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Autore: Perla Bane    22/01/2017    1 recensioni
Jocelyn non è riuscita a scappare da Valentine..
Clary, Jonathan, Jace, Alec, Izzy, Perla, Magnus.. vediamo dove sono i cacciatori in questo universo alternativo..
Genere: Drammatico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Clarissa, Jace Lightwood, Raphael Santiago, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
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PERLA

Faccio un respiro profondo, sono viva.

Non mi muovo di un millimetro, non voglio risvegliarmi in un incubo. La violenza subita dal vampiro mi fa tremare ancora, sento il freddo impadronirsi di me ogni volta che i miei pensieri tornano a lui.

Le sue parole sussurrate come se fossero un comando supremo, le sue mani che violavano il mio corpo, la carne morta che lo compone, strofinarsi contro di me, dentro di me.

Trattengo il respiro, ma immancabilmente il corpo reagisce. Lo spirito di sopravvivenza prende il sopravvento e ad un respiro ne sussegue subito un altro.

Ma non posso arrendermi. Clary, devo salvarla come lei ha salvato me.

Sono stesa su un letto morbido, sento la stoffa calda e le coperte che mi avvolgono. Odo dei leggeri passi, sembra che una persona cammini avanti ed indietro accanto a me.

Muovo leggermente le dita e sento la magia fluire, finalmente è tornata, finalmente posso fare qualcosa per aiutare la mia parabatai.

Sono padrona di me stessa finalmente.

Apro gli occhi e capisco subito d'essere nella stanza che mi è stata data al mio arrivo qui. Muovo la testa verso la fonte del rumore e vedo il Capo del Consiglio che si muove nervosamente avanti ed indietro.

Mi metto seduta e porto le gambe al petto circondandole con le braccia.

Sto bene, le ferite al collo sono magicamente guarite.

L'uomo nella stanza sente il fruscio delle lenzuola e si volta verso di me.

“Sono felice che tu stia bene. Se te lo stai chiedendo, Jonathan sta avendo una riunione con i Fratelli Silenti e altri membri del consiglio. Stanno parlando di Clarissa. Mi ha chiesto di stare qui con te, nel caso ti svegliassi.” mi rivolge un sorriso familiare e si siede sulla poltrona in pelle scura accanto al letto.

Le sopracciglia mi si alzano senza volerlo. Se Jhon gli ha chiesto di stare qui con me, significa che si fida di quest'uomo. “Grazie.” sussurro.

Il cacciatore percepisce i miei pensieri e sorride ancora. Si sposta in avanti sulla sedia e si passa le mani sugli occhi.

I suoi occhi mi ricordano qualcuno.

Sospira profondamente “Vorrei parlarti un po' di me, ancora non me ne capacito...” si liscia una piega dei pantaloni e alza gli occhi nei miei “Avevo un fratello minore. Uno di quei fratelli testardi e determinati, che non danno mai ascolto a nessuno. Una persona meravigliosa, ma con un carattere difficile. Quello che voleva, doveva averlo. Un giorno si unì ad un gruppo di cacciatori con idee rivoluzionarie ed estremiste” sbuffa e scuote leggermente la testa guardando in alto. “Erano determinati a far valere la propria superiorità nei confronti di tutti gli altri. Lui era un oratore come pochi, in un minuto riusciva a convincere chiunque che le sue idee erano giuste. Che l'Angelo in persona aveva scelto quella strada per tutti i nephilim, che il Consiglio era debole e loro avrebbero estirpato il male dal mondo.” Porzio sorride tristemente e continua “Un giorno venne da me chiedendomi aiuto. La donna che amava era incinta e temeva per il destino di sua figlia. Doveva andarsene. Valentine era il capo di questo Clan.”

La voce mi trema “Cosa?!” mugolo incredula.

“Temeva per la tua vita. Ti amava più dei sui ideali, più di qualsiasi altra cosa al mondo, Perla.” continua sorridendo ancora.

