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Autore: jessthesohodoll    22/01/2017    0 recensioni
Una serie di os fluffose sui nostri Ghetto husbans preferiti.
include : Un gruppo di invedenti Gallagher , Yev nel ruolo del bambino piu' puccioso del mondo e Mandy Milkovich nel ruolo di zia superfiga
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Ian Gallagher, Mickey Milkovich, Svetlana, Un po' tutti, Yevgeny Milkovich
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Marry me , Gallagher


Mickey Milkovich e' una di quelle persone a cui potevi letteralmente leggere ogni emozione in faccia. Ecco perché , quando lo videro avere degli atteggiamenti strani, un po' tutta la famiglia si allarmo' .
Mickey poteva giurarlo. Era tutto fatto con un ottima causa.

I
Debbie era riuscita finalmente a ritagliarsi un momento per se' in quella che sembrava un eternita' . Non le serviva molto, a volte anche solo un giro al parco con la piccola Frennie poteva fare al caso suo.
Aveva salutato Neil, impegnato con chissà quale videogioco , aveva vestito bene Frennie avvolgendola in una calda coperta ed era partita alla volta del piccolo parchetto del quartiere.
Tutto sommato sembrava una bella giornata e non voleva di certo sprecarla.
Sulla sua strada passo' davanti a una gioielleria, il che la indusse a fermare il passeggino davanti alla vestina, guardando sognante un paio di orecchini.
"Mickey" Frennie disse gioiosa dal suo passeggino. Molto probabilmente le era caduto il suo pupazzo preferito di Mickey Mouse, o cose simili.
Fu quasi sorpresa , invece, di trovare suo cognato Mickey uscire da quello stesso negozio, una piccola busta di carta colorata bene stretta tra le mani.
"Hey Mick" disse sorpresa Debbie "Che ci fai qui?"
Sulle prime il ragazzo sembro' disorientato , come se non si aspettasse di trovare qualcuno che lo conoscesse in quella parte del quartiere. Si premuro' bene di nascondere la busta di carta alla loro vista, rosso in volto.
"Hey Debs" disse Mickey "State andando al parco?"
"Si, abbiamo un piccolo appuntamento di gioco con Fiona e Liam" disse Debbie "Ma tu che ci fai qui?"
"Passavo da queste parti?" disse Mickey, quasi dubbioso della sua stessa risposta.
"E quindi hai deciso di fare acquisti in una gioielleria?" chiese dubbiosa Debbie.
"Il compleanno di Mandy e' tra poco" cerco' di difendersi Mickey "Volevo essere un bravo fratello"
"E hai comprato dei gioielli all'unica ragazza che non li ha mai portati in vita sua?" chiese invece Debbie , alzando un sopra ciglio.
"Cazzo, ad ogni donna piacciono un paio di orecchini nuovi no?" chiese invece Mickey, un po' alterato.
" Si, credo di si" disse Debbie, anche se era poco convinta. Non sapeva perche' ma voleva dargli il beneficio del dubbio.
"Ora devo tornare al lavoro" disse di fretta Mickey "Ci vediamo domenica al pranzo di famiglia, giusto?"
"Certo" disse Debbie "Aspetta, il compleanno di Mandy e' solo tra tre mesi"
Ma Mickey aveva gia' svoltato l'angolo.
"Frennie" fisse Debbie, spingendo di nuovo il passeggino in direzione del parco "Zio Mickey ci nasconde qualcosa"

