mio dolce giglio”

“Cosa c’è Potter? Che ore sono?” disse lei ancora girata.

“Sono le otto e volevo farti una sorpresa per il nostro anniversario: colazione a letto. Ho già cacciato le altre ragazze”

A quel punto la ragazza si voltò verso di lui e vide che aveva con sé un vassoio pieno di cibo “Potter! Quanto ti amo” disse prima di baciarlo.

Lui si sedette e iniziarono a mangiare chiacchierando allegramente. 

“Perché mi guardi in quel modo?” chiese lei.

“Alla fine hai trovato come usarla quella felpa” disse sorridendo e indicando la felpa che la ragazza aveva addosso.

“Ah sì” Lily arrossì lievemente come faceva a ricordarselo? “La uso con il pigiama da un paio di giorni dopo che me la regalasti”

“Quindi Lily Evans dorme con una felpa di James Potter dal secondo anno?” ghignò.“

"Ora si spiega tutto!” James la guardò senza capire “Prima di darmela ci devi aver fatto qualche incantesimo che, a lungo termine, mi ha poi fatto innamorare di te. È stata tutta colpa di una felpa troppo grande”

Il ragazzo le fece una linguaccia ed entrambi scoppiarono a ridere “Beh, a quanto pare ha funzionato” aggiunse prima di baciarla.

   
 
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