Mi porto entrambe le mani sulla bocca, sento il cuore battere talmente veloce da sfondarmi il torace “Per l'Angelo.”

Porzio si accarezza la cicatrice che ha sul collo “Ho provato a salvarlo, ma sono stato colpito. Valentine...” prende fiato e scuote la testa “Valentine ci ha mandato la prova della morte di mio fratello e di Claudia, tua madre, dicendo che anche la sua stirpe di traditore era stata annientata.”

Inizio a singhiozzare, per l'Angelo! Mi sposto in avanti affondando il viso nella coperta. I miei genitori mi amavano, non mi hanno abbandonata. Mi volevano bene davvero. Lui li ha uccisi per avere me, perchè sapeva cosa sarei diventata.

“Sei mia nipote Perla e per me, riavere una parte del mio amato fratello, non ha prezzo.” dice con affetto.

Continuo a piangere sconsolata, vorrei avere accanto a me Clary e Jhon. Loro saprebbero infondermi coraggio.

Allungo timidamente la mano verso Porzio e sento subito le sue dita stringere le mie. E finalmente provo una sensazione che non sentivo da anni. Da quando Jocelyn mi abbracciava e teneva stretta.

Amore incondizionato.

 

JONATHAN

Mi massaggio le tempie e cerco di ricompormi. Nessuno sa come aiutare Clary. Proseguo velocemente per il corridoio in pietra chiara, vengo accompagnato solo dal rumore dei miei pensieri. Ormai sono un cacciatore libero, posso muovermi ovunque senza scorta. Sanno che non sarò un problema finchè Perla e Clary non staranno bene.

Non sono stupidi. Sono consapevoli del valore che hanno per me.

Svolto a destra e l'ambiente cambia. Supero il lussuoso soggiorno della casa di Porzio e proseguo verso le camere da letto.

All'improvviso il cuore inizia a palpitarmi all'impazzata. Accelero il passo fino a correre, delle urla escono dalla stanza che occupa Perla.

Spalanco la porta con una mano e subito valuto la situazione.

Vedo la mia preziosa ragazza in piedi, al centro alla stanza, circondata da due soldati armati. Ignoro Porzio e l'inquisitore che discutono animatamente dall'altro lato della camera e mi precipito addosso alle due guardie.

Perla, bella come non mai, mi vede e mi regala un sorriso pieno d'amore. È felice che io sia qui, non permetterò mai più a nessuno di farle del male.

I due nephilim si voltano all'unisono verso di me. Ho così tanta rabbia e frustrazione dentro di me, che rischio di esplodere.

“Allontanatevi da lei!” urlo esasperato.

Alzo il pugno e colpisco un cacciatore con una velocità tale che neanche riesce a reagire. Cade atterra con un tonfo volando per due metri oltre Perla.

L'altro soldato si avventa verso di me, ma è del tutto inutile. Gli afferro il polso e in un secondo glielo giro dietro alla sua schiena sbattendolo al muro.

Un gemito di dolore gli esce dalla gola e lo appiattisco al muro “Toccala e sei morto.” gli sibilo all'orecchio.

Nessuno al mondo la toccherà più.

Nella stanza è calato il silenzio.

“Calmiamoci!” sospira Porzio voltandosi verso di me “Lascialo, nessuno qui vi farà del male.”

Sento le calde mani di Perla sfiorarmi le spalle “Va tutto bene Jhon, lascialo andare.” sussurra accarezzandomi.

Sento le braccia tremare. Quando sono furioso qualcosa si impadronisce di me, un fumo oscuro invade la mia anima riducendomi a puro istinto “Non sbaglierò un'altra volta, nessuno ti farà più del male.” mormoro guardando la mia moretta negli occhi.

Lei mi sorride e annuisce afferrandomi un polso “Ti amo.” mi dice semplicemente e in un secondo tutti i pezzi della mia vita tornano al loro posto.

Lascio il soldato e prendo Perla per mano.