II
"No Ian. Non so dove cazzo sia il tuo fottuto libro"
"Hai controllato nel ripiano in alto? Quello sopra il mio letto"
"Si pel di carota, non sono ritardato" disse Mickey frustrato salendo per l'ennesima volta sul vecchio letto di Ian a casa Gallagher.
"Senti, ora devo andare. Ci hanno chiamato per un incidente stradale. Fatti aiutare da qualcuno ok? Di solito e' Fiona quella che trova le cose"
"Ripetimi perché ti sto facendo questo favore?" chiese Mickey in tono annoiato.
"Perché mi ami? E perché stasera saprò come ricompensarti? Dai Mick, ho davvero bisogno di quel libro." disse Ian dall'altro capo del telefono.
"Sara' meglio per te, o il mio cazzo di culo rimarrà chiuso per ferie per un bel po'" disse Mickey, facendo ridere Ian "Dai, vai a salvare qualche vita"
Erano ore che stava cercando quel dannato libro di medicina per Ian, rivoluzionando completamente la sua vecchia camera.
"Che cazzo e' successo?"
Sai Lip che Carl apparirono sulla soglia, guardandosi attorno.
"Finalmente" disse Mickey , ancora sul letto di Ian "Stavo iniziando a crede che questa dannata casa fosse disabitata"
"Mi spieghi perché metti in disordine la nostra camera se hai una casa tutta tua?" chiese invece Lip, inarcando un sopracciglio.
"A Ian serve un dannato libro di medicina per il lavoro" disse Mickey "Sapete dove posso trovarlo?"
"E perché non e' venuto lui a prenderlo?" chiese invece Carl.
"Perché sta lavorando cretino, e gli serve domani" disse Mickey "E' cosi' strano per voi che voglia fare il bravo fidanzato per un volta?"
Entrambe i fratelli Gallagher si sorrisero prima di rispondere.
"Abbiamo sposato tutte le cose che ha lasciato Ian quando se ne andato in quel cassetto" disse Lip, indicando il primo cassetto del mobile accanto al letto di Ian "Volevamo liberare gli scaffali per le nostre cose, visto che viviamo ancora qui"
"Cazzo finalmente" disse Mickey, saltando giù con un balzo.
Mossa azzardata. Si era completamente dimenticato di cosa aveva nella tasca posteriore dei jeans.
"E questo che diamine e'?" disse infatti Lip, prendendo in mano una piccola scatolina di velluto scuro.
Non sapeva nemmeno perché l'aveva ancora con se'. Semplicemente non aveva ancora trovato un nascondiglio adatto, e credeva che portandolo con se' fosse molto più sicuro.
Davvero stupido da parte sua trattare l'anello di fidanzamento per Ian in quel modo.
"Non sono affari vostri" disse Mickey, strappando immediatamente l'anello dalle mani di Lip.
"Hey voglio vedere" disse Lip invece "e' un anello di fidanzamento? Hai comprato un anello per Ian?"
"Non e' assolutamente divertente Philip" disse Mickey arrabbiato.
"Un po' l'ho e'" disse invece Carl, beccandosi un'occhiataccia dal cognato.
"Beh, Mikhailo" disse Lip "Era ora cazzo. Andiamo , per tuo figlio siamo tutti già suoi zii e zie e chiama Ian "Papa". Era ora che tirassi fuori la testa dal culo no? Mio fratello non l'avrebbe mai fatto"
Sembravano seriamente contenti per lui. Forse si sbagliava.
"Che hai in mente?" chiese Lip, offrendogli una sigaretta.
"Non ho molte idee" chiese Mick "Consigli?"
"Niente di fighetto, a Ian farebbe schifo" disse Carl.
"Beh, se conosco bene i Milkovich non e' proprio nelle loro corde" Disse Lip con un ghigno.
"Non mi guardare cosi' cazzo" disse Mickey "Non riesco ancora a credere che mia sorella sia cosi' stupida da rimettersi con te"
"Sono due anni ormai Mick" disse Lip "Accettalo"
Mickey ascolto' i suoi cognati ancora per un po'. Era talmente disperato che avrebbe accettato consigli da chiunque.

III
Finalmente aveva trovato un nascondiglio. Mickey era piuttosto del suo nuovo nascondiglio, visto che Ian considerava il suo cassetto dei calzini "Zona ad alto contagio batteriologico"
Si stava godendo un raro pomeriggio di libertà, senza fidanzato o figlio nei paraggi , quando qualcuno decise di rovinare i suoi piani.
"Ti sei dimenticato di dirmi qualcosa fratellone?"
Fu letteralmente la prima cosa che sua sorella Mandy gli disse appena apri' la porta.
"Buongiorno anche a te Mads, cazzo nemmeno saluti"
"Non girarci attorno, so che intenzioni hai"
"Lip?" chiese Mickey "Quel dannato idiota ti ha detto tutto non e' vero?"
"In realta' e' stata Debbie" disse Mandy "Ma Lip ha confermato quindi ora voglio vedere l'anello"
"Certo, cosi' sara' la prima cosa che dirai a Ian"
"Vuoi una mano in tutto questo o no? Io sono la seconda persona a questo mondo che conosce i gusti di Ian meglio di chiunque altro"
"Seconda?" chiese confuso Mickey "E chi e' la prima?"
"Tu" disse Mandy "Ma in altri campi suppongo" disse poi, con una smorfia.
"L'ho nascosto in camera" disse Mickey sospirando "Mi sono fatto consigliare dalla tizia del negozio, non credo sia male"
Apri' il cassetto, faticando un po' a trovare il paio di calzini neri in qui aveva nascosto l'anello.
"Di certo sara' profumato" disse Mandy, beccandosi un dito medio da parte del fratello.
L'anello era una semplice banda argentata con due piccoli fili, uno oro e l'altro oro rosso.
"Ci ho anche fatto scrivere una cosa" disse Mickey, un po' imbarazzato.
All' interno c'era infatti inciso "Fuck you Gallagher" in caratteri eleganti.
"Romantico" commento' Mandy poco convinta.
"Per noi lo e'" disse Mickey sulla difensiva "Allora che ne pensi?"
"Non credevo fossi in grado di comprare un bel anello per Ian, lo devo ammettere" disse Mandy "E poi secondo me ha anche un bel significato"
"Eh?"
"La banda rossa e' Ian, quella oro sei tu" disse Mandy "Sempre insieme, smielati come sempre"
Mickey sorrise appena, avendo dato un significato tutto nuovo a quell'anello cosi' gia' importante.
"Non posso credere che tu ti stia per sposare" disse Mandy. Era quasi commossa.
"Mi sono gia' sposato una volta, ricordi?" disse Mickey sedendosi sul letto.
"Si, ma non con Ian" disse Mandy sorridendo "Sara' tutto cosi' bello"
Stettero in quella posizione finche' Ian non torno' a casa dal lavoro.
"Che succede?" chiese il rosso confuso "Un momento di tenerezza tra voi due e' qualcosa di raro"
"Ci vogliamo bene" disse Mandy alzandosi di fretta "Accettalo, saro' sempre la prima donna della sua vita"
"Hey, credevo di essere io" disse Ian, fingendosi offeso.
Mandy sorrise al fratello, lasciandoli un bacio sulla guancia , prima di uscire dalla stanza.
"Voi due siete strani" disse Ian, ma se ne dimentico' non appena Mickey lo bacio' con passione.