“Questo è un comportamento oltraggioso!” l'inquisitore mi addita avvicinandosi. Ha il viso tutto rosso, è davvero infuriato. Anche Porzio si avvicina a noi storcendo la bocca. L'inquisitore stringe gli occhi a fessura “La ragazza dev'essere interrogata immediatamente, niente scuse, nessun privilegio. Dobbiamo interrogarla Porzio, tu non sei affidabile in questo momento, è una tua parente, non puoi esprimere giudizi razionali. Il consiglio ha deciso, per poterla lasciare libera e garantirle una protezione, dobbiamo essere sicuri che non sia una spia!”

Inizio a ridere di pancia. Non ci posso credere. Perla una spia! Oh mio Dio!

“Cazzate!” alzo la voce nella loro direzione.

Porzio sospira e fa cadere le braccia sui fianchi “Hanno ragione, l'interrogatorio sarà breve. Poi sarà libera di fare quello che desidera ed aiutare Clary.”

Scuoto la testa. No! L'interrogatorio con la spada Angelica è doloroso, le farà del male.

“Okay.” risponde Perla con voce calma e decisa “Non ho nulla da nascondere, se questo mi permetterà di salvare Clary, va bene.”

“No, non sono d'accordo.” prendo la mia ragazza per un braccio e la volto verso di me “Non hai mai fatto nulla che non ti sia stato ordinato.” stringo gli occhi ripensandola tra le braccia del vampiro, scuoto la testa e ritorno nei suoi occhi “Non sei obbligata a sopportare anche questo dopo tutto quello che è successo.”

La moretta si avvicina “Non temere, la magia è tornata e loro non lo sanno.” mormora al mio orecchio per poi lasciarmi un dolce bacio sulle labbra.

Annuisce ed esce dalla stanza scortata dalle guardie armate.

Resto solo con il capo del Consiglio e mi rendo conto di non avere più nulla sotto controllo.

 

PERLA

Le mani mi bruciano come se fossero a contatto con una lama infuocata e le forze mi abbandonano. Chiudo gli occhi e cerco di rilassarmi, ma inutilmente. Le gambe mi cedono e mi ritrovo inginocchiata atterra. Il pavimento è freddo come il ghiaccio e ho le braccia tese verso l'alto a causa della spada Angelica che stringo tra le mani.

Dolore, ancora dolore.

“Andiamo subito al sodo, mi hanno concesso poco tempo.” la voce dell'inquisitore mi arriva nitida alle orecchie. “Vuoi ancora essere una seguace di Valentine?”

“Non sono mai stata una sua seguace. Era la mia famiglia. La mia unica famiglia era la sua. Ho sempre e solo eseguito i suoi ordini. Non tornerò mai più indietro.” la voce mi esce senza volerlo.

“Parliamo della morte avvenuta nell'Istituto di Londra dove avete rubato il libro Bianco. Un cacciatore angelico è stato letteralmente fatto esplodere. I nostri informatori hanno detto che sei stata tu. Volevi ucciderlo?” l'inquisitore continua l'interrogatorio.

Oh per l'Angelo “No. È stato un incidente. Ha quasi ucciso la mia parabatai, volevo bloccarlo, ma la magia mi era scappata dalle mani ed è... esploso.” le parole mi vengono strappate dalla gola. Stringo forte gli occhi, la spada non mi lascia omettere nulla. “Non volevo ucciderlo, mi dispiace tanto. Quando siamo arrivati a casa avevo paura di uccidere anche Clarissa però sono riuscita a guarirla. Volevo inciderle una delle sue rune, stava sanguinando troppo, sarebbe morta se non l'avessi guarita immediatamente. E poi Jhon ha litigato con Jace e io non sapevo più cosa fare... Clary doveva aiutarmi.”

Le sue rune, Clary crea nuove rune. Rune miracolose, come quella che vedeva in sogno prima di incontrare Jace. Era scritto nel loro destino. L''amore, Jace.

Alzo la testa a fatica e guardo l'inquisitore “So come salvare Clary.” mormoro a fatica. Chiudo gli occhi, mi concentro e svanisco.

La soluzione è sempre stata davanti ai nostri occhi.

L'amore.

 

JONATHAN

Pazza, ho una fidanzata pazza. Bellissima, intelligente, coraggiosa, formidabile... ma anche pazza.

È davanti ai miei occhi in tutta la sua magnificenza. Capelli scuri raccolti in una treccia, una nuova divisa nera che la fascia a pennello e gli occhi arancioni che sembrano brillare di luce propria.

Temo abbia trovato il suo posto nel mondo, sorride come se non stesse per mettere in pericolo la propria vita, e di conseguenza anche la mia.

Annuisce e mostra a Jace il suo piano. Parla con una naturalezza che sembra non appartenere minimamente alla Perla di prima. Alla ragazza prima del rapimento, timida, impaurita, schiva, introversa... alla ragazza che aveva sempre bisogno di una conferma per poter agire.

Quello che ha passato l'ha trasformata in qualcosa di più. È più sicura di sé stessa, più consapevole del suo valore.

Parla con disinvoltura ed indica lo schizzo appoggiato sul tavolo, il cacciatore l'ascolta ed annuisce.

Poi alza lo sguardo e i nostri occhi si incontrano. Verde e arancione si fondono.

Noi siamo una cosa sola. La amo con tutto me stesso.

Mi avvicino a loro incrociando le braccia. Anch'io indosso una nuova divisa, nera impreziosita da rune di protezione e di buona sorte.

Siamo pronti alla battaglia, uno scontro che dovremo assolutamente vincere.

“Vado a prenderla.” dice deciso Jace prima di allontanarsi.

Perla mi raggiunge e in un attimo le prendo il viso tra le mani e la bacio. Avremo da parlare di tante cose. Le cose che le sono successe e io dovrò ascoltare in silenzio. Senza avere la possibilità di uccidere l'essere che le ha fatto del male, dovrò accettare i suoi sfoghi in modo che il suo dolore possa trasformarsi in qualcos'altro. Qualcosa che è stato, ma non sarà mai più.

Liberarsi del passato per poter guardare al futuro.

Mi bacia con dolcezza “Andrà tutto bene,” mi rassicura “sono stata addestrata bene. Mi hai insegnato bene.”

“Io resto con te.” rispondo pacato.

Scuote la testa e stringe le labbra “Promettimi che non interferirai, dimmi che credi nelle mie capacità. Che sono speciale.”

Per l'Angelo. L'avvolgo completamente tra le braccia, vorrei tenerla così per sempre. Protetta da tutto e da tutti. “Credo in te Perla, sei speciale. La salverai. Ne sono sicuro.” le soffio all'orecchio.

“Okay, okay. È tutto molto romantico!” Magnus ci interrompe sbuffando “Vorrei tornarmene nel mio loft, tranquillo a sorseggiare qualcosa di colorato, non di certo qui a rischiare la libertà. Il cerchio è pronto. Si deve iniziare subito, non so neanche quante leggi stiamo infrangendo in questo momento. Se dopo tutto questo mi metteranno in prigione, sarete moralmente obbligati a farmi uscire. Chiaro?”

Jace arriva ridacchiando nervosamente “Credo che ci faremo compagnia Magnus, metteranno anche noi in gattabuia.”

Ha tra le braccia mia sorella, o perlomeno quello che ne resta.

Un fantoccio scarne con capelli argentati e la pelle grigia. Le accarezzo il viso, è fredda come il ghiaccio e respira a fatica. Le hanno fatto una runa per renderla inerme, le restano poche ore di vita, il corpo sta cedendo.

Il demone la sta divorando, sta vincendo.

Perla le accarezza la runa che le lega fino a diventare un'unica entità “Dove andrai tu, andrò anch’io;” mormora commossa “Dove morirai tu, moriró anch’io e vi saró sepolto: l’angelo faccia a me questo e anche di peggio. Se altra cosa che la morte mi separerà da te.”