IV
L'Alibi era insolitamente pieno quel pomeriggio. Mickey aveva avuto a mala pena il tempo per un sigaretta.
Era sempre cosi' da quando Kevin aveva rinnovato l'abbonamento al via cavo e un sacco di ragazzi venivano per vedere le partite dei Cubs, o dei Bulls.
Era talmente preso a spillare birre che neanche si accorse di Svetlana.
"Hai accendino? Io credo di averlo perso"
Aveva gia' una sigaretta tra le labbra, quando gli si presento' davanti al bancone. Si erano fatti la promessa di non fumare con Yev accanto, quindi cercavano di darsi da fare ogni volta che potevano.
"Si, credo di averne uno nella tasca della giacca"
"Grande" disse lei con un sorriso.
Mickey stava quasi per rovesciare la birra che stava spillando quando si ricordo' che cosa aveva preso con se quel pomeriggio.
E Svetlana era forse l'ultima persona che doveva trovare quell'anello.
Corse nel loro piccolo spogliatoio con il fiato corto, la sua ex moglie che lo guardava impassibile con la piccola scatolina di velluto tra le mani.
"E questo che cos'e'?" chiese lei, le lunghe unghie smaltate che reggevano la scatolina.
"Un anello, cosa ti sembra che sia?"
"Per chi essere?"
"Ian"
I due si guardarono per un attimo, in silenzio. Svetlana sembrava quasi arrabbiata, quando apri' la scatolina e si apri' in un ampio sorriso.
Kevin appari' dietro di loro, con aria confusa.
"Ehm, amico. Avete appena divorziato. Non credo sia il momento giusto per chiederle di nuovo di sposarti"
"Non e' per me, cretino" disse lei sorridendo "Bene, tu comprato anello decente. Perche' non hai chiesto aiuto?"
"Perche' avrei dovuto chiederlo a te?" chiese confuso Mickey.
"Quando tu intenzione di spiegare situazione a Yev?"
Cazzo, suo figlio. Si sentiva male al solo pensiero di dover affrontare quel discorso.
Yevgeny era un bambino piuttosto sveglio per avere solo 5 anni. Quando gli aveva spiegato perche' la maggior parte dei bambini non aveva due papa' come lui , l'aveva presa piuttosto bene.
Doveva ancora sapere molte cose, ma ci sarebbero arrivati dietro.
"Non potresti farlo tu?" chiese Mickey "Non so cosa dirgli"
Svetlana lo abbraccio'. Il suo era un abbraccio sincero, Mickey poteva sentirlo
"Certo, faro' mio meglio" disse lei "Tu pensa solo a fare proposta come si deve per pel di carota, ok?"
"Perche' ti porti l'anello con te comunque?" chiese confuso Kevin. "Congratulazioni comunque"
"Volevo passare al Diner da Fiona e chiederle una cosa"
"La mano di Ian?" chiese Kevin ridendo "Sei ancora nel medioevo cazzo"
"Voglio fare le cose come si deve" disse Mickey "E poi e' una usanza ucraina o cose simili"
"Si, anche noi in russia facciamo cosi'" disse Svetlana "Tu su buona strada Mick"
"Ok, tu per oggi hai finito" disse Kevin, prendenogli il grembiule dalle mani.
"Ma il mio turno non e' finito"
"Finisce ora" disse Kevin "Vai a fare questa cazzo di cosa prima che Fiona torni a casa"

V
Mickey entro' nel diner qualche minuto prima dell'ora di chiusura.
Trovo' Fiona intenta a contare qualcosa su un blocco per gli appunti giallo, forse intenta a fare un inventario o cose simili.
"Hey Mickey" disse la ragazza, sorridendo "Sei venuto a prendere una torta alla pesca per Yevy? Quel bambino e' l'unico che mangia quella porcheria"
"No, stasera e' con Svetlana" disse Mickey "Posso parlarti?"
"Certo" disse Fiona "Stiamo chiudendo, non c'e' rimasto molto da fare"
Mickey estrasse l'anello dalla tasca prima di posarlo di fronte a Fiona.
"Cazzo, Carl non stava scherzando allora. Vuoi davvero sposare Ian?"
"Mi sembra la cosa giusta. Voglio legarlo a me per sempre prima che realizzi quanto sia sprecato con me" disse Mickey sorridendo
"Cazzo, sono cosi' felice per voi" disse Fiona "Mi verrebbe da dire che siete ancora troppo giovani secondo me, ma cazzo avete gia' un figlio. Dai, vieni qui" disse, facendo il giro del banco per abbracciarlo.
"Che cosa volevi chiedermi comunque?"
"La mano di Ian" disse Mickey, diventando rosso.
"Che? Sei ancora nel medioevo o cosa?"
"E' un usanza ucraina" disse Mickey "Dovrei farlo con Frank ma col cazzo che affronto questa conversazione con Frank. Tu sei la cosa piu' simile che Ian abbia mai avuto come parente"
"Si Mickey" disse Fiona ridendo "Ti concedo la mano di mio fratello. Hai qualche idea in mente?"
"Un paio, ma ho bisogno del tuo aiuto"

+1
Mickey era nevoso come non era mai stato in vita sua. L'intera famiglia si era radunata sotto le tribune della scuola superiore frequentata da entrambe, dopo che Lip aveva chiesto un favore al vecchio vice preside.
Era il loro posto. L'unico posto dove Mickey avrebbe mai potuto fare una domanda simile all'amore della sua vita.
Anche solo stando li gli venivano in mente un sacco di ricordi, un po' dolci amari, ma pur sempre passi importanti della sua storia con Ian.
Ma stavolta era un uomo libero, non aveva degli orrendi capelli lunghi e la barba incolta. Anzi, si era tagliato i capelli da poco ed era stato dal barbiere forse per la prima volta nella sua vita (Regalo di Svetlana) , aveva una camicia nuova (Regalo di Mandy) e un paio di jeans nuovi (Regalo di Fiona).
"Noi ci nascondiamo qui in giro" disse Mandy, baciandogli la guancia "Siamo tutti con te"
Quasi sobbalzo' quando vide arrivare la macchina. Kevin e Carl sedevano davanti, mentre Lip sedeva a fianco di un bendato Ian.
Lo fecero scendere con non molte cerimonie, e Mickey dovette trattenersi dal ridere quando vide quanto era arrabbiato Ian.
Impreco' contro la macchina che se ne andava per un po', prima di voltarsi finalmente verso di lui.
Si mise a ridere, una delle sue risate limpide che riempiono l'aria. Cazzo, stava per sposare quell'angelo.
"Un cazzo di deja-vu. Ecco cos'era" disse avvicinandosi "Sei scappato di prigione anche stavolta?"
"Non proprio" disse Mickey "Ma mi sto cagando sotto come quella volta"
"Che? Per quale motivo poi?"
"Cazzo, avevo un discorso tutto pronto" disse Mickey.
Ian aspetto paziente , sorridendogli. Non gli stava di certo rendendo le cose facili.
"Non te ne rendi nemmeno conto vero?" disse Mickey "Da quanto ci conosciamo noi?"
"7 anni ormai" disse Ian confuso "Ma se conti solo "Conoscenza" un po' da sempre perche?"
"Ecco appunto. Mi sempre stato tra i piedi Gallagher. Nel bene o nel male, anche quando non volevo. Tu eri li. C'eri sempre. Eri li a rompere i miei piani, cazzo mi hai salvato la vita"
"Dove vuoi arrivare?" chiese Ian sorridendo imbarazzato
"Non mi interrompere. Giuro, mi ero preparato tutto un discorso romantico. Forse e' meglio se vado al sodo" disse Mickey.
Quando si inginocchio' di fronte a lui, Ian lo tiro' su di peso.
"Che credi di fare?" chiese, quasi isterico.
"Chiederti di sposarmi?"
"No Mickey, sul serio" disse Ian "Che cazzo vuoi fare?"
"E lasciami finire." disse lui, strattonandolo appena "Ian Clyton Gallagher. Vuoi la cazzata piu' grande della tua vita? Vuoi sposarmi?"
Ian si mise a piangere, come la maggior parte della sua famiglia aveva predetto. Annui' piano un paio di volte, prima che Mickey si tirasse su.
"E' un si?" chiese sorpreso Mickey.
"E che cazzo" disse Ian "Certo che ti sposo"
L'intera famiglia salto' fuori proprio mentre si stavano baciando. Un po' tutte le ragazze, e sorprendentemente anche Kevin, stavano piangendo.
"Papa, ti sposi con il mio papa'?"
Yev gli guardo' con aria confusa, prima che Ian lo prendesse in braccio, coprendogli il faccino di baci.
"Si piccolo, mi sposo con il tuo papa'"
"Cosi' sarai il mio papa' anche tu? Per davvero?"
"Si piccolo. Saremo una famiglia"
Mickey sorrise, vedendo i suoi ragazzi cosi' uniti. Da quando era diventato cosi' fottutamente fortunato?







Soho Corner :
hellooooo
ho iniziato questa os series perche' non c'e' abbastanza fluff al mondo
e poi, Mickey romantico e' tutto direzione
aspettatevi un sacco di Daddy Gallavich, perche' mi vengono idee per quelle come niente
un bacio
jess
  
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