Nella stanza cala il silenzio, tutti gli occhi sono volti a guardare la magia dell'amore incondizionato che lega due persone.

I parabatai.

Magnus sistema l'ultimo cristallo sul pavimento della sala in cui ci troviamo e anche lui alza il viso verso di loro.

Guardiamo tutti incantati Perla che si avvicina all'orecchio di Clarissa “Ti ucciderò.” sibila stringendo i denti “Mi senti Lilith?! Io ti ucciderò per quello che hai fatto alla mia parabatai.”

Il cuore mi si riempe d'orgoglio, sono fiero di lei.

La cacciatrice alza gli occhi arancioni e sorride malignamente “Iniziamo.”

Sento un brivido di freddo salirmi per la schiena, dev'essere paura.

 

JACE

La stanza circolare in cui ci troviamo, è la biblioteca privata del Capo del Consiglio. Abbiamo ammassato tutti i mobili a ridosso delle librerie che adornano le pareti della stanza.

Nonostante l'antico camino acceso, la temperatura all'interno del cerchio magico in cui ci troviamo, è bassissima. Magnus ha procurato dei rari cristalli provenienti dal Perù, ha formulato incantesimi per ore nella speranza di indebolire il demone che sarà, nelle migliori delle ipotesi, imprigionato qui dentro con Perla.

Il mio compito è chiaro e semplice. Tracciare la runa e prendermi cura in tutti i modi della ragazza che amo.

“Non entrate nel cerchio per nessun motivo, se il demone esce da qui, seminerà morte in tutta Alicante.” la cacciatrice magica guarda verso Jonathan per l'ultima volta, poi si volta verso di me e annuisce nervosamente.

Sventola in alto le dita ed inspira profondamente “Tracciale la runa, appena sarà libera dal demone, ve ne andrete, okay?” Perla ripete per la decima volta la stessa cosa e io le dò corda, evidentemente le infonde coraggio avere tutto sotto controllo. Spero funzioni.

Annuisco e mi preparo.

Impugno con decisione lo stilo e le scopro la spalla di Clarissa, la pelle è cadente e rugosa, ma riesco in pochi secondi a tracciarle la runa.

Un iratze mai visto prima di cui non so neanche l'effetto, ma l'ha disegnato lei e per me basta come motivazione.

Il cuore inizia a galopparmi, non succede nulla. Tengo stretta la figura esile, una volta meravigliosa, di quello che è rimasto di Clary.

Il colore della pelle è ormai cereo, i capelli sono argentati, gli occhi circondati da profonde occhiaie nere, sono grigi. E le labbra, le dolci labbra che ho baciato con infinito amore, sono ricoperte di tagli e vesciche. Il demone la sta uccidendo dall'interno.

Senza volerlo, all'improvviso Clary mi scivola dalle braccia cadendo sul pavimento in preda alle convulsioni, il suo corpo sembra oltrepassato da scariche elettriche, ma non grida.

La bocca le se spalanca senza emettere il minimo rumore ed una nuvola nera le esce dalle labbra.

Sembra svuotarsi di ogni energia, la nube colore della notte inizia a vorticare attorno a noi, in cerca di una via d'uscita. Sbatte violentemente addosso al cerchio magico creato da Magnus, ma non mi lascio distrarre.

Prendo tra le braccia il corpo esanime e freddo della ragazza che amo e subito sento la pelle pizzicare, mi sto smaterializzando.

“Salvala!” ordina la sua parabatai prima di farci svanire.

Quando riapro gli occhi non posso che sorridere.

 

 

 

.-.-.-.-

Si, okay, è passato un anno e mezzo... ma ora sono decisa a finirla.

Fatemi sapere se mi sono arrugginita nella scrittura.

Grazie delle letture e dei commenti di questi anni, ho deciso di continuarla solo grazie voi.

Spero vi piaccia.

A presto

Pi.

 
   
 
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